Celto (mitologia)

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Nella mitologia greca, Celto (in greco antico: Κέλτος; Galate secondo altre tradizioni) era il figlio di Polifemo e Galatea (Nereide), e il fratello di Illyricus e Galas. In un'altra versione era il nome di uno dei figli di Eracle. Secondo il mito si deve l'origine di tutti i celti.

Il mito[modifica | modifica wikitesto]

Celtine o Celtina, figlia del re della Gran Bretagna (Britanno) ai tempi in cui Eracle era giovane, rimase incinta di lui, ella lo convinse con l'inganno ad unirsi con lei, infatti l'eroe stava tornando dopo una delle dodici fatiche (quella del bestiame di Gerione che per riuscirci dovette viaggiare per tutta l'Europa conosciuta), ma senza che Eracle se ne accorgesse la ragazza riuscì a nascondere l'intera mandria oggetto della missione. La ragazza acconsentì a rivelare dove avesse nascosto gli animali solo se il semidio si fosse unito a lei. Da tale unione nacque Celto: Eracle prima di lasciare la città diede alla ragazza un arco affermando che se un giorno il futuro figlio fosse riuscito a domare con forza quell'arma prodigiosa sarebbe diventato re.

Pareri secondari[modifica | modifica wikitesto]

Altri autori indicano Sterope o Peribea come madre di Celto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  • Keltoi o Keltoy, Etymologicum magunm

Moderna[modifica | modifica wikitesto]

  • Luisa Biondetti, Dizionario di mitologia classica, Milano, Baldini&Castoldi, 1997, ISBN 978-88-8089-300-4.
  • Anna Ferrari, Dizionario di mitologia, Litopres, UTET, 2006, ISBN 88-02-07481-X.
  • Pierre Grimal, Enciclopedia della mitologia 2ª edizione, Brescia, Garzanti, 2005, ISBN 88-11-50482-1. Traduzione di Pier Antonio Borgheggiani

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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