Beffa Negrini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Beffa Negrini
Inquartato di argento e di nero: il 1º e 2º alla testa di moro, dell'uno nell'altro, le teste addossate; in una terza testa attraversante nella partizione fra il 3º e il 4º punto dell'uno nell'altro; il 3º al capo di rosso, cucito, carico di tre gigli d'oro ordinati in fascia.
Titoliconti di Maguzzano
Data di fondazioneXVI secolo
Rami cadettiRamo di Castel Goffredo (estinto 1630)[1]
Asola, Palazzo Beffa Negrini
Castel Goffredo, Villa Beffa

La famiglia Beffa Negrini è un'antica nobile famiglia mantovana risalente al XVI secolo, dalla quale uscirono letterati e militari, che acquisì il titolo comitale nel 1565 dal duca di Mantova Guglielmo Gonzaga. La casata fu più volte al servizio dei Gonzaga.

Storia e personalità illustri[modifica | modifica wikitesto]

Originari forse di Asola, in provincia di Mantova, ebbero nel medioevo la signoria feudale su Maguzzano[2][3] di Lonato del Garda per ben 338 anni. Su tale feudo godettero del titolo comitale ab antiquo.[4]

I membri più illustri della famiglia furono:

  • Oliviero Beffa Negrini (?-1575 circa), poeta[5]
  • Ascanio Beffa Negrini (1526-1576), religioso
  • Antonio Beffa Negrini (1532-1602), scrittore e storico
  • Settimio Beffa Negrini (XVI secolo), poeta e figlio di Antonio
  • Luigi Beffa Negrini (XVI secolo), poeta e storico
  • Agostino Beffa Negrini (XVIII secolo), giureconsulto e letterato
  • Giovanni Beffa Negrini (XVIII secolo), filosofo e scrittore
  • Antonio Beffa Negrini (1782-1839), militare, cavaliere dell'Ordine della Corona ferrea e membro della Legion d'onore[6]
  • Francesco Beffa Negrini (1788-1862), militare, scrittore e mineralogista[7]

Possedimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gualtierotti (2022), p. 90.
  2. ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, A. Forni, Vol.1.
  3. ^ Giammaria Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia..., Vol. II, Brescia.
  4. ^ Mario Castagna, Valerio Predari, Stemmario mantovano, vol. I, Montichiari, Zanetti editore, 1991, "Beffa Negrini", p. 108.
  5. ^ Gli scrittori d'Italia...
  6. ^ Gaetano Sorgato,Memorie funebri antiche e recenti, Padova, 1856.
  7. ^ Memorie funebri antiche e recenti offerte per la stampa all’ab. Gaetano Sorgato, vol. 3, Padova, 1862, p. 328
  8. ^ Ministero della Cultura. Palazzo Beffa Negrini.
  9. ^ Villa Favorita.
  10. ^ Rossi, p. 199.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Domenico Bernoni, Notizie biografiche dei ragguardevoli asolani, Rist. anast. Bologna, Forni, 1980 (Ripr. facs. dell'ed. Oneglia, Tipografia di Giovanni Ghilini, 1863).
  • Mario Castagna, Valerio Predari, Stemmario mantovano, vol. I, Montichiari, Zanetti editore, 1991, "Beffa Negrini", pp. 108-111.
  • Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, A. Forni, Vol.1, SBN IT\ICCU\RAV\0179678.
  • Mariano Vignoli, Communitas Publicae. Vicende storiche di Piubega e del suo territorio, Comune di Piubega, Mantova, 2003.
  • Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana: famiglie nobili e titolate viventi riconosciute del R. Governo d'Italia, compresi: città, comunità, mense vescovile, abazie, parrocchie ed enti nobili e titolati riconosciuti, Milano, 1929, Vol.2, ISBN non esistente.
  • Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti (a cura di), Piero Gualtierotti. Le confessioni di un castellano, in Supplemento Quaderni dell'Accademia N.21, Mantova, Publi Paolini, 2022, ISBN 979-12-81050-04-4.
  • Piervittorio Rossi (a cura di), I Pastore a Castiglione delle Stiviere: storia di una famiglia e di un palazzo, Mantova, 1999. ISBN non esistente.
  Portale Storia di famiglia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di storia di famiglia