Blood Fire Death

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Blood Fire Death
album in studio
ArtistaBathory
Pubblicazione8 ottobre 1988
Durata43:45
Dischi1
Tracce9
GenereBlack metal[1]
Viking metal[1][2]
EtichettaBlack Mark Production
ProduttoreQuorthon
Registrazionefebbraio 1988, Heavenshore Studio di Stoccolma
FormatiCD, LP, MC, download digitale
Bathory - cronologia
Album successivo
(1990)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[3]
Collector's Guide to Heavy Metal[4]
Piero Scaruffi[5]
OndarockPietre miliari[6]
L'immagine in copertina è tratta dal dipinto Åsgårdsreien di Peter Nicolai Arbo

Blood Fire Death è il quarto album in studio del gruppo musicale black metal svedese Bathory, pubblicato nel 1988 dalla Tyfon Grammofon[6]. Il disco, sebbene ancora classificabile nel genere black metal, include alcuni dei primi esempi di viking metal.[3] Secondo il libro Black Metal: Evolution of the Cult di Dayal Patterson, Blood Fire Death diede inizio a una seconda trilogia dei Bathory, dedicata a un'epoca remota che Quorthon descrisse "era vichinga svedese pre-cristiana".

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Segna il passaggio del sound della band dal black propriamente detto all'introduzione di nuovi stilemi che caratterizzeranno il nascituro genere viking metal, di cui la band comincia a dettare le coordinate a partire da questo album.[2]

La nona traccia non è contenuta nella versione in musicassetta.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Le prime lettere di ogni verso della traccia The Golden Walls of Heaven formano la parola "SATAN", così come quelle di Dies Irae formano la frase "CHRIST THE BASTARD SON OF HEAVEN".[2]

L'artwork deriva dal dipinto Åsgårdsreien di Peter Nicolai Arbo.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Odens Ride over Nordland – 2:59
  2. A Fine Day to Die – 8:35
  3. The Golden Walls of Heaven – 5:22
  4. Pace 'till Death – 3:39
  5. Holocaust – 3:25
  6. For All Those Who Died – 4:57
  7. Dies Irae – 5:11
  8. Blood Fire Death – 10:28
  9. Outro – 0:58

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Blood Fire Death su AllMusicGuide
  2. ^ a b c Blood Fire Death su Encyclopaedia Metallum
  3. ^ a b Eduardo Rivadavia, Blood Fire Death - Bathory : Songs, Reviews, Credits, Awards : AllMusic, in AllMusic. URL consultato il 22 agosto 2012.
  4. ^ Martin Popoff, The Collector's Guide to Heavy Metal: Volume 2: The Eighties, Burlington, Ontario, Canada, Collector's Guide Publishing, 1º novembre 2005, p. 39, ISBN 978-1-894959-31-5.
  5. ^ Piero Scaruffi, The History of Rock Music. Bathory, su scaruffi.com, www.scaruffi.com. URL consultato il 25 gennaio 2020.
  6. ^ a b Antonio Lo Giudice, Pietre miliari - Blood Fire Death, su ondarock.it, 28 settembre 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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