Cattedrale di San Demetrio (Arta)

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Cattedrale di San Demetrio
Cattedrale di San Demetrio
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaEpiro
LocalitàArta
Coordinate39°09′40.99″N 20°59′11.4″E / 39.161386°N 20.9865°E39.161386; 20.9865
Religionecristiana ortodossa greca
DiocesiMetropolia di Arta
Consacrazione1980
Stile architettoniconeobizantino
Inizio costruzione1938
Completamento1957
Sito webwww.imnartis.gr/

La cattedrale di San Demetrio (in greco Μητροπολιτικός Ναός του Αγίου Δημητρίου?) è la cattedrale ortodossa di Arta, nell'Epiro, e sede della metropolia di Arta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di San Demetrio sorge sulla piazza centrale della città, al posto di un'omonima chiesa più antica post-bizantina, bruciata durante la rivoluzione del 1821, insieme a gran parte della città. Il nuovo tempio, costruito nel 1836, fu demolito nel 1938, quando furono poste le fondamenta della chiesa attuale, eretta nel 1957, completata tra gli anni 1960-1980 e inaugurata dal vescovo Ignazio C. Artis (1958-1988).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il tempio è costruito in stile bizantino in pietra bianca locale e piastrelle rosse. Si tratta di una basilica con una cupola e pianta cruciforme. Sul lato occidentale sorgono due alte guglie ottagonali con aperture arcuate. L'ingresso principale è posto ad ovest ed è costituito da un portico con tre tetti successivi. Sul lato occidentale sono posti degli archi ciechi decorati con mosaici di piastrelle che rappresentano San Demetrio, San Cosma e San Zaccaria.

All'interno del tempio spiccano le decorazioni iconografiche realizzate tra gli anni 1967-2005. La parte centrale della iconostasi e il trono vescovile risalgono al tempio più antico, all'inizio del XIX secolo, e sono esempi perfetti di rappresentazioni dell'epoca in legno scolpito tipiche della regione dell'Epiro. La chiesa conserva anche vecchie icone bizantine tra cui la più significativa è quella di Santa Caterina di Giorgio Klontzas del XVII secolo, quindi vasi sacri e vangeli con attacchi del XIX secolo e libri liturgici stampati antichi.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(EL) *Sito ufficiale della metropolia di Arta