Carmen Aristegui

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Carmen Aristegui nel 2016

María del Carmen Aristegui Flores (Città del Messico, 18 gennaio 1964) è una giornalista, conduttrice televisiva e conduttrice radiofonica messicana.

È considerata una delle giornaliste messicane più importanti ed è conosciuta principalmente per le sue opinioni riguardo il governo messicano.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata da padre basco e madre di origini spagnole e francesi,[2] Carmen Aristegui ha proseguito gli studi in Sociologia e Scienze della comunicazione presso l'Università nazionale autonoma del Messico.[3] Ha iniziato la sua carriera televisiva su Imevisión, lavorando poi con Javier Solórzano in programmi d'informazione come En Blanco y Negro e Noticias Canal 52: Aristegui-Solórzano.[4] Successivamente ha lavorato nei programmi Primer Plano e Partidos Políticos.[5] Dal 2005 conduce Aristegui su CNN en Español.[6]

Nel marzo 2015 è stata licenziata illegalmente[7] dalla MVS Radio a seguito di un'inchiesta giornalistica nel quale era emerso che l'allora presidente messicano Enrique Peña Nieto, sua moglie Angélica Rivera e il ministro delle finanze avevano acquistato residenze da aziende che avevano avuto appalti dal governo.[8]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2008 la giornalista ha ricevuto il Premio Maria Moors Cabot,[9] mentre nel 2013 le è stata conferita la Legion d'onore dal governo francese.[10] Nel 2016 è stata inserita nella lista annuale 100 Women, stilata dalla BBC.[11]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 1999 Carmen Aristegui ha avuto il suo unico figlio, Emilio.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Randal C. Archibold, Mexican Journalist Is Fired After Report About First Lady, su nytimes.com, The New York Times. URL consultato il 12 giugno 2021.
  2. ^ (ES) CARMEN ARISTEGUI, su quien.com. URL consultato il 12 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2013).
  3. ^ (ES) Diez datos que no sabías de Aristegui, su vanguardia.com.mx. URL consultato il 12 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2013).
  4. ^ (ES) Conoce la historia de Carmen Aristegui, la periodista que incomoda al gobierno mexicano, su quiminet.com. URL consultato il 12 giugno 2021.
  5. ^ (ES) Luego de 16 años, Carmen Aristegui regresa a la TV abierta, su omnia.com.mx. URL consultato il 12 giugno 2021.
  6. ^ (EN) Mexico 'spied on journalists, lawyers and activists', su BBC News. URL consultato il 12 giugno 2021.
  7. ^ (EN) Mexican Supreme Court confirms journalist Carmen Aristegui was fired illegally, su latamjournalismreview.org. URL consultato il 12 giugno 2021.
  8. ^ Messico, reporter licenziata per aver denunciato uno scandalo della first lady, su Rai News. URL consultato il 12 giugno 2021.
  9. ^ (ES) Recibe Carmen Aristegui el Premio María Moors Cabot, de la Universidad de Columbia., su cimacnoticias.com.mx. URL consultato il 12 giugno 2021.
  10. ^ (ES) Francia condecora a Carmen Aristegui con la Legión de Honor, su proceso.com.mx. URL consultato il 12 giugno 2021.
  11. ^ (ES) Música, actuaciones, debates: ¡el festival BBC 100 Mujeres llega a México!, su BBC News. URL consultato il 12 giugno 2021.
  12. ^ (ES) Héctor Cruz Perez, Feliz cumpleaños, Carmen Aristegui, su chilango.com, Chilango. URL consultato il 12 giugno 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN108048222 · ISNI (EN0000 0000 7744 9616 · LCCN (ENno2010040427 · GND (DE1128657856