Camillo Brero

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Fotografia di Camillo Brero

Camillo Brero (Druent, 4 marzo 1926Pianezza, 10 gennaio 2018) è stato un poeta, scrittore e insegnante italiano.

Ha dedicato la sua vita all'insegnamento, alla ricerca e alla scrittura della lingua piemontese.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Druent il 4 marzo 1926, perse suo padre all'età di cinque anni. Incoraggiato da Nino Costa, cominciò la sua attività letteraria nel 1944, pubblicando la sua prima poesia sulla rivista Ël tòr. Nel 1946 conobbe Giuseppe Pacotto e i membri della Companìa dij Brandé, gruppo di poeti e scrittori scriventi in lingua piemontese. Alla morte di Pacotto, prendendo le redini del movimento letterario subalpino, scrisse la prima grammatica piemontese di concezione moderna (1967), due vocabolari (1976 e 1982), e portò la lingua nelle scuole, conferendole i corretti strumenti didattici. Oltre a essere stato il primo ad portare la letteratura piemontese nelle radio e televisioni, scrisse anche la Storia della Letteratura Piemontese in tre volumi, riportando alla luce gli scritti di poeti e scrittori quasi dimenticati. Figurante tra i fondatori della Ca dë Studi Piemontèis, è morto il 10 gennaio 2018 nella sua casa a Pianezza.[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'anima mia a s'anandìa, Musicalbrandé, 1968
  • Piemonte in favola. Favole e leggende piemontesi, Editrice Il Punto, 1995
  • Vocabolario piemontese, Editrice Il Punto, 1997
  • Biancafiòca e autre fàule, Editrice Il Punto, 1998
  • Fàule, conte e legende dla tradission popolar piemontèisa, Editrice Il Punto,2011
  • Grammatica della lingua piemontese: parola, vita, letteratura, L'Artistica Editrice, 2015
  • Arsetari dla cusin-a piemontèisa. Ricettario della cucina piemontese, Editrice Il Punto, 2021 (postumo)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Morto a 91 anni Camillo Brero, uno dei padri "moderni" della lingua piemontese, su La Stampa. URL consultato il 10 gennaio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN14793117 · ISNI (EN0000 0001 1977 7440 · SBN CFIV012340 · LCCN (ENn85036257 · J9U (ENHE987007342407805171