Coordinate: 46°21′13.75″N 11°51′44.18″E

Chiesa della Beata Vergine Immacolata (Falcade)

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Chiesa della Beata Vergine Immacolata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàFalcade
Coordinate46°21′13.75″N 11°51′44.18″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareBeata Vergine Immacolata
Diocesi Belluno-Feltre
Consacrazione1947
Inizio costruzione1933
Completamento1946

La chiesa della Beata Vergine Immacolata è la parrocchiale di Falcade, in provincia di Belluno e diocesi di Belluno-Feltre[1]; fa parte della convergenza foraniale di Agordo-Livinallongo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchia di Falcade venne eretta il 20 gennaio 1866; già cinque anni dopo nacque l'idea di costruire una nuova chiesa che accogliesse i fedeli, essendo quella di San Sebastiano insufficiente a soddisfare le loro esigenze[2].

Il disegno fu però abbandonato e ripreso solo dopo decenni. Nel 1928 il vescovo Giosuè Cattarossi esortò la popolazione a realizzare la nuova chiesa. Il parroco don Augusto Bramezza incominciò così le pratiche necessarie e, per ricavare del denaro, vendette la vecchia canonica; si formò un comitato capeggiato da Sante Strim.
Nel 1929 si provvide a smantellare il cimitero militare che era situato dove sarebbe sorta la parrocchiale e nel 1931 venne presentato il progetto per l'edificio, disegnato da Achille Vettorazzo e Rodolfo Gennari[2].
L'8 ottobre 1933 fu posta la prima pietra dell'erigenda struttura, nella quale venne posta l'iscrizione "Anno Domini MCMXXXIII / centenario redemptionis nostrae / die VIII octobris / regnante Pontifice Pio XI / Episcopo Iosue Cattarossi / Victorio Emmanuel III Rege / Mussolini Duce / Municipii Rectore Sixto Rossi / Parocho Augusto Bramezza / primarius lapis / huius templi beatae Mariae Virgini / Immaculatae dicati / solemniter positus fuit / Achille Vettorazzo architecto / praefecto pro erigenda ecclesia / Sancto Strim"; la chiesa fu aperta al culto nel 1946 e consacrata il 31 maggio 1947 dal vescovo Girolamo Bortignon, mentre il giorno dopo venne eretta a parrocchiale[2][3].

Nel 1948 vennero poste le fondamenta del campanile e si iniziò la sua realizzazione, ma i lavori furono interrotti e mai più ripresi a causa dell'instabilità del terreno[2].

Tra il 1982 e il 1983 l'edificio venne interessato da un intervento di restauro, in occasione del quale si provvide a rifare il tetto e a ritinteggiare l'esterno[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a salienti della chiesa, che guarda ad oriente, è scandita da grosse lesene e si compone di tre corpi: la parte centrale, anticipata dal portico, presenta il portale d'ingresso e il rosone, inscritto in un grande arco a sesto acuto, mentre le due ali laterali sono caratterizzate da due nicchie vuote.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di tre navate, separate da colonne sorreggenti archi a sesto acuto; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, chiuso dall'abside.

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali la Via Crucis, realizzata da Augusto Murer[2], il bassorilievo ritraente Cristo sulla croce con san Giovanni e le pie donne, eseguito da Dante Moro, e il crocifisso, dello stesso autore[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa della Beata Vergine Immacolata, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 6 agosto 2021.
  2. ^ a b c d e f CHIESA PARROCCHIALE DELLA BEATA VERGINE IMMACOLATA DI FALCADE, su parrocchiefalcadecaviola.it. URL consultato il 6 agosto 2021.
  3. ^ La nuova chiesa di Falcade, su digilander.libero.it. URL consultato il 6 agosto 2021.
  4. ^ CHIESA DELLA BEATA VERGINE IMMACOLATA, su dolomiti.org. URL consultato il 6 agosto 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]