Amanita umbrinolutea

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Amanita umbrinolutea
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
DivisioneBasidiomycota
ClasseBasidiomycetes
OrdineAgaricales
FamigliaAmanitaceae
GenereAmanita
SpecieA. umbrinolutea
Nomenclatura binomiale
Amanita umbrinolutea
Amanita umbrinolutea
Caratteristiche morfologiche
Cappello
campanulato-conico
Imenio
Lamelle
libere
Sporata
bianca
Velo
volva
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
commestibile dopo cottura

Amanita umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Bataille, Bull. Trimestriel Soc. Mycol. France 26: 139 (1910), è un fungo basidiomicete dall'aspetto slanciato ed esile.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

6-12 cm di diametro, prima campanulato, poi spianato, umbonato, vi si possono distinguere tre zone cromatiche: il margine, la parte mediana e l'umbone)

Cuticola
colore bruno-giallo, a volte con tonalità verdastre, più scura verso il centro e verso il margine del cappello, più chiara nella parte mediana.
Margine
con solcchi e striature molto evidenti, non appendicolato.

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Fitte, libere, di colore bianco o bianco-crema pallido, larghe fino a 6 mm, con filo piuttosto diritto, di colore grigio-bruno, intercalate da lamellule trocate, sparse, equidistribuite, di lunghezza variabile.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

10-14 x 1-2 cm, cilindrico, cavo e biancastro, liscio, attenuato all'apice, ricoperto da scaglie brunastre.

Volva[modifica | modifica wikitesto]

Bianca, inguainante, membranosa.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Bianca, fragile senza odore e sapore particolare.

Microscopia[modifica | modifica wikitesto]

Spore
13-15 x 10-14 µm, subglobose, bianche in massa, ialine, lisce, monoguttulate.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Velenoso da crudo, cotto diventa un ottimo fungo commestibile.

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce in estate-autunno, in boschi di latifoglie e conifere.

Nomi comuni[modifica | modifica wikitesto]

  • Pettinello

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Amanita inaurata f. umbrinolutea Secr. ex Gillet. 1874. Champ. (Hyménomyc.) Croiss. France: 42.
  • Amanita vaginata var. umbrinolutea ("umbrino-lutea") (Secr. ex Gillet) E. J. Gilbert. 1918. Gen. Amanita Pers.: 146.
  • Amanita vaginata subsp. badia var. umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Konrad & Maubl. 1924. Icones Sel. Fung., Texte: 34.
  • Amanitopsis umbrinolutea (Secr. ex Gill.) E. J. Gilbert. 1928. Bull. Trimestriel Soc. Mycol. France 44: 164.
  • Amanita vaginata f. umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Veselý. 1933. Ann. Mycol. 31(4): 279.
  • Amanitopsis vaginata var. umbrinolutea (Secr. ex Gillet) E. J. Gilbert. 1940. Iconogr. Mycol. (Milan) 27, suppl. (1): 75.
  • Amanitopsis umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Courtec. "comb. ined." 1986. Clé Determin. Macroscop. Champ. Supér. Régions Nord France: 15/20b-24b.
  • Amanitopsis vaginata var. umbrinolutea (Secr. ex Gillet) Wasser. 1988. Ukrayins'k. Bot. Zhurn. 45(6): 77.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Amanita vaginata var. umbrinolutea [collegamento interrotto], in www.fondazionecarifano.it.
  • Tulloss R. E., Amanita umbrinolutea, su pluto.njcc.com.
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