Arco di Campanus
L'arco di Campanus è un arco romano situato ad Aix-les-Bains (dipartimento francese della Savoia nella regione del Rodano-Alpi), antico vicus di Aquae Domitianae o Gratianae, dipendente da Vienne (anticamente Colonia Julia Viennensis).
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Venne eretto da Lucio Pompeio Campano come monumento funerario[1] e reca un'iscrizione che celebra la famiglia del dedicante[2] Il monumento è stato datato nel I secolo d.C.[2][3]
Fu inglobato nella sala di giustizia a cui fungeva da ingresso nel 1535 e quindi venne descritto come inglobato nelle scuderie del marchese di Aix nel 1660. Agli inizi dell'Ottocento era in parte interrato e inglobato in un granaio e fu liberato dalle costruzioni addossate nel 1823.[4] Alla metà dell'Ottocento era inserito al centro del cortile di un palazzo e venne preservato quando questo venne distrutto nel 1867.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Si trova davanti allo stabilimento termale Pellegrini, al di sopra di una strada anticamente percorsa da veicoli che hanno lasciato tracce di ruote sul lastricato.
Ha un'altezza conservata di 9,15 m e una larghezza di 7,10 m ed è profondo solo 0,75 m. È costruito in blocchi di calcare locale[5] ed ha un solo fornice, alto 6 m e largo 3,50 m. Agli angoli i piloni sono ornati da lesene lisce con un semplice coronamento, che sorreggono la trabeazione principale, sormontata da un attico.
Nel corso di lavori eseguiti nel 1869, in asse a ciascun pilone e a 2,25 m ad ovest, sono state rinvenute fondazioni in pietra (altezza 1,60 m; 2,60 x 2 m), di incerta funzione.
Sul lato ovest nel fregio della trabeazione principale erano ricavate otto nicchie poco profonde, con il piano inclinato, mentre l'iscrizione di dedica di Lucio Pompeio Campano[6], occupava l'attico, l'architrave e lo spazio tra questo e il fornice: i nomi dei defunti della famiglia sono ricordati in sei tabelle sull'attico, che dovevano corrispondere ad altrettanti busti, e in otto tabelle sull'architrave, ciascuna in corrispondenza di una delle nicchie.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Era stato anche ipotizzato un utilizzo come monumentale ingresso al grande stabilimento termale: Prieur 1982.
- ^ a b (FR) Scheda sull'arco di Campano, su Comune di Aix-les-Bains (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
- ^ Prieur 1982.
- ^ Prieur 1982, p. 460.
- ^ I blocchi provengono dalla cava di Bois-Vidal, a circa 2 km a sud est da Aix: Prieur 1982, p. 460.
- ^ CIL XII, 2473
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (FR) Félix Bourquelot, Inscriptions antiques de Luzeuil et d'Aix-les-Bains (Memoires de la Société impériale des antiquaires de France, 26), 1862, pp. 69-73.
- (FR) Jean Prieur, Les arcs d'Aoste, Suse, Aix-les-Bains. III L'arc d'Aix-les-bains, in Aufstieg und Niedergang der Römischen Welt, 12,1, 1982, pp. 460-475.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arco di Campanus
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Scheda sull'arco di Campano sul sito del comune di Aix-les-Bains.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235252239 |
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