Aurora (opera)

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Aurora
Lingua originaleitaliano
Genereopera
MusicaEttore Panizza
LibrettoLuigi Illica, Hector Quesada
Atti3
Prima rappr.5 settembre 1908
TeatroTeatro Colón, Buenos Aires

Aurora è un'opera in tre atti del compositore argentino Ettore Panizza, su libretto italiano di Luigi Illica e Hector Quesada. Aurora divenne la seconda opera nazionale argentina, dopo la popolarissima El Matrero di Felipe Boero. Sebbene sia argentina di origine e di soggetto - l'azione si svolge a Córdoba durante la rivoluzione del 1810 - lo stile di Aurora è italiano, ed evidenzia l'influsso di Giordano e Mascagni.

Aurora fu la prima opera argentina ad essere commissionata per la stagione inaugurale del Teatro Colón di Buenos Aires, dove andò in scena il 5 settembre 1908 con Amedeo Bassi, Titta Ruffo e Maria Farneti[1]. La successiva versione dell'opera, riveduta e con testo spagnolo, fu rappresentata per la prima volta il 9 luglio 1945, ed è oggi considerata l'opera patriottica argentina per eccellenza. L'intermezzo Canción a la bandera (Canzone alla bandiera) è diventato in Argentina un canto patriottico[2].

Aurora fu rappresentata al Teatro Colón anche nel 1909 (con Hariclea Darclée), e successivamente negli anni 1945, 1953, 1955, 1965, 1966, 1983 e 1999.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Donald Jay Grout; Hermine Weigel Williams, A short history of opera, Columbia University Press, 2003, p. 705, ISBN 9780231119580.
  2. ^ Sebastiano De Filippi; Daniel Varacalli Costas, The Other Toscanini. The Life and Works of Hector Panizza, University of North Texas Press, 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlos Suffern, Aurora, in The New Grove Dictionary of Opera, vol. 1, Londra, New York, Macmillan Press Limited, 1992, p. 257.
  • Sebastiano De Filippi, Daniel Varacalli Costas, Il bravo Ettore. L'altro Toscanini, vita e opere di Héctor Panizza, Monza, Casa musicale Eco, 2018.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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