Anarchia - La notte del giudizio

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Anarchia - La notte del giudizio
Una scena del film
Titolo originaleThe Purge: Anarchy
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2014
Durata103 min
Rapporto2,39:1
Genereazione, thriller, orrore, fantascienza
RegiaJames DeMonaco
SoggettoJames DeMonaco
SceneggiaturaJames DeMonaco
ProduttoreMichael Bay, Jason Blum, Andrew Form, Bradley Fuller, Sebastien Lemercier
Produttore esecutivoJeanette Brill
Casa di produzioneBlumhouse Productions, Platinum Dunes, Universal Pictures
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaJacques Jouffret
MontaggioTodd E. Miller
MusicheNathan Whitehead
CostumiHala Bahmet
TruccoGlen Alen Gutierrez, Vasilios Tanis, Levi Vieira
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Anarchia - La notte del giudizio (The Purge: Anarchy) è un film del 2014 scritto e diretto da James DeMonaco.

Il film, ambientato in un futuro distopico, è il sequel de La notte del giudizio (2013) e secondo capitolo della serie cinematografica.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

21 marzo 2023, Stati Uniti, 7:00 p.m. È la notte de "Lo Sfogo" ("The Purge" in originale) annuale e mentre Shane e Liz, una coppia prossima alla separazione, rimangono a piedi a causa della manomissione della loro auto, la cameriera Eva Sanchez e sua figlia Cali, dopo aver scoperto che il padre Rico, un uomo gravemente malato, ha deciso di sacrificarsi offrendosi ad una famiglia ricca in cambio di 100.000$, vengono prima aggredite dal vicino Diego e poi trascinate per strada in tenuta antisommossa per essere uccise da Big Daddy, un uomo su un camion armato di mitragliatrice a canne rotanti. Tutti e quattro però vengono soccorsi dal sergente Leo Barnes, un uomo misterioso che ha una missione da compiere, che ferisce Big Daddy; è così che Eva propone a Leo di scortare il gruppo a casa di una collega, Tanya, la quale in cambio gli donerà la sua automobile.

Ben presto il gruppo incontra altri uomini in tenuta antisommossa e attrezzati con camion dotati di computer che indicano gli edifici da purificare - come quello dei Sanchez - e monitor che mostrano immagini delle telecamere di sicurezza sparse per la città; è così che si rendono conto che l’attivista Carmelo Jones ha ragione e che quegli uomini agiscono per conto dei Nuovi Padri Fondatori dell'America.

Dopo aver rischiato molte volte la vita, il gruppo raggiunge casa di Tanya dove, mentre Leo scopre che la donna non ha nessuna automobile, sua sorella Lorraine, che ha scoperto il tradimento del marito con la donna, ingaggia uno scontro a fuoco per ucciderla; è così che i cinque, sempre grazie a Leo, fuggono dall'appartamento ma, poco dopo, vengono catturati da una banda di uomini mascherati che sta rastrellando la città in cerca di persone da vendere all'asta come prede a ricchi annoiati. Quando però il gruppo riesce ad eliminare i ricchi "cacciatori", nell'arena entrano gli uomini della sicurezza che uccidono Shane e s'apprestano a uccidere gli altri quando irrompono gli uomini di Carmelo.

Mentre Liz, volendo vendicare Shane, si unisce agli uomini di Carmelo nella lotta contro Lo Sfogo, Leo porta Cali ed Eva davanti alla casa di Warren Grass, l’uomo che l’anno prima ha investito suo figlio Nicholas guidando in stato di ebbrezza ma che è sfuggito alla legge per un cavillo. Nonostante le due donne cerchino di convincerlo a desistere dal suo piano di vendetta, Leo irrompe in casa di Warren per uscirne pochi minuti prima delle 7 di mattina e venir colpito da Big Daddy, assoldato dai Nuovi Padri Fondatori dell'America poiché i comuni cittadini non uccidono abbastanza persone, che lo incolpa di aver contravvenuto a una regola non scritta: non salvare vite durante Lo Sfogo; Big Daddy sta per finire Leo quando Warren, che non è stato ucciso da Leo, uccide Big Daddy pochi secondi prima del suono della sirena che decreta la fine dello Sfogo.

22 marzo 2023, Stati Uniti, 7:00 a.m. Mentre gli uomini di Big Daddy non possono far altro che ritirarsi, Warren, Cali ed Eva portano Leo di urgenza all’ospedale.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Visto il successo del suo predecessore, la Universal Pictures e Jason Blum annunciarono nel giugno 2013 la volontà di sviluppare un sequel. Il budget del film, inizialmente intitolato come The Purge 2 è stato di circa 9 milioni di dollari[1].

Le riprese del film si sono svolte a Los Angeles[2], guidate dalla Blumhouse Productions, dal 1º gennaio[3] al 10 febbraio 2014.[4]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il primo trailer viene diffuso il 12 febbraio 2014[5]. Per il mercato italiano sono stati diffusi 2 trailer e alcuni video con interviste e dietro le quinte.[6] La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi il 18 luglio 2014, mentre in quelle italiane a partire dal 23 luglio 2014.

Edizioni home video[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti è stato distribuito in DVD e blu-ray a partire dal 21 ottobre dello stesso anno.[7]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Su Rotten Tomatoes, il film riceve il 56% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 5,4 su 10 basato di 130 critiche, definendo la pellicola come «coraggiosa, macabra, e insolitamente ambiziosa»; tuttavia essa «non risulta essere intelligente o risonante come invece vorrebbe».[8] Su Metacritic ottiene un punteggio di 50 su 100 basato su 32 recensioni.[9] Il pubblico interpellato da CinemaScore ha dato al film come voto una "B" su una scala che va A+ a F.[10]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: La notte del giudizio - Election Year.

Nell'ottobre 2014 le tre case di produzione della pellicola, Universal Pictures, Platinum Dunes e Blumhouse Productions, annunciano il terzo capitolo della saga, intitolato La notte del giudizio - Election Year (The Purge - Election Year), iniziata nel 2013. Confermato nel ruolo di regista e sceneggiatore James DeMonaco, che ha ricoperto gli stessi ruoli anche nei primi due film[14].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Purge: Anarchy, su boxofficemojo.com. URL consultato il 17 agosto 2014.
  2. ^ (EN) Location, su imdb.com. URL consultato il 27 marzo 2014.
  3. ^ (EN) The Purge 2 Promo Art, su movieweb.com, 1º gennaio 2014. URL consultato il 28 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  4. ^ "That's a WRAP on #ThePurge2! Can't wait to share more with all of you very soon. Stay tuned!", Twitter, 6 marzo 2014.
  5. ^ (EN) Hot Trailer: ‘The Purge: Anarchy’, su deadline.com, 12 febbraio 2014. URL consultato il 15 dicembre 2014.
  6. ^ (EN) Anarchia - La Notte del Giudizio, su filmup.leonardo.it, 11 luglio 2014. URL consultato il 14 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2014).
  7. ^ (EN) The Purge: Anarchy DVD, su dvdsreleasedates.com. URL consultato il 22 gennaio 2015.
  8. ^ (EN) Anarchia - La notte del giudizio, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 6 luglio 2018. Modifica su Wikidata
  9. ^ (EN) Anarchia - La notte del giudizio, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 6 luglio 2018. Modifica su Wikidata
  10. ^ (EN) Anthony Breznican, Box office report: 'Apes' overtakes 'Purge: Anarchy', su cnn.com, 21 luglio 2014.
  11. ^ (EN) MTV Movie Awards 2015: See The Full Winners List, su mtv.com, 12 aprile 2015. URL consultato il 19 aprile 2015.
  12. ^ (EN) MTV Movie Awards 2015 Winners, su mtv.com, 12 aprile 2015. URL consultato il 19 aprile 2015.
  13. ^ (EN) 2015 Saturn Awards: Captain America: Winter Soldier, Walking Dead lead nominees, su ew.com. URL consultato il 24 agosto 2015.
  14. ^ Andrea Francesco Berni, The Purge 3, James DeMonaco dirigerà il terzo film di La Notte del Giudizio, su badtaste.it, 7 ottobre 2014. URL consultato il 15 dicembre 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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