Agileo di Cartagine

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Sant'Agileo

Martire

 
Nascita?
MorteIV secolo, Cartagine
Venerato daChiesa cattolica
Canonizzazionepre canonizzazione
Ricorrenza25 gennaio

Agileo (... – Cartagine, IV secolo) è un santo martire, venerato dalla Chiesa cattolica.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Poche sono le informazioni su questo santo africano. Il suo nome è commemorato nell'antico Kalendarium carthaginense alla data del 25 gennaio, e subì il martirio probabilmente sotto Diocleziano all'inizio del IV secolo.[1]

A Cartagine esistevano un cimitero e una basilica dedicate al santo.[2] Probabilmente fu in questa basilica che sant'Agostino pronunciò un sermone nel giorno commemorativo del martirio di Agileo.[1] Negli ambienti annessi alla basilica fu celebrato il concilio cartaginese del 525 alla presenza di oltre 60 vescovi,[3] e presieduto da Bonifacio di Cartagine, che in questa stessa chiesa era stato consacrato due anni prima.[4]

Il culto di sant'Agileo era ancora vivo agli inizi del VII secolo; nel 601 infatti il vescovo Domenico di Cartagine inviò a papa Gregorio I le reliquie del santo.[1]

Agileo fu inserito da Cesare Baronio nel Martirologio Romano alla data del 15 ottobre[5], mentre l'odierno Martirologio, riformato a norma dei decreti del concilio Vaticano II, ha spostato la sua commemorazione al 25 gennaio, ricordandolo con queste parole:[6]

«A Cartagine, nell'odierna Tunisia, sant'Agileo, martire, nel cui anniversario di morte sant'Agostino tenne nella sua basilica un sermone al popolo in suo onore.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (FR) Audollent, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, vol. I, col. 958.
  2. ^ (FR) Enabli, Carthage, une métropole chrétienne…, pp. 38-39. L'antica basilica è identificata con i resti della chiesa scoperta nel quartiere di Bir el Knissia di Cartagine (Enabli, pp. 118-120).
  3. ^ (FR) Auguste Audollent, Carthage romaine, Paris, 1901, p. 553.
  4. ^ (FR) André Mandouze, Prosopographie chrétienne du Bas-Empire, 1. Prososopographie de l'Afrique chrétienne (303-533), Paris, Éditions du Centre National de la Recherche Scientifique, 1982, p. 159.
  5. ^ Acta Sanctorum Octobris, vol. VII, p. 7. Cf. Martirologio romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel 1749 da Benedetto XIV, quarta edizione italiana, Libreria editrice vaticana, 1955, p. 268.
  6. ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 156.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]