Azzo (nome)

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Azzo è un nome proprio di persona italiano maschile[1].

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Varianti in altre lingue[modifica | modifica wikitesto]

Origine e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Deriva da un nome germanico Azzo, basato sull'elemento az[2], il quale ha origine dibattuta; tra le varie ipotesi si segnalano:

  • ipocoristico di altri nomi comincianti per at- o per ad-[2]
  • derivante dall'elemento athal ("nobiltà", "stirpe")[2]
  • derivante dall'elemento atta ("padre")
  • derivante dalla radice ansuz ("dio")[3]

Il nome ebbe una certa diffusione in Italia nel Medioevo, allorché venne portato da almeno una decina di membri del casato d'Este[3]. Una delle sue varianti germaniche, Adso, è piuttosto nota per essere stata usata da Umberto Eco per il suo personaggio de Il nome della rosa, Adso da Melk (il cui nome venne scelto da Eco per la somiglianza con Watson)[4][5]. Allo stesso elemento risale anche il nome Ezzelino, che viene da alcune fonti riportato come variante di Azzo[1].

Onomastico[modifica | modifica wikitesto]

L'onomastico si può festeggiare in memoria di un beato Attone da Camerino, chiamato anche Azzone e Azzo, religioso benedettino[6], commemorato dal suo ordine il 14 agosto[7].

Persone[modifica | modifica wikitesto]

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Il nome nelle arti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i Accademia della Crusca, Dizionario della lingua italiana - Volume VII, Padova, Tipografia della Minerva, 1830, p. XXX.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l Ernst Förstemann, Altdeutsches Namenbuch, München, W. Fink; Hildesheim, Gg. Olms, 1856, coll. 190-191.
  3. ^ a b K. M. Sheard, Llewellyn's Complete Book of Names, Llewellyn Publications, p. 31, ISBN 0-7387-2368-1.
  4. ^ Alfredo Giuliani, Autunno del Novecento: cronache di letteratura, Feltrinelli Editore, 1984, p. 124.
  5. ^ Rocco Capozzi, Reading Eco: An Anthology, Indiana University Press, 1997, p. 257.
  6. ^ Beato Attone (Azzone) da Camerino, su Santi, beati e testimoni. URL consultato il 27 settembre 2013.
  7. ^ Lodovico Jacobilli, Vite de Santi et beati dell'Umbria, 1656, p. 119.

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