La gara è tra Faina Melnik, campionessa in carica e primatista mondiale, ed il resto del mondo. Si fa subito dura per la sovietica, che riceve il guanto di sfida dalla tedesca Est Schlaak: 69 metri esatti al primo turno, nuovo record olimpico. La Melik risponde solo con 64,80. Forse era un lancio di riscaldamento. Al secondo turno un altro exploit, questa volta della bulgara Vergova: 67,30. La situazione si complica. Ma la Melik non reagisce: 65 metri, poi addirittura 62. Cominciano i lanci di finale. Subito un 66,40 per la sovietica, che però non le permette di entrare in zona medaglie. Il quinto ed il sesto turno non muovono la classifica.