Carlo Costantini

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Carlo Costantini

Sindaco di San Giovanni Teatino
Durata mandato17 novembre 1997 –
13 maggio 2001
PredecessoreVincenzo Iarussi
SuccessoreVerino Caldarelli

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
16 gennaio 2009
LegislaturaXV, XVI
Gruppo
parlamentare
Italia dei Valori
CoalizioneXV: L'Unione
XVI: Centro-sinistra 2008
CircoscrizioneAbruzzo
Incarichi parlamentari
XVI legislatura:
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoIndipendente di centro-sinistra (dal 2024)
In precedenza:
Ind. (1993-2001; 2013-2021)
DL (2002-2006)
IdV (2006-2013)
Azione (2021-2024)
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Roma "La Sapienza"
ProfessioneAvvocato

Carlo Costantini (Pescara, 10 gennaio 1962) è un politico e avvocato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha svolto gli studi liceali a Paderno del Grappa in provincia di Treviso e a Pescara, dove ha conseguito la maturità classica, e si è laureato in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".

Dal 1990 è iscritto all’Albo degli Avvocati cassazionisti.[1]

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Ha iniziato il suo impegno politico verso la fine del 1993, candidandosi alle elezioni comunali in Abruzzo del 1993 al consiglio comunale di San Giovanni Teatino (Chieti), venendo eletto consigliere comunale ed in poco più di dieci anni ha avuto la possibilità di ricoprire le cariche di assessore, sindaco del comune, di Consigliere regionale in Abruzzo con l'incarico di presidente della Commissione di Vigilanza, di Consigliere Comunale di Pescara con l'incarico di Presidente della Commissione Urbanistica, di Presidente dell'Azienda di Promozione Turistica Regionale e, nell'aprile 2006, di Deputato eletto nella lista abruzzese dell'Italia dei Valori.[1]

Nel 2008, eletto nuovamente Deputato nella lista dell'IdV, ricopre gli incarichi di Capogruppo nella 1ª Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, di componente del Comitato per la Legislazione e di Vice Presidente della Commissione Bicamerale per la semplificazione della legislazione. Durante la convention del partito a Vasto, Antonio Di Pietro lo ha scelto come candidato presidente per l'Abruzzo alle elezioni del 14 e 15 dicembre 2008, ed ha avuto l'appoggio del Partito Democratico e delle forze di sinistra. Perde le consultazioni regionali, raccogliendo il 42,67% dei consensi, con elezioni caratterizzate da forte astensionismo (52,97% votanti).

Il 16 gennaio 2009, comunica la decisione di lasciare il Parlamento dimettendosi dalla carica di Deputato per restare in Abruzzo a sostenere l'opposizione alla giunta regionale di Gianni Chiodi.[2]

Nel 2012 viene nominato da Antonio Di Pietro commissario straordinario per l'IdV nel Lazio. Nel 2013 in polemica con la scelta di Di Pietro di non tenere primarie aperte per rinnovare il partito in seguito alla sconfitta della lista elettorale Rivoluzione Civile, fonda insieme al sindaco di Palermo Leoluca Orlando il movimento "Movimento 139".[3]

È stato promotore del referendum consultivo relativo alla fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore (la Nuova Pescara di quasi 200000 abitanti), che si è svolto il 25 maggio 2014, guidando il fronte del SÌ. Il referendum ha visto trionfare i favorevoli con il 64% dei voti. Per portare a compimento tale progetto, il 17 febbraio 2019 ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Pescara a capo di una coalizione di liste civiche. Ha ottenuto il 6,35% e lo scranno di consigliere. Aderisce al partito Azione per poco più di due anni, proseguendo l’attività politica da indipendente[4].

Il 22 gennaio 2024 presenta la sua candidatura a sindaco di Pescara per il centrosinistra, alla guida di una coalizione composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e da due liste civiche.[5]

Iniziative di legge[modifica | modifica wikitesto]

Alcune delle iniziative di legge:

  • Ddl in materia di incandidabilità e di ineleggibilità alle cariche di deputato e di senatore;
  • Ddl in materia di ineleggibilità alle cariche di deputato e di senatore;
  • Ddl su nuove disposizioni in materia di affidamento condiviso dei figli;
  • Ddl sull'istituzione della figura professionale del mediatore familiare;
  • Ddl in materia di prevenzione degli incendi boschivi attraverso sistemi di monitoraggio satellitare;

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Carlo Costantini | Città di Pescara, su www.comune.pescara.it. URL consultato il 6 marzo 2024.
  2. ^ Costantini lascia il Parlamento: "Non faccio politica per i privilegi", in Primadanoi.it, 16 gennaio 2009. URL consultato il 16 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2009).
  3. ^ Nasce "Movimento 139", il nuovo partito di Orlando, su PalermoToday. URL consultato il 6 marzo 2024.
  4. ^ Carlo Costantini aderisce ad Abruzzo in Azione
  5. ^ ilcapoluogo.it, https://www.ilcapoluogo.it/2024/01/22/elezioni-comunali-pescara-carlo-costantini-candidato-sindaco-per-il-centrosinistra-inizia-un-nuovo-cammino/.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Sindaco di San Giovanni Teatino Successore
Vincenzo Iarussi 17 novembre 1997 - 13 maggio 2001 Verino Caldarelli