Ballmastrz: 9009

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Ballmastrz: 9009
serie TV d'animazione
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
AutoreChristy Karacas
RegiaChristy Karacas
ProduttoreOllie Green
MusicheDidier Leplae, Joe Wong
StudioTitmouse, C.C.K. Rad (st. 2), Williams Street
EditoreSimon Barreto, Stephen Mlinarcik
ReteAdult Swim
1ª TV9 aprile 2018 – 23 marzo 2020
Episodi20 (completa)
Rapporto16:9
Durata ep.11-12 min
Generefantascienza, commedia nera

Ballmastrz: 9009 è una serie televisiva animata statunitense del 2018, creata, diretta e sceneggiata da Christy Karacas.

La serie segue le avventure di Gaz Digzy, una superstar atletica in un futuro distopico in cui l'umanità è saziata da uno sport violento noto semplicemente come "The Game". Ballmastrz: 9009 è caratterizzato da un'iconografia in stile anime e umorismo nero.[1]

La serie è stata trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti su Adult Swim dal 9 aprile 2018 al 23 marzo 2020, per un totale di 20 episodi ripartiti su due stagioni.[2] Un episodio speciale intitolato Ballmastrz: Rubicon andrà in onda il 20 febbraio 2023. L'episodio sarà prodotto da PFFR e animato da Studio 4°C.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

In un mondo post-apocalittico devastato dalle "Rad Wars", un misterioso cyborg semidio di nome Crayzar ha preso il comando dell'umanità, riportandola in tempi pacifici per migliaia di anni. Per soddisfare la brama dell'umanità con la violenza e l'intrattenimento, crea uno sport simile al roller derby noto come "The Game", in cui due squadre devono cercare di uccidersi usando una palla. La serie segue le avventure di Gaz Digzy, l'ex capitano della migliore squadra del gioco, i Boom Boom Boys, che viene retrocessa a giocare nella peggior squadra del gioco, i Leptons. L'unico modo per far tornare in alto il suo nome è condurre la squadra alla vittoria. Ogni squadra è composta generalmente da sette giocatori che, secondo il proprio obiettivo, devono riuscire a ottenere la propria palla per portarla dall'altra parte del campo da gioco dopo essere stati lanciati da dei cannoni.

Con il progredire della serie si scoprono le origini di The Game; inizialmente sarebbe stato concepito come uno sport violento illustrato tra due squadre con le palle che si è sviluppato in una competizione più semplice in cui ogni squadra tenta di segnare gol con la rispettiva palla. Le palle stesse sono antropomorfe e sapienti e le loro personalità sono simili al tema anime ispirato di ogni squadra.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Ballmastrz: 9009.
Stagione Episodi Prima TV USA Prima TV Italia
Prima stagione 10 2018 inedita
Seconda stagione 10 2020 inedita
Episodi speciali 1 2023 inedito

Personaggi e doppiatori[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi principali[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi ricorrenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Duleena "Dee Dee" Duneeda, voce originale di Jessica DiCicco.
  • Aboo Buvu, voce originale di Christy Karacas.
  • Luna, voce originale di Stephanie Sheh.
  • Bob.
  • Stinkfinger, voce originale di Dana Snyder.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Ideazione e sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Christy Karacas, creatore, regista e sceneggiatore di Ballmastrz: 9009

Dopo la conclusione di Superjail!, Christy Karacas stava pensando ad una nuova serie animata differente rispetto alle sue precedenti produzioni, con l'inclusione di scene veloci e cinetiche da adattare nella durata di circa 11 minuti.[4] Essendo fanatico degli anime, Karacas fu spinto dall'iniziativa di portare più azione e violenza nella nuova serie. La sua idea iniziale era quella di inserire lo sport come punto di riferimento, nonostante non lo guardasse, pensando a film come Bad News Bears - Che botte se incontri gli Orsi e serie televisive come Eastbound & Down.[5]

Nel 2014, mentre stava producendo una scena di un episodio di Superjail!, Karacas ha contatto Natasha Lyonne per il film A Futile and Stupid Gesture di David Wain.[6] Il 7 maggio 2015, Adult Swim ha annunciato la produzione di un episodio pilota dal nome Ballmastrz: 9669. L'episodio faceva parte della lista delle serie rinnovate, degli episodi pilota e degli speciali dell'anno 2015-2016.[7] Dopo essersi informata su cosa fosse Adult Swim, Lyonne ha letto lo script di Ballmastrz: 9669 e accettò di ricoprire il ruolo della protagonista Gaz.

Il 4 agosto 2017, Adult Swim ha annunciato l'ordine della produzione di una prima stagione della serie.[8]

Il 22 febbraio 2020, la rete ha ospitato un evento al Plaza Theatre di Atlanta, dedicato alla première della seconda stagione della serie. Durante l'evento sono stati trasmessi 5 episodi inediti seguiti da un Q&A con il creatore Christy Karacas e i doppiatori Dana Snyder e Dave Willis.[9][10]

Scrittura[modifica | modifica wikitesto]

Christy Karacas e altri quattro sceneggiatori di Ballmastrz: 9669 si riuniscono in una stanza dove inventano e sviluppano delle storie. Durante la produzione della prima stagione, il team ha discusso su cosa sarebbe stato meglio tra mantenere la continuità nel corso degli episodi o creare storie diverse l'una dall'altra, a causa della durata media di 11 minuti. La serie è quindi formata sia da una trama principale che da diverse sottotrame presenti verso la metà della prima stagione.[4]

Solitamente vengono progettati due storyboard per volta.[4]

Stile e animazione[modifica | modifica wikitesto]

La serie è animata con Adobe Animate ed è prodotta da un team di circa 20 animatori provenienti dagli uffici di Titmouse di Vancouver. Quando stavano discutendo sulla direzione artistica della serie, Christy disse a Chris Prynoski, presidente e produttore di Titmouse, che voleva che la serie "sembrasse disegnata da ragazzi delle scuole superiori che cercano di disegnare anime, ma che non riescono a farlo bene".[4]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Quando Adult Swim ha annunciato di aver ordinato i 10 episodi che avrebbero composto la prima stagione della serie, ha annunciato anche l'aggiunta dell'attrice Natasha Lyonne nel cast, nel ruolo della protagonista Gaz Digzy. Il cast principale sarà più tardi completato con Dana Snyder, Dave Willis, Jessica DiCicco, Eric Bauza, Christopher McCulloch e lo stesso Christy Karacas.[11][12][13]

Ispirazioni e metafore[modifica | modifica wikitesto]

Gli autori di Ballmastrz: 9009, tramite citazioni dirette, stili di animazione e similitudini con altri personaggi, fanno riferimento a diversi film giapponesi e anime. Le influenze anime della serie sono dovute principalmente alla passione del creatore Christy Karacas per serie come One-Punch Man, Robotech, Kill la Kill e Ping Pong.[4][6][14][15]

Tra i film citati nella serie sono presenti: Hunger Games, L'implacabile, Rollerball, Stoffa da campioni, Major League - La squadra più scassata della lega, Il mio vicino Totoro, Akira, La città incantata, Vampire Hunter D.[4][14][15][16]

Tra gli anime citati nella serie sono presenti: Pokémon, Sfondamento dei cieli Gurren Lagann, Golion, Armored Fleet Dairugger XV, Kill la Kill, Robotech (Fortezza superdimensionale Macross, Chōjikū kidan Southern Cross e Kiko soseiki Mospeada), Yu degli spettri, Gakuen Heaven, Gakuen Handsome, Neon Genesis Evangelion, Ken il guerriero, Bleach, L'attacco dei giganti, Le bizzarre avventure di JoJo, Lupin III, Devilman, Devilman Crybaby, Claymore, Mazinger Z, Getter Robot, Mobile Suit Gundam e La corazzata Yamato.[14][15]

La serie fa ulteriori riferimenti a serie come Il trenino Thomas, Aqua Teen Hunger Force e altri.[14][15]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Trasmissione internazionale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dave Trumbore, 'Ballmastrz: 9009’ Is Adult Swim's Unholy Union of 'Mutant League' and 'Mad Max', su Collider, 6 aprile 2018. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  2. ^ Ballmastrz: 9009 Season 2 | February 23 | adult swim. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  3. ^ (EN) Mercedes Milligan, Adult Swim's Space-Age Heroes Return in 'King Star King!/!/!' & 'Ballmastrz: Rubicon', su Animation Magazine, 29 novembre 2022. URL consultato il 5 dicembre 2022.
  4. ^ a b c d e f (EN) Ramin Zahed, ‘Ballmastrz: 9009’ - Misfits of the Apocalypse!, su Animation Magazine, 6 aprile 2018. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  5. ^ (EN) Daniel Kurland, Ballmastrz: 9009’s Creator On Mixing Together Art, Sports, and Madness, su Den of Geek, 7 aprile 2018. URL consultato il 31 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2020).
  6. ^ a b (EN) Beckett Mufson, Ballmastrz 9009 Is the Last Sports Anime You'll Ever Need, su Vice, 6 aprile 2018. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  7. ^ (EN) Denise Petski, Adult Swim’s 2015-16 Slate Includes New Animated Series From Brad Neely, Miniseries From Jon Glaser, in Deadline, 7 maggio 2015. URL consultato il 16 aprile 2018.
  8. ^ (EN) Erik Pedersen, Adult Swim Orders Toon Series ‘Ballmastrz 9009’ Starring Natasha Lyonne, Unveils Trailer & Premiere Date, in Deadline, 1º marzo 2018. URL consultato il 16 aprile 2018.
  9. ^ (EN) Ballmastrz: 9009 Screening - Atlanta, su Eventbrite. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  10. ^ (EN) John Schwarz, Adult Swim Announces Ballmastrz: 9009 Screening, su Bubbleblabber. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  11. ^ (EN) Erik Pedersen, Adult Swim Orders Toon Series ‘Ballmastrz 9009’ Starring Natasha Lyonne, Unveils Trailer & Premiere Date, in Deadline, 1º marzo 2018. URL consultato l'11 maggio 2018.
  12. ^ (EN) Ballmastrz: 9009: Adult Swim Announces New Animated Series for April (Video) - canceled TV shows - TV Series Finale, in canceled TV shows - TV Series Finale, 1º marzo 2018. URL consultato l'11 maggio 2018.
  13. ^ (EN) Adult Swim Grabs Christy Karacas’ Manic Anime Homage ‘Ballmastrz: 9009’, in Animation Magazine, 1º marzo 2018. URL consultato l'11 maggio 2018.
  14. ^ a b c d (EN) Anime Easter Eggs in Ballmastrz: 9009 | adult swim x Crunchyroll, su youtube.com. URL consultato il 20 marzo 2020.
  15. ^ a b c d (EN) Joseph Luster, Diving into the Anime Easter Eggs Hidden in Ballmastrz: 9009, su Crunchyroll. URL consultato il 20 marzo 2020.
  16. ^ (EN) BALLMASTRZ 9009 Is Even Better Than We Hoped!, su ComicsVerse, 24 maggio 2018. URL consultato l'11 febbraio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]