Bozza:I Virtuosi Italiani

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I Virtuosi Italiani
Logo dell'orchestra
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàVerona
DirettoreAlberto Martini
Organico strumentale
  • Violini Primi
  • Violini Secondi
  • Viole
  • Violoncelli
  • Contrabbassi
  • Clavicembalo
Repertorio
  • Musica barocca
  • Musica classica
  • Musica contemporanea
Periodo attività1989 - in attività
Etichetta
Sito webwww.ivirtuositaliani.eu/

I Virtuosi Italiani è un'orchestra italiana fondata nel 1989, con sede a Verona. L'orchestra è formata di base da un organico di 16 archi a cui si aggiungono. A seconda del progetto l'organico si può ampliare avvalendosi di collaborazioni consolidate nel tempo. È una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, regolarmente invitata nei più importanti teatri, festival e stagioni in tutto il mondo. La particolare attitudine nel creare progetti sempre innovativi e una costante ricerca nei vari linguaggi li ha portati a sperimentare diversi repertori, dal barocco alla musica da film[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'orchestra nasce nel 1989 da un'idea di Alberto Martini, violinista solista, direttore del Teatro Ristori e docente al Conservatorio di Brescia[2].

La loro attenzione e ricerca verso esecuzioni storicamente informate, li ha condotti a esibirsi nel repertorio barocco e classico anche su strumenti originali[3].

Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale: Pierre Amoyal, Ramin Bahrami, Lazar Berman, Pavel Berman, Fabio Biondi, Stanislav Bunin, Michele Campanella, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Enzo Dara, Pietro De Maria, Claudio Desderi, Mariella Devia, Enrico Dindo, Benedetto Lupo, Eva Mei, Cinzia Forte, Roberto De Candia, Patrick Gallois, Bruno Giuranna, Natalia Gutman, Barbara Hendricks, Vincenzo La Scola, Katia e Marielle Labeque, Maxence Larrieu, Misha Maisky, Lev Markiz, Federico Mondelci, Andres Mustonen, Ilya Grubert, Krzysztof Penderecki, Massimo Quarta, Julian Rachlin, Vadim Repin, Dmitri Sitkovetsky, Tatyana Vassilyeva, Pavel Vernikov, Elisso Virsaladze, Lilya Zilberstein, Massimo Mercelli[3].

Si sono esibiti nei più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani quali il Teatro alla Scala, il Teatro La Fenice, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la GOG di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma, il Teatro Rossini di Pesaro, la Società del Quartetto di Milano, la Royal Albert Hall, la Carnagie Hall, la Sala Filarmonica di San Pietroburgo, il Seoul International Music & Arts Center, la Herkules Saal, il Bunka Kaikan, la Sala del Conservatorio Tchaikovsky, Zaryadye Concert Hall ecc[3].

Numerose sono poi le tournée all’estero, con concerti nelle più importanti sale del mondo: Francia (Festival Pablo Casals di Prades, Festival Berlioz, Aix-en-Provence, Bordeaux), Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Inghilterra (Londra Royal Albert Hall), Polonia, Lituania, Lettonia, Finlandia, Slovenia (Festival Internazionale di Lubiana), Russia (San Pietroburgo Sala Filarmonica, Mosca Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky, Sala Tchaikovsky della Filarmonica), Turchia, Iran, Israele (Tel Aviv), Corea, Stati Uniti d’America (New York, Los Angeles, Philadelphia), Paesi Baltici[4].

Nel segno della versatilità e dell’attenzione riservata a una scelta di repertorio mirato al coinvolgimento di un pubblico sempre più vasto con una particolare attenzione ai giovani, significativo è, inoltre, l’interesse da sempre dimostrato dal gruppo per il repertorio di confine. Da qui la nascita di collaborazioni e progetti con artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Uri Caine, Chick Corea, Paolo Fresu, Ludovico Einaudi, Michael Nyman, Cesare Picco, Enrico Rava[5], Antonella Ruggiero, Gianluigi Trovesi, Richard Galliano e molti altri.

Nel 2000 hanno collaborato all’allestimento dell’Apollon musagète di Igor' Fëdorovič Stravinskij con il New York City Ballet[6].

Nel 2001 hanno eseguito tutte le opere in un atto di Gioachino Rossini per il Théâtre national de l'Opéra-Comique e hanno tenuto due concerti al Konzerthaus di Vienna.

Nel 2008 hanno tenuto suonato al Senato della Repubblica Italiana, trasmesso in diretta su RAI 1[7]. Nel 2009 il “Concerto per la Vita e per la Pace” eseguito a Roma, Betlemme e Gerusalemme e trasmesso dalla RAI in Mondovisione[8], oltre a un concerto presso Sala Nervi in Vaticano alla presenza del Papa.

Dal 2011 sono complesso residente con una Stagione Concertistica nella Chiesa dell’Ospedale della Pietà a Venezia, luogo in cui Antonio Vivaldi suonò, insegnò e compose per tutta la sua vita[9].

Nel 2021 Arte Concert Klassik ha registrato un concerto live dal Teatro Olimpico di Vicenza, con solista Wayne Marshall, per i 1600 dalla fondazione di Venezia[10][11].

Così scrive Enrico Girardi sul “Corriere della Sera”:

«I Virtuosi Italiani sono un ensemble di assoluto valore. Affrontano il barocco, il classico e il contemporaneo non solo con disinvoltura, ma con una grinta, uno smalto e una "adrenalina"che produce vita e tensione senza portare oltre i limiti di una saggia pertinenza stilistica».[12]

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

L'orchestra ha realizzato oltre 100 registrazioni per le maggiori case discografiche: Deutsche Grammophon, Warner Classics - Erato, EMI, Decca, CPO, Brilliant Classics, Naxos, Chandos Records, con oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo.[13]

Nel 2010 sono usciti i DVD, per Unitel Classica, delle opere “Il Prigionier Superbo”, “La Serva Padrona” e “La Salustia” di Giovanni Battista Pergolesi e “La Fuga in Maschera” G. B. Spontini, dirette da Corrado Rovaris[14].

Nel 2018 hanno realizzato un album con le più famose ouverture dalle opere di Gioacchino Rossini per il 150° anniversario dalla morte del compositore, pubblicato dalla casa discografica CPO[15].

Nel settembre 2018  è stata pubblicata per la Deutsche Grammophon una registrazione dedicata a una monografia di Morten Lauridsen[16]. L'album ha ricevuto la nomination degli Opus Klassik Awards 2019, il più importante premio per la musica classica in Germania.

Nel dicembre 2021 è stato loro assegnato il Diapason D'Ord de L'année 2021, sotto la direzione di Corrado Rovaris, con i tenori Lawrence Brownlee e Michael Spyres, per il CD Warner Classics - Erato, interamente dedicato a Rossini, intitolato “Amici&rivali”.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Silvia Del Zoppo, Backstage - I Virtuosi Italiani. Ieri un sogno, oggi una storia - Silvia Del Zoppo, su MusicPaper, 9 gennaio 2024. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  2. ^ Martini Alberto, su Conservatorio di Musica "Luca Marenzio". URL consultato il 4 marzo 2024.
  3. ^ a b c CONCERTO DELL’ORCHESTRA DA CAMERA “I VIRTUOSI D’ITALIA” – Istituto Italiano di Cultura di Mosca, su iicmosca.esteri.it. URL consultato il 4 marzo 2024.
  4. ^ Chiedere revisione
  5. ^ Enrico Rava: ritratto di un forever young, su repubblica.it.
  6. ^ I Virtuosi Italiani - Barocco veneto - Teatro Comunale Modena Pavarotti-Freni, su teatrocomunalemodena.it. URL consultato il 4 marzo 2024.
  7. ^ senato.it - Comunicati stampa del Senato, su www.senato.it. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  8. ^ I Virtuosi Italiani A.Vivaldi Allegro dal concerto in si min.mp4. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  9. ^ I violini di Vivaldi (Venezia - Cremona, la via della musica), su Teatro La Fenice. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  10. ^ Concerto per i 1600 anni della nascita di Venezia - Teatro Olimpico di Vicenza, su www.teatroolimpico.vicenza.it. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  11. ^ wayne-marshall-e-i-virtuosi-italiani-diretti-dal-maestro-skudlik, su lanazione.it.
  12. ^ Enrico Girardi.
  13. ^ Questa affermazione va avvalorata da una fonte autorevole
  14. ^ (FR) Il Prigionier Superbo, su Opéra Baroque. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  15. ^ Gioacchino Rossini, I Virtuosi Italiani e Marc Andreae, Gioacchino Rossini - The Best Overtures.
  16. ^ Light Eternal – The Choral Music of Morten Lauridsen di Chamber Choir of Europe, I Virtuosi Italiani, Nicol Matt & Morten Lauridsen su Apple Music, 26 ottobre 2018. URL consultato il 4 marzo 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Vivaldi Sound Project

Stagione Concertistica a Verona

[[Categoria:Orchestra]]