Casa dei combattenti del ghetto

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Coordinate: 32°57′38″N 35°05′43″E / 32.960556°N 35.095278°E32.960556; 35.095278
Casa dei combattenti del ghetto
Il Museo dei Bambini di Yad LaYeled

La Casa dei combattenti del ghetto (in ebraico: בית לוחמי הגטאות, Beit Lohamei Ha-Getaot; in inglese: Ghetto Fighters' House, nome completo Itzhak Katzenelson Holocaust and Jewish Resistance Heritage Museum, Documentation and Study Center) si trova in Galilea, sulla strada costiera tra Acri e Nahariya. È stata fondata nel 1949 dai membri del Kibbutz Lohamei Hagetaot, una comunità di sopravvissuti all'Olocausto, tra cui i combattenti della resistenza del ghetto e le unità partigiane. Il museo prende il nome da Itzhak Katzenelson, un poeta ebreo morto ad Auschwitz.

La Casa dei combattenti del ghetto è il primo museo al mondo che commemora l'Olocausto e l'eroismo ebraico.[1] Rappresenta la più alta espressione dell'impegno dei suoi fondatori per l'educazione all'Olocausto in Israele e nel mondo. Il museo racconta la storia del popolo ebraico nel XX secolo, in particolare durante la Seconda Guerra Mondiale e l'Olocausto. Al centro della narrazione c'è l'individuo e le molte espressioni della resistenza ebraica nei ghetti, nei campi di concentramento e nella lotta partigiana.

Le associazioni Friends of GFH sono attive in Israele, Francia, Austria e Stati Uniti.

Dipartimenti e attività[modifica | modifica wikitesto]

  • Mostre museali
  • Visite guidate (per gruppi in ebraico e altre lingue)
  • Il Centro Studi Zivia e Yitzhak "Antek" Zuckerman (struttura per seminari di uno, due e tre giorni)
  • Il museo e memoriale per bambini Yad LaYeled, che racconta la storia dei bambini durante l'Olocausto ai bambini dei nostri giorni
  • L'International Book-Sharing Project, che utilizza i libri per bambini sull'Olocausto per favorire il dialogo e la comprensione
  • Il Centro di educazione umanistica
  • Archivi (documenti, fotografie, manufatti, collezione d'arte, registrazioni e altro)
  • Biblioteca e sala di consultazione (risorse e assistenza per ricercatori, educatori e studenti)
  • Dipartimento di ricerca sull'Olocausto degli ebrei sovietici
  • Dipartimento delle pubblicazioni

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Yehoyakim Cochavi, "Museums and Memorial Institutes: Bet Lohamei ha-Getta'ot" in Encyclopedia of the Holocaust, Jerusalem: Yad Vashem (1990), vol. 3, p.1012

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Controllo di autoritàVIAF (EN136031403 · ISNI (EN0000 0001 2375 169X · LCCN (ENn79100872 · GND (DE1006935-5 · J9U (ENHE987007258660505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2008003742