Anthophora

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Anthophora
Anthophora sp.
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneHymenopteroidea
OrdineHymenoptera
SottordineApocrita
SezioneAculeata
SuperfamigliaApoidea
FamigliaApidae
SottofamigliaApinae
SottotribùAnthophorini
GenereAnthophora
Latreille, 1803
Serie tipo
Anthophora pilipes
Fabricius
Specie
vedi testo

Anthophora Latreille, 1803 è un genere di imenotteri apoidei della famiglia Apidae (sottofamiglia Apinae, tribù Anthophorini).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto è molto simile a quello del genere Amegilla, da cui si distingue per la presenza di un arolio tra le unghia del tarso.[1]

La nervatura alare presenta gli elementi morfologici tipici degli Anthophorini:[2][3]

Ala di A. furcata
  • la cellula marginale, larga ad apici arrotondati, è relativamente corta, più corta delle tre cellule submarginali messe insieme
  • la terza cellula sub-marginale è più piccola della somma della prima e della seconda
  • la seconda cellula marginale non è mai incassata sotto la prima
  • la seconda e la terza vena trasversa hanno simile lunghezza
  • la prima vena ricorrente raggiunge la vena-M circa a metà strada tra la prima e la seconda vena trasversa, vicino al centro della seconda cellula sub-marginale
  • la terza vena cubitale-trasversa incrocia vicino al centro della cellula radiale

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Sono api solitarie che nidificano prevalentemente in semplici cavità scavate nel suolo, nel legno secco o in cavità preesistenti: ciascuna femmina, dopo la fecondazione, costruisce un nido formato da una serie di cellette, poi le riempie di nettare e di polline impastati, ed in ultimo depone un uovo in ciascuna celletta. Alcune specie di Anthophora riempiono le loro celle di miele liquido, nel quale lasciano galleggiare le uova.[4] Le larve si sviluppano esclusivamente grazie a queste provviste, senza ricevere ulteriore cura dalla madre.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Anthophora ha una distribuzione pressoché cosmopolita anche se prevalentemente centrata nell'emisfero boreale (olartica); è assente in Australia.[5]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Con oltre 350 specie è il genere più numeroso della tribù Anthophorini[6](in passato considerata una famiglia a sé stante, Anthophoridae).

In Italia sono presenti le seguenti specie:[7]

Anthophora plumipes
Anthophora quadrimaculata

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michener 2000, p.721.
  2. ^ Entity Display : Amegilla spp
  3. ^ Nervatura alare degli imenotteri, su Forum Natura Mediterraneo.
  4. ^ Ricciarelli D'Albore G., Intoppa F., Fiori e api. La flora visitata dalle api e dagli altri apoidei in Europa (PDF), Bologna, Calderini Edagricole, 2000, p.23, ISBN 978-88-206-4613-4.
  5. ^ Dubitzky A, Phylogeny of the World Anthophorini (Hymenoptera: Apoidea: Apidae), in Systematic Entomology 2007; 32(4): 585-600, DOI:10.1111/j.1365-3113.2007.00397.x/pdf.
  6. ^ (EN) Anthophora, in Hymenoptera Online (HOL), Ohio State University. URL consultato il 25/09/2011.
  7. ^ Fabio Stoch, Family Anthophoridae, in Checklist of the Italian fauna online version 2.0, 2003. URL consultato il 7 luglio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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