Bozza:Cascina Valbona

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Cascina Valbona
File:Cascinavalbona.jpg
Vista frontale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
Informazioni generali
Condizionidismesso
Costruzione1935 - 1935
Inaugurazione1935
StileRazionalista
Piani2
Realizzazione
ArchitettoGaetano Ciocca

Cascina Valbona è un'esempio di prototipo di casa rurale ideata dall'architetto Gaetano Ciocca[1], realizzata nel 1935 in stile Razionalismo italiano, tipico dal periodo fascista[2], sita nella campagna di Garlasco[3] in Lombardia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gaetano elabora nuove tecniche costruttive nell’edilizia abitativa popolare con l’edilizia rurale impostata su strutture prefabbricate.

“Spetta alla tecnica rendere accessibile alle masse ciò che sino a ieri pareva privilegio di pochi. […] Noi edili possiamo arrivare a dare a tutti una casa nuova. […] ridurre il costo delle abitazioni alla portata di tutte le borse […]" Gaetano Ciocca (1933d)
"[...] La novità di questo progetto sta in ciò: che la casa rurale è concepita e costruita come se fosse una macchina [...] Se io riuscirò a dimostrare la possibilità di costruire una casa coi metodi medesimi con cui si costruisce una macchina, avrò implicitamente dimostrato la possibilità di estendere al campo edilizio i benefici del progresso meccanico e di rendere la casa altrettanto perfetta e popolare 'come l'automobile'.[...]" Gaetano Ciocca (1935b), p. 6

Ci troviamo nella campagna di Garlasco[4], il cui territorio è quasi esclusivamente pianeggiante, clima continentale umido che caratterizza la città: nel periodo invernale è sovente presente la nebbia, mentre nel periodo estivo il territorio è soggetto ad afa con sovrastanti foschie.

Cascina Valbona è il primo esempio, in questa campagna, per quanto riguarda un Prototipo di Casa Rurale.

Ciocca[5], nel 1935 edifica questa casa rurale ad elementi prefabbricati in serie. Questo prototipo di casa rurale rappresentava un approccio innovativo all’architettura rurale[6], cercando di ottimizzare lo spazio e migliorare la vita dei contadini. Ciocca ha dimostrato che l’architettura poteva essere funzionale, efficiente e adattata alle esigenze specifiche delle comunità rurali[7].La struttura principale è ancora visibile seppure malmessa.

Varianti di questo esempio sono realizzati anche a Vada (Rosignano Marittimo) [8], a Ponteginori [9] nel 1938 e a Merone[10] nel 1939.

Simili sono le case a schiera realizzate dai BBPR[11]per un quartiere residenziale ad Aosta nel 1938, che collaborarono con Ciocca al concorso per il PRG[12] di Pavia del 1934 e successivamente al PRG per la Valle D'Aosta nel 1936[13].

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

L'intera superficie è approssimativamente di 26m quadrati. L'edificio si sviluppa su due piani. collegati tra loro con una scala elicoidale. Al primo piano sono situate: la camera da letto "A", la camera di soggiorno e la cantina. Al secondo piano invece due camere da letto rispettivamente "B" e "C".

(...)La camera di soggiorno, ove anche si cucina vuole, i mobili hanno solo da essere il tavolo da pranzo e le sedie.(...) Le camere per dormire sono destinate una ai genitori, l'altra ai figli e la terza alle figlie. Ogni camera deve avere un lavabo e armadi fissi per la disposizione di indumenti personali e arnesi casalinghi. Sono indispensabili un gabinetto di decenza e la doccia.(...)

Ho adottato una disposizione di raccogliere i diversi servizi nella parete mediana della casa. Ai muri periferici resta soltanto funzione di difendere i locali dagli agenti esterni. La parte centrale, parete dei servizi, ha uno spessore di novanta centimetri. Non mancano, due balconi alle finestre del piano superiore.

Al Piano terreno contiene gli armadi delle camera da soggiorno e di deposito per gli arnesi personali di lavoro, la cucina economica con impianti di riscaldamento, il camino, la canna di ventilazione e riscaldamento con serbatoio termicamente isolato dall'acqua calda.(...) Nella parete della casa esposta verso mezzogiorno, si aprono le porte finestre dei locali di abitazione.(...)

La disposizione studiata per la scala ha consentito di utilizzare la copertura del Vano (architettura) per l'accesso al tetto. Ho scelto, come materia costitutiva dei pezzi, il calcestruzzo di cemento.(...)

L'elemento principale della costruzione è un Concio (architettura) dello spessore di centimetri cinque per un'altezza di centimetri diciannove e una lunghezza i centimetri quaranta.(...) L'altezza di ogni pezzo corrisponde all'altezza di un gradino di scala.(...)

Solaio sono di tipo speciale (...) sono costituiti da un'armatura di tondelli di abete spaccati a metà longitudinalmente e accostati, con la faccia piana rivolta verso il basso e formante soffitto.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri Progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti Esterni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gaetano Ciocca
  2. ^ Il periodo fascista è stato il periodo storico in cui il fascismo, un movimento politico fondato da Benito Mussolini, ha governato l'Italia con un regime dittatoriale1. Il periodo fascista è iniziato il 29 ottobre 1922, giorno successivo alla marcia su Roma, che portò Mussolini al potere2. Il periodo fascista è terminato il 25 luglio 1943, quando Mussolini fu deposto dal Gran Consiglio del Fascismo e arrestato dal re Vittorio Emanuele III.
  3. ^ Garlasco (Garlàsch in dialetto lomellino[4]) è un comune italiano di 9 445 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Il paese, uno dei maggiori della Lomellina, è noto per il Santuario della Madonna della Bozzola situato a 2,5 km dal centro e meta di pellegrinaggi religiosi. È inoltre noto a livello popolare col nome di "Las Vegas della Lomellina" o "Las Vegas della Lombardia"[5][6] in virtù dell'alta concentrazione di attività ricreative che fin dagli anni '60 l'hanno contraddistinto.
  4. ^ Provincia di Pavia in Lombardia.
  5. ^ Gaetano Ciocca (Garlasco, 27 giugno 1882 – Garlasco, 31 ottobre 1966) è stato un ingegnere, inventore e saggista italiano.
  6. ^ Sono espressione dell’architettura rurale tutte le forme di costruzione realizzate in ambiente agricolo e pastorale sia a carattere residenziale, stabile o temporaneo, sia destinate allo svolgimento del lavoro o del presidio del territorio.
  7. ^ atmosfera sociale che coinvolge a vario titolo tutta la popolazione, con una forte relazione di appartenenza al territorio e alla comunità locale
  8. ^ Provincia di Lovorno, Toscana
  9. ^ Provincia di Pisa, Toscana
  10. ^ Provincia di Como, Lombardia
  11. ^ BBPR era la sigla che indicava il gruppo di architetti italiani costituito nel 1932 da Gian Luigi Banfi (1910 - 1945), Lodovico Barbiano di Belgiojoso (1909 - 2004), Enrico Peressutti (1908 - 1976), Ernesto Nathan Rogers (1909 - 1969).
  12. ^ Il piano regolatore generale comunale è, in Italia, uno strumento urbanistico di pianificazione territoriale che regola l'attività edificatoria all'interno di un territorio comunale, di cui ogni comune italiano deve dotarsi, ai sensi di legge.
  13. ^ Tra il 1936 e il 1938 Adriano Olivetti promuove un esperimento di pianificazione regionale con il Piano Regolatore della Valle d’Aosta. Proponendosi due obiettivi principali: il potenziamento del settore turistico e lo sviluppo delle comunicazioni.