Amadori (azienda)

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Amadori
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1969 a San Vittore di Cesena
Fondata daFrancesco Amadori e Arnaldo Amadori
Sede principaleSan Vittore di Cesena
Persone chiave
SettoreAlimentare
Prodotti
Fatturato1,232 miliardi di [1] (2021)
DipendentiOltre 9000 (2021)
Slogan«Gente che ama»
Sito webwww.amadori.it

Il Gruppo Amadori è un gruppo agroalimentare italiano situato a San Vittore di Cesena. Oggi è una delle maggiori aziende Italiane del settore; specialista nel comparto avicolo sta estendendo la propria offerta a tutto il campo delle proteine: bianche, rosa e verdi.[2] Amadori gestisce direttamente l'intera filiera integrata, ed è presente sul territorio nazionale con 5 incubatoi, 4 mangimifici e uno in conto lavorazione, 5 stabilimenti di trasformazione alimentare (a Cesena, Mosciano Sant'Angelo, Santa Sofia, Cazzago San Martino, Monteriggioni), 19 tra filiali e agenzie, 3 piattaforme logistiche primarie, oltre 800 allevamenti e più di 9.200 collaboratori[1][3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Camion dell'azienda Amadori

L'azienda è stata fondata a Cesena nel 1969 da Francesco e Arnaldo Amadori, allevatori in ambito locale di pollame e animali da cortile. I due fratelli Amadori sono stati titolari di un sistema di filiera messo a punto durante gli anni sessanta, composto da un mangimificio, un incubatoio e impianto di macellazione alimentare.

Negli anni settanta la distribuzione diventa nazionale e nel 1981 nasce un altro polo produttivo in Abruzzo, caratterizzato da una gestione della filiera completa (allevamenti, incubatoi, mangimifici, macellazione e commercializzazione). In questi anni Amadori propone i primi prodotti elaborati e i preparati tipici delle aziende alimentari. Contemporaneamente prendono il via le prime campagne pubblicitarie nazionali.

Negli anni novanta inizia la produzione di impanati nello stabilimento di Mosciano Sant'Angelo (1993) e quella di würstel a Cesena (1998). In questi anni, inoltre, Amadori acquisisce aziende storiche dell'avicoltura italiana: la Cibus a Cazzago San Martino (Brescia), la Avichianti, di Monteriggioni (Siena), specializzata nella produzione di tacchini. Del 2005 è l'acquisizione di un'altra importante azienda del settore, la Del Campo, di Santa Sofia (Forlì-Cesena).

Nel 2001 Amadori inizia in Puglia il progetto Campese, pollo allevato all'aperto e lancia la linea di pollo e tacchino 10+, arricchite negli anni con requisiti aggiuntivi di prodotto, certificati da UnaItalia[4], Associazione Italiana che promuove le filiere agroalimentari nazionali delle carni avicole e delle uova, di cui Amadori fa parte.

Nell'ultimo decennio Amadori ha sviluppato altre gamme di prodotto dedicate alle nuove tendenze di consumo di carni in Italia, lanciando una serie di prodotti con maggiore contenuto di servizio: la gamma senza glutine[5], con cui Amadori ha collaborato con l'Associazione Italiana Celiachia, prodotti impanati con carne macinata di polle e tacchino e non separata meccanicamente, piatti unici e zuppe con verdure e pollo, hamburger con verdure e filetti di pollo[6]. Nell'aprile 2015 Francesco Amadori lascia il controllo dell'azienda ai figli.[7] Flavio Amadori diventa presidente e Denis Amadori vicepresidente. L'incarico di amministratore delegato è affidato inizialmente a manager esterni. Nel giugno 2018 sarà nominato un nuovo Direttore Generale interno al gruppo.

Il 31 gennaio 2017 Arnaldo Amadori, il fratello di Francesco, muore per un infarto in Brasile dove viveva da tempo.[8]

A febbraio 2017 per la linea Il Campese, Amadori introduce il requisito dell'allevamento senza uso di antibiotici, esteso nel 2018 anche alla gamma di pollo 10+ rilanciata sul mercato come Qualità 10+[9][10] e che dall'anno successivo include anche il tacchino . Questo tipo di allevamento è normato da un Disciplinare UnaItalia e autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

Nel 2018 Amadori ha lanciato la sua filiera del pollo biologico a marchio[11], per ampliare la gamma di prodotti avicoli di alta qualità. Gli allevamenti biologici Amadori si trovano in Puglia e Basilicata.

Nel 2021 Amadori ha esteso la sua gamma di prodotti ed è entrato nel segmento di mercato della colazione e della merenda, lanciando i nuovi impasti freschi per Pancake, nelle tipologie “Classico”, “Proteico” e “100% Vegetale” per rivolgersi a diversi target di consumatori[12].

L'azienda ha anche lanciato le "Birbe Pops",[13] che ampliano la gamma dei bocconcini di pollo impanati, uno dei prodotti di maggior successo.

Dal 2017 al 2020, Amadori è stata presente con un chiosco a FICO Eataly World, il parco tematico inaugurato il 15 Novembre 2017 a Bologna. Il menù disponibile era interamente a base di pollo Il Campese.[14]

Nel 2021 Amadori è tornato a partecipare alla fiera Anuga di Colonia[15], uno dei principali appuntamenti dell’agroalimentare in Europa, per presentare le sue filiere e l’offerta di prodotti tradizionali e innovativi per i mercati esteri, in particolare Europa, stati limitrofi di Africa e Medio Oriente, fino a Hong Kong.

Tra fine 2017 e inizio 2018 l'azienda ha inaugurato a Cesena un nuovo Stabilimento di lavorazione Pollo[16], un investimento di oltre 45 milioni di euro che ha richiesto 5 anni di lavori fra progettazione e costruzione.

A inizio 2019 l’azienda ha dichiarato di aver messo a regime il rinnovato incubatoio a Bojano[17] (Campobasso) e di aver dato seguito a investimenti per 16 milioni di euro per il rilancio della filiera avicola Molisana[18].

A giugno 2019 il gruppo ha presentato i piani di bilancio 2018 e ha dichiarato un fatturato complessivo di 1.255 milioni di euro (+3,8% rispetto al 2017)[19] risultati legati a un piano di investimenti di oltre 200 milioni di euro tra 2015 e 2018.

In occasione della presentazione del bilancio 2018, è stato reso noto che Francesco Berti, dopo essere stato nominato nel 2018 Direttore Generale, ha assunto ufficialmente l’incarico di Amministratore Delegato del Gruppo Amadori.[20]

Nel giugno 2021 Amadori ha presentato il fatturato consolidato 2020, pari a 1.232 milioni di euro[21] e ha annunciato un nuovo piano di investimenti per oltre 500 milioni di euro in 5 anni[22], di cui 80 milioni investiti nel 2020, per raggiungere nuovi obiettivi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale lungo tutta la sua filiera integrata.

Dal 2014 Amadori ha inoltre lanciato una linea di abbigliamento, Amadori Original, formata da t-shirt, felpe e altri accessori, dedicati agli stessi dipendenti dell'azienda.

L’azienda infine ha all’attivo diverse partnership a sostegno del mondo dello sport: dal 2018 al 2020 è stata main partner della squadra di basket Tigers Cesena[23].

Nell’agosto 2020 è stata annunciata la nascita del progetto di cultura alimentare “Amadori Alimenta lo Sport” e la partnership con il CONI e l’Italia Team, in previsione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020[24], posticipati al luglio 2021[25] a causa della pandemia da Covid-19.

Nel 2021 il Gruppo Amadori pubblica il suo primo Report di Sostenibilità.[26] A inizio 2022 viene rilevato il 100% di Rugger Spa, azienda di Santena (To), specialista nella cottura delle carni e proprietaria del marchio storico Lenti.

Tra fine 2021 e inizio 2022 Amadori ha pubblicato il suo primo Report di Sostenibilità e ha lanciato il sito web www.sostenibilita.amadori.it[27] che illustra gli highlights della rendicontazione, presentando i differenti ambiti di intervento di Amadori nell’ambito della sostenibilità.

A inizio 2022 Amadori e la Famiglia Lenti hanno annunciato la conclusione di un’operazione per il passaggio al Gruppo Amadori del 100% di Rugger S.p.a., prosciuttificio di Santena (TO) specialista nella cottura delle carni e proprietario del marchio storico Lenti[28][29]. Rugger Spa è stata fondata nel 1935 dalla Famiglia Lenti ed anche grazie alla guida di Ruggero Lenti – recentemente nominato Presidente di Assica – è, oggi, uno dei fiori all’occhiello della produzione nazionale di cotti, arrosti, preaffettati e specialità a base di carne.

Nel maggio 2022, Amadori lancia la sua prima gamma di prodotti plant-based “Ama, Vivi e Gusta”[30], che segna l’ingresso del gruppo nel mercato, in grande ascesa, delle proteine verdi a base vegetale. I primi tre prodotti lanciati sono le Birbe veggy, la cotoletta veggy e il veggy burger[31].

A novembre 2022, Amadori S.p.A. e l'AD Francesco Berti comunicano la conclusione del rapporto di collaborazione. Denis Amadori, presidente di Gesco, assume la guida operativa della società.[32]

Controversie[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda è stata oggetto di forti critiche in seguito alla messa in onda, il 29 maggio 2016, della puntata "Resistenza passiva" del noto programma televisivo Report. Un filmato girato all'interno di un allevamento di suini di proprietà di una società parte del gruppo Amadori, situato in Romagna, mette in mostra le condizioni in cui si trovano gli animali in quell'allevamento: allevati in spazi angusti, feriti, sofferenti e in presenza di topi. In un altro filmato è visibile un dipendente che urina all'interno di un allevamento avicolo[33][34]. La direzione aziendale, il giorno successivo alla messa in onda del servizio ha rilasciato un comunicato stampa in cui sostiene che "le immagini fossero state girate sei mesi prima in una struttura datata", assicurando indagini per individuare e sottoporre a provvedimenti l'operatore e biasimando la troupe di Report, entrata illegalmente nello stabilimento per filmare.[35] A questo comunicato è seguita una nota di Report che ha rivendicato la legittimità dell'operato della sua troupe, la quale, avuta notizia delle condizioni dell'allevamento, ha ritenuto di agire in quella maniera per diritto di cronaca e di informazione dei consumatori, ma solo dopo aver ricevuto il rifiuto dell'azienda alla richiesta di poter filmare un allevamento di loro proprietà[36].

Nell’estate 2019 la vicenda processuale si è conclusa con il patteggiamento e il pagamento di un'ammenda da parte degli imputati[37]. L’azienda nel febbraio 2020, a seguito di comunicazione da parte di associazioni animaliste, ha pubblicato sul proprio sito[38] una nota con la posizione ufficiale in merito alla conclusione della vicenda.

Prodotti[modifica | modifica wikitesto]

  • "Il Campese", pollo allevato all'aperto senza uso di antibiotici con alimentazione vegetale (senza grassi e farine di origine animale) e no OGM, 100% Italiano a tracciabilità garantita e lavorato solo con fonti di energia rinnovabile.[39]
  • Qualità 10+, pollo allevato a terra senza uso di antibiotici con alimentazione vegetale (senza grassi e farine di origine animale) e no OGM
  • BIO - La linea BIO, lanciata nel 2018
  • Tacchino - "10+", con alimentazione vegetale (senza grassi e farine di origine animale) e no OGM[40]
  • Impanati
  • Specialità crude
  • Specialità Cotte
  • Specialità pronte
  • Arrosti
  • Wurstel
  • Surgelati
  • Prodotti senza glutine
  • Uova - di vario tipo
  • Impasti freschi per Pancake
  • Prodotti plant-based

Pubblicità[modifica | modifica wikitesto]

Il primo spot televisivo Amadori è andato in onda nel 1979.

Nel 1996 l'attore romagnolo Maurizio Ferrini è testimonial dello spot "Amadori, per veri amatori" con la regia di Daniele Luchetti.

Nel 1999 Francesco Amadori è apparso per la prima volta negli spot dell'azienda, e nel 2000, con lo spot firmato da Alessandro D'Alatri, nasce lo slogan "Parola di Francesco Amadori" diventato un claim fondamentale nelle campagne pubblicitarie dell'azienda. Dal 2010 la "Parola di Francesco Amadori" passa ad altri testimonial, in particolare la coppia "Marta e Marco", composta da Teresa Mannino e Valerio Morigi, e in seguito ad una famiglia dove ricompare l'imprenditore.

Le campagne pubblicitarie sono caratterizzate dallo slogan "Ci siamo ispirati a voi", nome del sito web dedicato che l'azienda ha creato per spiegare ai consumatori l'origine dei prodotti e la gestione della filiera integrata Amadori.

Le ultime campagne pubblicitarie realizzate in TV da Amadori sono state dedicate alle filiere Qualità 10+, ai prodotti impanati e alla filiera Il Campese. Nei nuovi spot viene lanciato il nuovo slogan “Parola di Amadori”.

Dati economici[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 il fatturato complessivo ammonta a 1.362 milioni[41] di euro, con un incremento di 130 milioni rispetto all'anno precedente, con EBITDA a 86 milioni, patrimonio netto a 296 milioni e utile netto pari a 18,7 milioni di euro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Amadori: il Gruppo tiene il passo. "Bilancio 2020 ok e investimenti", su il Resto del Carlino - Cesena, 15 giugno 2021. URL consultato il 24 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2022).
  2. ^ Amadori e le Proteine Vegetali, su repubblica.it.
  3. ^ Azienda Amadori, su amadori.it.
  4. ^ Disciplinare UnaItalia, su unaitalia.com.
  5. ^ Amadori Group, Alimenti Senza Glutine - Prova gli alimenti per celiaci Amadori, su Amadori. URL consultato il 24 dicembre 2018.
  6. ^ Prodotti e Specialità, su amadori.it. URL consultato il 29 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).
  7. ^ Francesco Amadori lascia il controllo dell'azienda ai figli, su corrieredibologna.corriere.it. URL consultato il 24 ottobre 2018.
  8. ^ Morto in Brasile Arnaldo Amadori, il fratello di Francesco, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 24 ottobre 2018.
  9. ^ Fatto Alimentare - Amadori e Pollo senza antibiotici, su ilfattoalimentare.it.
  10. ^ Foodweb - Amadori lancia qualità 10+, su foodweb.it.
  11. ^ Pollo Bio in Puglia, su foodweb.it.
  12. ^ Horeca News - Amadori per la prima colazione, su horecanews.it.
  13. ^ Amadori presenta le nuove Birbe Pops, su DM Distribuzione Moderna, 15 novembre 2021. URL consultato il 24 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2023).
  14. ^ Alimentando - quel parco non vale più un fico, su alimentando.info.
  15. ^ Amadori - Anuga, su alimentando.info.
  16. ^ Cesena Today - Nuova Sala Taglio, su cesenatoday.it.
  17. ^ Boyano, parte l'era Amadori, su primopianomolise.it.
  18. ^ Investimenti in Molise Amadori, su primonumero.it.
  19. ^ Amadori, crescita con fatturato superiore a 1.2 miliardi, su teleborsa.it.
  20. ^ Francesco Berti nuovo AD Amadori, su cesenatoday.it.
  21. ^ Cala fatturato Amadori, su ilsole24ore.com.
  22. ^ Resto del Carlino - Amadori tiene il passo, su ilrestodelcarlino.it.
  23. ^ Amadori nuovo sponsor Tigers, su basketinside.com.
  24. ^ Amadori partner ufficiale CONI, su gazzetta.it.
  25. ^ Amadori official partner CONI saluta gli atleti alla consegna del tricolore, su foodaffairs.it.
  26. ^ Sostenibilità Amadori, su sostenibilita.amadori.it. URL consultato il 24 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2022).
  27. ^ Amadori Punta sul Digital, su italianfoodtoday.it.
  28. ^ Amadori fa la spesa a Torino, su torino.repubblica.it.
  29. ^ Amadori acquisisce rugger, su corriere.it.
  30. ^ Amadori nel mondo delle Proteine Vegetali, su tgcom24.mediaset.it.
  31. ^ Linea Veggy Amadori, su amadori.it.
  32. ^ Cesena, Amadori, cambio al vertice: se ne va l'amministratore delegato, su www.corriereromagna.it, 16 novembre 2022. URL consultato il 18 novembre 2022.
  33. ^ Sabrina Giannini, Report Resistenza passiva, su report.rai.it, 29 maggio 2016. URL consultato il 24 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2018).
  34. ^ F. Q., Antibiotico resistenza, le immagini di Report dall'allevamento di Amadori. La replica: "Visione parziale e scorretta", su ilfattoquotidiano.it, 30 maggio 2016. URL consultato il 24 ottobre 2018.
  35. ^ Amadori - Position Paper, su amadori.it. URL consultato il 29 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).
  36. ^ Report Nota del 09/06/2016 su "Resistenza passiva", su rai.it. URL consultato il 24 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2018).
  37. ^ Salvagente - Amadori Patteggia in tribunale, su ilsalvagente.it.
  38. ^ Statement ufficiale gruppo Amadori, su amadori.it.
  39. ^ Il Campese pollo allevato all'aperto senza uso di antibiotici, su amadori.it. URL consultato il 24 ottobre 2018.
  40. ^ Scopri il Pollo Qualità 10+ - prova il nostro petto di pollo, su amadori.it. URL consultato il 24 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2018).
  41. ^ Amadori: il gruppo tiene il passo, su ilrestodelcarlino.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]