Basilica santuario di Maria Santissima dei Poveri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Basilica minore di Maria Santissima dei Poveri[1]
Santuario di Maria Santissima dei Poveri[1]
Chiesa di Maria Santissima Immacolata[1]
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCalabria
LocalitàSeminara
IndirizzoCorso Barlam
Coordinate38°20′10.32″N 15°52′15.6″E / 38.3362°N 15.871°E38.3362; 15.871
Religionecattolica di rito romano
TitolareMadonna dei Poveri
Diocesi Oppido Mamertina-Palmi
Consacrazione1933[2]
ArchitettoCarmelo Umberto Angiolini[1]
Stile architettonicoNeoromanico
Inizio costruzione1922[1]
Completamento1933[2]
Sito webSito ufficiale della basilica

La basilica santuario di Maria Santissima dei Poveri è il principale luogo di culto cattolico di Seminara. È ubicata nel centro storico e prospetta sul largo Duomo. È sede della Parrocchia di Maria Santissima Immacolata.Retta dal suo Parroco Don Domenico Caruso.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'altare maggiore della basilica.

Nel 1586 è descritta nella visita ex limina a Seminara di Marco Antonio Del Tufo, vescovo della diocesi di Mileto, che riporta di una "Chiesa di Santa Maria delli Poveri" dove è venerata «questa Donna Santissima alla quale il popolo deve grande devozione».[2]

Anche le visite vescovili del 1722 e del 1735 citano la chiesa, come anche l'atto notarile del 1768 nel quale si dichiarava la Madonna dei Poveri patrona della città.[2]

La chiesa venne distrutta dal violento terremoto del 5 febbraio 1783 e prontamente riedificata, ma subì un'ulteriore crollo con il terremoto 28 dicembre 1908.[2]

La costruzione dell'attuale edificio iniziò il 14 agosto 1922 e ultimata il 12 agosto del 1933 con la consacrazione da parte del vescovo della diocesi di Mileto Paolo Albera.[2]

Nel 1955 la chiesa fu elevata a basilica minore,[2], mentre l'anno seguente le venne riconosciuto anche il titolo di santuario diocesano.[1]

Nel 1979 il luogo di culto e tutta la città di Seminara passarono dalla giurisdizione della diocesi di Mileto a quella nuova di Oppido Mamertina-Palmi.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Festività e ricorrenze[modifica | modifica wikitesto]

Titoli[modifica | modifica wikitesto]

Inoltre in occasione del Giubileo straordinario della misericordia, proclamato da papa Francesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus, con inizio l'8 dicembre 2015 e conclusione il 20 novembre 2016, la basilica è stata una delle cinque "chiese giubilari" della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Chiesa dell'Immacolata Concezione<Seminara>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 19 luglio 2020.
  2. ^ a b c d e f g h i LA BASILICA, su madonnadeipoveri.com. URL consultato il 19 luglio 2020.
  3. ^ pag. 1361 (PDF), su vatican.va. URL consultato il 4 marzo 2013.
  4. ^ PROGRAMMA FESTEGGIAMENTI PER LA MADONNA DEI POVERI IN SEMINARA, su madonnadeipoveri.com. URL consultato il 20 luglio 2020.
  5. ^ Filmato audio SEMINARA (RC) SAN MERCURIO MARTIRE 2019 DI GIOVANNI TOMARCHIO 2 DA 2, su YouTube, 27 novembre 2019, a 00 min 00 s. URL consultato il 20 luglio 2020.
  6. ^ LE CHIESE DI SEMINARA SUL FINIRE DEL XVI SECOLO (PDF), su lalbadellapiana.it. URL consultato il 20 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2020).
  7. ^ LA PARROCCHIA, su madonnadeipoveri.com. URL consultato il 20 luglio 2020.
  8. ^ BREVE CENNO STORICO SULLE CHIESE GIUBILARI, su oppido-palmi.chiesacattolica.it. URL consultato il 10 giugno 2019 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN316416463 · BAV 494/23156 · LCCN (ENno2012019659 · GND (DE7706744-7