Bozza:Premio Pelmo d'Oro

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Il Premio Pelmo d'Oro ha il fine di riconoscere particolari meriti a persone, enti o associazioni per quanto riguarda l'alpinismo e la solidarietà alpina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'istituzione del Premio annuale itinerante denominato "Pelmo d'Oro" è stata decisa dal Consiglio provinciale di Belluno nel 1997. Il 12 maggio 1998, la Giunta ha stabilito i criteri di valutazione e ha costituito la prima commissione giudicatrice: presidente l'assessore provinciale al Turismo Massimiliano Pachner delegato dal Presidente della Provincia Oscar De Bona, componenti: l'alpinista Agostino Da Polenza, la guida alpina Gianni Pais Becher, l'accademico del Cai Italo Zandonella Callegher, l'allora presidente generale del Cai Roberto De Martin, la guida alpina Soro Dorotei.

La Giuria del Premio viene rinnovata ogni 3 anni ed è composta dai rappresenti del Club Alpino Italiano, del Club Alpino Italiano accademico, del Soccorso Alpino, delle Guide Alpine e del Consorzio BimPiave. Rimane presieduto dal Presidente della Provincia.

È aperto, quindi, a tutte le espressioni di approccio e confronto con la montagna, in particolare a tutte le forme e ai modi di divulgazione dei valori di un patrimonio unico al mondo quali sono le Dolomiti Bellunesi.

Il Premio Pelmo d'Oro è itinerante: ogni anno viene, infatti, organizzato in collaborazione con un Comune del territorio provinciale, cercando di mantenere la rotazione tra le 4 aree geografiche Cadore, Agordino, Feltrino e Valbelluna/Alpago.

Le categorie del Premio[modifica | modifica wikitesto]

Pelmo d'Oro
Il premio consegnato alle tre categorie Principali

Tre, secondo regolamento, gli ambiti di giudizio della commissione giudicatrice:

  • Sezione alpinismo in attività – Il Premio viene conferito ad alpinisti o gruppi alpinistici, sia italiani che stranieri, che abbiano svolto significativa pratica nelle Dolomiti Bellunesi nel campo dell'alpinismo classico o nell'arrampicata sportiva o compiendo imprese di eccezionale rilievo.
  • Sezione alla carriera alpinistica – Il Premio viene conferito ad alpinisti, gruppi alpinistici o istituzioni, italiani o stranieri, che nel corso della loro carriera abbiano dato lustro alle Dolomiti bellunesi e alla provincia di Belluno, anche con imprese di carattere internazionale.
  • Sezione cultura alpina – Il premio viene conferito a persone, enti pubblici o privati che con le loro opere scientifiche, artistiche o letterarie abbiano contribuito in modo significativo alla conoscenza, valorizzazione e divulgazione delle Dolomiti bellunesi e del patrimonio naturalistico ed ambientale della provincia di Belluno.

Il Premio consiste in una artistica riproduzione del monte Pelmo – massiccio emblematico del fascino delle Dolomiti, imponente cerniera tra Val Fiorentina, Val di Zoldo e Valle del Boite – opera dello scultore agordino Gianni Pezzei.

All'iniziativa collabora il Club Alpino Italiano, il C.N.S.A.S. Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, le Guide Alpine del Veneto.

Negli anni sono stati aggiunti altri tre premi: il Premio Speciale Provincia di Belluno, il Premio Speciale "Giuliano de Marchi" e il Premio Speciale Dolomiti Unesco.

Premio Pelmo d'oro Speciale della Provincia di Belluno: il Premio è assegnato a persone fisiche, anche non più in vita, associazioni, enti pubblici e privati, per eccezionali meriti acquisiti nell'ambito delle finalità che stanno alla base dell'istituzione del premio.

Premio Pelmo d'Oro Speciale "Giuliano De Marchi" dedicato a Giuliano De Marchi, medico, alpinista, accademico del Club Alpino Italiano che il 5 giugno 2009 è tragicamente caduto dal Monte Antelao, Nel 2005 aveva vinto il Premio Pelmo d'Oro all'Alpinismo in attività ed è stato anche componente della giuria del premio. In sua memoria è stato istituito il premio è dedicato alle donne e agli uomini che con particolare impegno, dedizione e passione sono stati testimoni dei valori universali delle comunità di montagna, portando un contributo originale e rilevante alla loro conoscenza, conservazione e valorizzazione.

Premio Pelmo d'Oro speciale Dolomiti Unesco: dal 2017 la Provincia di Belluno assegna uno speciale riconoscimento annuale Dolomiti Unesco. Il Premio è consegnato a soggetti che si sono impegnati in attività capaci di divulgare il riconoscimento UNESCO. I temi su cui si base il Premio sono la promozione culturale, turistica, importanza geologica, paesaggistica, naturalistica e di qualità ambientale del territorio dolomitico.

L'albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

Le tre categorie principali
Alpinismo in attività Carriera Alpina Cultura Alpina
1998 Gruppo Scoiattoli di Cortina d'Ampezzo Roberto Sorgato Camillo Berti e i suoi collaboratori
1999 Maurizio Zanolla "Manolo" Alziro Molin Fondazione Giovanni Angelini
2000 Marco Anghileri Cesare "Ceci" Pollazzon e Mariano De Toni Olaf Beer
2001 Gildo Zanderigo Franco Miotto Casa editrice Nuovi Sentieri
2002 Mauro "Bubu" Bole Georges e Sonia Livanos rivista "Le Dolomiti Bellunesi"
2003 Luisa Iovane e Heinz Mariacher Ignazio Piussi Luca Visentini e Mario Crespan
2004 Gruppo Ragni di Pieve di Cadore Gabriele Franceschini Vico Calabrò
2005 Giuliano De Marchi Pierre Mazeaud Wolfgang Thomaseth
2006 Ivo Ferrari Gruppo Rocciatori CAI Feltre Robert Striffler
2007 Alexander e Thomas Huber Alessandro Gogna Bepi De Marzi
2008 Gigi Dal Pozzo Armando Aste Lothar Brandler
2009 Gianni Gianeselli Richard Goedeke Mauro Corona
2010 Pietro Dal Pra Giuseppe "Bepi" Caldart Manrico Dell'Agnola
2011 Marino Babudri e Ariella Sain Sergio Martini e Mariano Frizzera Cesare Lasen
2012 Alessandro Baù Silvia Metzeltin e Adriana Valdo Telebellunodolomiti
2013 Venturino De Bona e Renato Panciera Franco Solina Walter Musizza e Giovanni De Donà
2014 Nicola Tondini Soro Dorotei Carlo Mondini e Aldo Villabruna
2015 Maurizio Icio Dall'Omo Igor Koller Luciano Viazzi
2016 Pierangelo Verri Giorgio Redaelli Marco Albino Ferrari
2017 Ferruccio Svaluto Moreolo Bruno e Giorgio De Donà Daniela Perco
2018 Maurizio Giordani Josep Manuel Anglada Marco Paolini
2019 Stefano Santomaso Lorenzo Lorenzi Armando Scandellari
2021 Christoph Hainz Eugenio Bien Giuliano Dal Mas
2022 Loris De Barba e Francesco Vascellari Mauro Valmassoi Pietro Sommavilla
2023 Santiago (Santi) Padròs Alessandro Masucci Italo Zandonella Callegher
2024