Bylgia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Bylgia
Fossile di Bylgia ruedeli
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumArthropoda
SubphylumCrustacea
ClasseMalacostraca
FamigliaPenaeidae
GenereBylgia

Bylgia è un genere di crostacei estinti, appartenenti ai decapodi. Visse nel Giurassico superiore (Kimmeridgiano - Titoniano, circa 152 - 148 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Germania.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale simile a un gambero era un crostaceo di medie dimensioni, e la lunghezza totale si aggirava intorno ai 10 centimetri. Il carapace era relativamente corto e, così come l'addome, presentava una superficie liscia. Il rostro era piuttosto allungato (anche se la lunghezza variava a seconda della specie) e curvava all'insù. Lungo il rostro erano presenti dei dentelli diretti in avanti, che a seconda della specie variavano di numero. I segmenti dell'addome erano di eguale lunghezza. I pleopodi biramati erano ben sviluppati. Il telson era appuntito.

Fossile di Bylgia spinosa

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Bylgia venne descritto per la prima volta nel 1839, sulla base di esemplari rinvenuti nel ben noto giacimento di Solnhofen (Baviera). La specie tipo è B. spinosa. A questo genere sono state attribuite altre specie, ma la sola ritenuta valida attualmente, oltre alla specie tipo, è B. ruedeli, descritta nel 2004 da Schweigert e Garassino; questa specie differiva da B. spinosa per alcuni particolari, tra i quali il numero di dentelli del rostro (8 in B. ruedeli, 6 in B. spinosa) e nella lunghezza del rostro (più breve in B. spinosa). Altre due specie, B. hexadon e B. haeberleini, sono state in seguito attribuite a un nuovo genere, Bylginella.

Bylgia fa parte dei peneidi, un gruppo di crostacei comprendente anche forme attuali, tipiche dei mari caldi e tropicali. Tra le forme fossili, Bylgia sembra essere stato particolarmente affine a Drobna, anch'esso del Giurassico superiore tedesco.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fossile di Bylgia ruedeli
  • Muenster, G. (1839): Decapoda Macroura. Abbildung und Beschreibung der fossilen langschwänzigen Krebse in den Kalkschiefern von Bayern. – Beiträge zur Petrefactenkunde, 2: 1–88.
  • Günter Schweigert & Alessandro Garassino (2004). "New genera and species of shrimps (Crustacea: Decapoda: Dendrobranchiata, Caridea) from the Upper Jurassic lithographic limestones of S Germany". Stuttgarter Beiträge zur Naturkunde Serie B 350: 33.
  • S. Garassino. 2005. The Upper Jurassic Solnhofen Decapod Crustacean Fauna: Review of the Types from Old Descriptions. Zitteliana, Volume 26, Pages 15
  • Sammy De Grave, N. Dean Pentcheff, Shane T. Ahyong et al. (2009). "A classification of living and fossil genera of decapod crustaceans". Raffles Bulletin of Zoology. Suppl. 21: 1–109.
  • C. E. Schweitzer, R.M. Feldmann, A. Garassino, H. Karasawa, and G. Schweigert. 2010. Systematic list of fossil decapod crustacean species. Crustaceana Monographs 10:1-222

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Bylgia, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
  Portale Paleontologia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di paleontologia