Anna Zofia Krygowska

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Anna Zofia Krygowska (rinvenibile anche come Zofia Krygowska o Anna Sophia Krygowska; Leopoli, 19 settembre 1904Cracovia, 16 maggio 1988) è stata una matematica polacca nota per il suo contributo alla didattica della matematica[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Krygowska nacque nel 1904 a Leopoli, attuale città ucraina[2], allora capitale della Polonia austriaca. Cresciuta a Zakopane, frequentò l'Università Jagellonica di Cracovia, dove si laureò in matematica nel 1927. Dal 1927 al 1950 fu insegnante di matematica in scuole primarie e secondarie della Polonia, compreso un periodo trascorso in clandestinità durante la seconda guerra mondiale.[1] Nel 1950 conseguì il dottorato presso l'Università Jagellonica, sotto la supervisione di Tadeusz Ważewski,[1][3] e si iscrisse alla facoltà dell'Università pedagogica di Cracovia. Qui negli anni Cinquanta del Novecento insegnò Didattica della matematica, cattedra che fu la prima in Europa ad avere questa denominazione.[2] Nel 1958 fu promossa a capo del neonato Dipartimento di Didattica della Matematica. Andò in pensione nel 1974.[1]

Lapide di Anna Zofia Krygowksa nel cimitero Rakowicki

Krygowska partecipò attivamente a gruppi nazionali e internazionali riguardanti l'insegnamento della matematica. Nel 1956 fece parte della delegazione polacca alla conferenza UNESCO dei ministri della pubblica istruzione, e organizzò due conferenze della Commissione internazionale per lo studio e il miglioramento dell'insegnamento della matematica (CIEAEM), nel 1960 e nel 1971; divenne presidente del CIEAEM nel 1970 e presidente onorario nel 1974.[1] Relazionò sulla didattica della matematica anche al Congresso internazionale dei matematici nel 1966 e nel 1970.[4][5]

Morì il 16 maggio 1988.[1]

Didattica della matematica[modifica | modifica wikitesto]

Il suo contributo alla disciplina consisté in particolare nella «possibilità di un insegnamento che coniugasse il metodo deduttivo con l’utilizzo delle trasformazioni geometriche».[2]

Opere (parziali)[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) J. Bogdan Nowecki, Anna Zofia Krygowska (abstract), in Educational Studies in Mathematics, vol. 23, n. 2, aprile 1992, pp. 123–137, DOI:10.1007/BF00588052, JSTOR 3482821. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  2. ^ a b c d Krygowska, in Enciclopedia della Matematica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) Anna Zofia Krygowska, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) Livia Giacardi, 1960-1966, in The First Century of the International Commission on Mathematical Instruction (1908–2008), ICMI, marzo 2008. URL consultato il 15 gennaio 2024.
  5. ^ (EN) Livia Giacardi, 1967–1971, in The First Century of the International Commission on Mathematical Instruction (1908–2008), ICMI, marzo 2008. URL consultato il 15 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN101864456 · ISNI (EN0000 0000 7222 3634 · LCCN (ENn83059584 · WorldCat Identities (ENlccn-n83059584