Bestseller (azienda)

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Bestseller
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StatoBandiera della Danimarca Danimarca
Fondazione1975
Fondata daTroels Holch Povlsen
Sede principaleBrande
GruppoBestseller United A/S
Persone chiaveAnders Holch Povlsen (proprietario)
SettoreAbbigliamento
Sito webwww.bestseller.com/

Bestseller è una società di abbigliamento danese a conduzione familiare con sede a Brande in Danimarca. La società, che è stata fondata nel 1975 da Troels Holch Povlsen, è di proprietà di Anders Holch Povlsen.[1]

Originariamente l'azienda si concentrava sulla moda femminile. Introdusse abbigliamento per bambini nel 1986 e abbigliamento maschile nel 1988. L'azienda impiega circa 17.000 dipendenti.

Bestseller possiede negozi nella maggior parte dei paesi europei, Medio Oriente, India, Cina, Uruguay e Canada (oltre 45 paesi in totale). Bestseller possiede in Cina più di 1.200 negozi.

Bestseller, tramite la sua controllata Heartland, è il maggiore azionista al 29,5% della società di e-commerce britannica ASOS.com e detiene il 10% di Zalando.[2] Nel luglio 2018, attraverso la Heartland ha investito 300 milioni di dollari nella startup di moda tedesca About You.[3]

Nel novembre 2012, Bestseller ha acquistato il 10% della società di e-commerce SmartGuy Group, quando essa è stata quotata alla borsa danese Nasdaq OMX.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ BESTSELLER - Our company. BESTSELLER is 100% owned by the Holch Povlsen family with Anders Holch Povlsen as CEO, su web.archive.org, 29 gennaio 2016. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2016).
  2. ^ Danish group Bestseller increases stake in ASOS - The Industry, su web.archive.org, 23 agosto 2018. URL consultato l'11 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  3. ^ Bestseller invests in German fashion retailer About You, su web.archive.org, 23 agosto 2018. URL consultato l'11 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  4. ^ Bestseller køber sig ind i tøj-succes, su web.archive.org, 23 dicembre 2012. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2012).

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