Aquilegia flabellata

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Aquilegia flabellata
Aquilegia flabellata var. pumila
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni basali
OrdineRanunculales
FamigliaRanunculaceae
SottofamigliaThalictroideae
TribùIsopyreae
GenereAquilegia
SpecieA. flabellata
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseMagnoliidae
OrdineRanunculales
FamigliaRanunculaceae
SottofamigliaThalictroideae
TribùIsopyreae
GenereAquilegia
SpecieA. flabellata
Nomenclatura binomiale
Aquilegia flabellata
Siebold & Zucc., 1845
Sinonimi

Aquilegia akitensis
Huth
Aquilegia amurensis
Kom.
Aquilegia fauriei
H.Lév.
Aquilegia glandulosa
Miq.
Aquilegia spectabilis
Lem.
Aquilegia vulgaris
Thunb.

Nomi comuni

Aquilegia flabellata

Aquilegia flabellata (Siebold & Zucc., 1845) è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, originaria di Estremo Oriente russo, Corea e Giappone[1].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine del nome del genere (aquilegia) non è chiaro. Potrebbe derivare da Aquilegium (cisterna) o Acquam legere (raccoglitore d'acqua) per la forma particolare che ha la foglia nel raccogliere l'acqua piovana; come anche da aquilina (piccola aquila) a somiglianza dei rostri dell'aquila. Resta comunque il fatto che il primo ad usare tale nome sia stato il Tragus (altro botanico del 1600), e quindi il Tournefort (Joseph Pitton de Tournefort 1656 - 1708, botanico francese) e definitivamente Linneo che nel 1735 sistemò il genere nella sua Polyandria pentagyna.

L'epiteto specifico flabellata deriva dal latino flabellum, ossia ventaglio.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Aquilegia flabellata si sviluppa fino ai 20–30 cm in altezza. Ha foglie leggermente glauche e divise. All'inizio dell'estate, produce dei fiori color blu pallido, blu-violaceo o lavanda di circa 3 cm di larghezza, con petali bianco crema[2][3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è nativa dell'Asia orientale ed è particolarmente diffusa in Giappone e Corea[1][2].

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa pianta a crescita bassa è adatta alla coltivazione in giardino alpino o in giardino roccioso. Numerose cultivar sono state selezionate per uso ornamentale. Le varietà compatte A. flabellata var. pumila[4] ed A. flabellata var. pumila f. alba[5] hanno guadagnato l'Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Aquilegia flabellata Siebold & Zucc. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  2. ^ a b Plants for a future
  3. ^ RHS A-Z encyclopedia of garden plants, United Kingdom, Dorling Kindersley, 2008, p. 1136, ISBN 1-4053-3296-4.
  4. ^ RHS Plant Selector - Aquilegia flabellata var. pumila, su apps.rhs.org.uk.
  5. ^ RHS Plant Selector - Aquilegia flabellata var. pumila f. alba, su apps.rhs.org.uk.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica