Antonio Ortiz Mena

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Antonio Ortiz Mena
Antonio Ortiz Mena

Presidente della Banca Interamericana di Sviluppo
Durata mandato1971 –
1988
PredecessoreFelipe Herrera
SuccessoreEnrique V. Iglesias

Segretario delle Finanze e del Credito Pubblico
Durata mandato1° dicembre 1958 –
13 agosto 1970 1970[1]

Dati generali
Partito politicoPartito Rivoluzionario Istituzionale
UniversitàNational Autonomous University of Mexico (UNAM)[2]

Antonio Ortiz Mena (Parral, 16 aprile 1907[3][4]Città del Messico, 12 marzo 2007[5]) è stato un economista messicano che è stato presidente della Banca interamericana di sviluppo (1971-1988) e segretario delle finanze del Messico durante le amministrazioni di Adolfo López Mateos e Gustavo Díaz Ordaz (1958-1970).[6]

Fu Segretario del Tesoro e del Credito Pubblico dal 1958 al 1970, durante il periodo da lui denominato Sviluppo Stabilizzante, fase caratterizzata da una crescita dell'economia messicana del 6,6% annuo con un'inflazione del 2,2%.[7] La crescita economica del Messico in questo periodo fu superata solo da quella del Giappone, di Singapore e della Corea del Sud. L’economia messicana è cresciuta più di quella di qualsiasi altro paese del continente americano o europeo.[8].

Durante lo Sviluppo Stabilizzante, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) dichiarò che il peso era “valuta forte”. I principali economisti ritenevano che se il Messico avesse continuato così avrebbe raggiunto entro il 2000 il livello delle potenze intermedie come l'Australia o il Canada. Il Messico è stato un esempio per gli altri paesi del terzo mondo. Il salario minimo è quasi raddoppiato, passando da 308 a 601 dollari. Il debito estero è stato ridotto.[9] Il peso faceva parte del paniere di valute di riserva che il FMI utilizzava nelle sue operazioni di sostegno ai paesi che lo richiedevano.[8]

In questo modo, la sua gestione al Ministero delle Finanze non fu temporanea, ma fu il prodotto di una gestione meticolosa e prudente dell'economia, con una strategia coerente e dettagliata.[10] L'impronta di Ortiz Mena sulla vita messicana fu decisiva, milioni di persone entrarono nella classe media mentre il paese iniziava la sua trasformazione da un’economia prevalentemente rurale a un’economia industriale. È stato uno degli uomini che hanno contribuito a consolidare, gestire e creare l'edificio istituzionale messicano che ancora sostiene e struttura il Paese.[11]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ortiz Mena proveniva da una vecchia famiglia di proprietari terrieri, politici modernizzatori e imprenditori minerari[12] degli stati settentrionali di Sonora e Chihuahua, i cui componenti furono attivi dall'epoca della colonia spagnola fino alla Rivoluzione che sconvolse il paese dal 1910 al 1940.[13][14]

Da adolescente, ebbe l'opportunità nell'ambiente familiare di incontrare vari protagonisti della Rivoluzione, in particolare il gruppo di Sonora: Álvaro Obregón, Adolfo de la Huerta, Francisco Serrano, parlare di ideali e aspirazioni, anche delle tragiche conseguenze personali e sociali delle sanguinose lotte per il potere.[7][14][15]

Si laureò in Giurisprudenza presso la Scuola Nazionale di Giurisprudenza dell'Università Nazionale Autonoma del Messico, dove fondò il giornale Eureka con Miguel Alemán e Manuel R. Palacios. Conseguì poi un master in Studi latinoamericani presso l'Università di Londra.[7]

Iniziò la sua carriera governativa come avvocato presso il Dipartimento del Distretto Federale nel 1932, diventando in seguito direttore dell'ufficio legale di quel dipartimento. Acquisì quindi nel 1936 una certa esperienza nel settore bancario lavorando come assistente del direttore della Banca nazionale ipotecaria urbana (1936-1945) e come vice direttore della National Mortgage Bank (1946–1952). Il presidente Adolfo Ruiz Cortines lo nominò direttore generale dell'Istituto messicano di previdenza sociale (IMSS) in servizio dal 1952 al 1958.

Fu direttore del Mexican Institute of Social Security, presidente della Banca Interamericana di Sviluppo e direttore di Banamex. Fu Segretario delle Finanze e Credito Pubblico durante due amministrazioni: quella di Adolfo López Mateos e quella di Gustavo Díaz Ordaz, un periodo di grande prosperità economica da lui chiamato "Sviluppo Stabilizzante".

Durante la seconda guerra mondiale fu direttore dei servizi di nazionalizzazione delle proprietà. Successivamente, venne a capo del dipartimento di vicedirettore generale e delegato fiduciario della Banca nazionale delle ipoteche urbane e dei lavori pubblici.

Nel 1970 perse le elezioni contro Luis Echeverría. Morì a Città del Messico il 12 marzo 2007, a 99 anni. Uno dei suoi nipoti, Alfredo Gutiérrez Ortiz Mena, è stato a capo del servizio di amministrazione fiscale.

Nel 2009 gli fu conferita, post mortem la Medaglia d'Onore Belisario Domínguez.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'Onore Belisario Domínguez - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Document 43: Memorandum From the Under Secretary of the Treasury (Walker) to President Nixon, in Foreign Relations of the United States, 1969-1976. URL consultato il 10 dicembre 2009.
  2. ^ (EN) Patricia Sullivan, Antonio Ortiz Mena, 99; Inter-American Bank Chief, in Washington Post, 22 marzo 2007. URL consultato il 10 dicembre 2009.
  3. ^ (EN) Elisabeth Malkin, Antonio Ortiz Mena, 99, Mexican Finance Minister in 1960s, Dies, in New York Times, 16 marzo 2007. URL consultato il 10 dicembre 2009.
  4. ^ (EN) Roderic Ai Camp, Mexican Political Biographies, 1935-1993, 3ª, University of Texas Press, 1995, p. 528, ISBN 978-0-292-71181-5.
  5. ^ (EN) Honoring the memory of former IDB President Antonio Ortiz Mena, su =Announcements, Inter-American Development Bank, 13 marzo 2007. URL consultato il 10 dicembre 2009.
  6. ^ (ES) Miguel Basáñez, El sector público, in La lucha por la hegemonía en México, 1968-1990, Siglo XXI, 10th, Città del Messico, 1996, p. 84, ISBN 978-968-23-1659-3. URL consultato il 10 dicembre 2009.
  7. ^ a b c (ES) Medalla Belisario Domínguez, su senado.gob.mx. URL consultato il 2 agosto 2022.
  8. ^ a b (ES) Belisario Domínguez. Vida y obra de un gran mexicano, su senado.gob.mx.
  9. ^ (ES) Habrá homenaje a Antonio Ortiz Mena en Parral, in La Crónica de Chihuahua. URL consultato il 2 agosto 2022.
  10. ^ (ES) Brasil y México en la economía política internacional (PDF), su cide.edu.
  11. ^ (ES) Ortiz Mena: mexicano eminente, su Enrique Krauze, 18 marzo 2007. URL consultato il 2 agosto 2022.
  12. ^ (ES) Enrique Krauze, Antonio Ortiz Mena: El presidente que no fue, su Personas e Ideas portal de Enrique Krauze. URL consultato il 21 luglio 2020.
  13. ^ (EN) President of Hemisphere Bank, in The New York Times, 30 novembre 1970. URL consultato il 21 luglio 2020.
  14. ^ a b (ES) Juan Antonio Ruibal Corella, Carlos R. Ortiz, el federalista, Editorial Porrúa, 1984, ISBN 968-432-923-7. URL consultato il 17 aprile 2023.
  15. ^ (ES) Antonio Ortiz Mena, RECUERDOS VIVOS CON EMILIO, in Video del luglio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN64134397 · ISNI (EN0000 0000 8143 5575 · LCCN (ENn83190461 · GND (DE1056611367 · BNE (ESXX1387268 (data) · BNF (FRcb12906025s (data) · J9U (ENHE987007275602405171