Carni siciliane

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Carne fresca di vacca, di pecora, di capra e di maiale.
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
Zona di produzionezone interne di Nebrodi e Madonie
Dettagli
Categoriasecondo piatto
RiconoscimentoP.A.T.

Con l'espressione carni siciliane ci si riferisce alla particolare produzione di carne presente nell'isola siciliana. Sono produzioni di carne fresca di vacca, di pecora, di capra e di maiale allevati secondo metodi tradizionali e tipici della Sicilia.

Si tratta di prodotti tradizionali siciliani e come tali sono stati inseriti nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf).[1]

Sono prodotti a cui le condizioni specifiche dell'allevamento e dell'alimentazione conferiscono un colore più marcato, una compattezza ed una sapidità maggiore oltre al sapore più deciso derivante dagli aromi presenti nel foraggio.[2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La denominazione riconosciuta dal Mipaaf, inserita negli elenchi dei P.A.T. nella sezione della Regione Siciliana e tutelata dalle leggi è: Carne fresca di vacca, di pecora, di capra e di maiale.[1]

Lavorazione e stagionatura[modifica | modifica wikitesto]

Gli allevamenti per produrre le carni siciliane riconosciute come P.A.T sono allo stato semi-brado. Tale attività è sviluppata nelle aree più collinari e montuose dell'isola che si trovano soprattutto nell'interno. L'alimentazione foraggera porta all'assimilazione degli aromi delle bacche, ghiande e tuberi locali. Durante i periodi più rigidi gli animali possono essere ricoverati nelle stalle ed alimentati con foraggi e granaglie di produzione aziendale.[2] La macellazione avviene nei macelli locali permettendo agli animali uno scarso stress da trasporto e avvicinando la produzione al concetto di chilometro zero[3]

Filiera produttiva[modifica | modifica wikitesto]

Oltre alla tradizione di un allevamento semibrado e talvolta nomade, le carni siciliane, riconosciute come tradizionali, vengono prodotte sul posto con tecniche che si tramandano da alcuni secoli. Il taglio della carne fresca avviene spesso nei locali attigui a quelli del punto vendita o addirittura nel medesimo punto vendita. Per tradizione il cliente deve poter assistere alle operazioni di taglio e preparazione del prodotto.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Vedi elenco prodotti agroalimentari tradizionali sul sito del Mipaaf
  2. ^ a b c Vedi scheda da lasiciliainrete.it Archiviato il 17 marzo 2013 in Internet Archive.
  3. ^ La filosofia della gastronomia a chilometri zero o della filiera corta prevede il consumo di prodotti agro-alimentari il più possibile provenienti da zone geografiche limitrofe, fino a tendere all'ipotetico "chilometro zero".

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • "Dizionario delle cucine regionali italiane" a cura di Paola Gho, 2008, Bra (CN), Slow Food Editore

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]