Coordinate: 17°25′15″S 66°10′37″W

Aeroporto Internazionale Jorge Wilstermann

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Aeroporto Internazionale Jorge Wilstermann
aeroporto
(ES) Aeropuerto Internacional Jorge Wilstermann
Codice IATACBB
Codice ICAOSLCB
Descrizione
TipoMisto, civile e militare
GestoreSABSA
AASANA
StatoBandiera della Bolivia Bolivia
Dipartimento  Cochabamba
CittàCochabamba
Altitudine2 548 m s.l.m. e 2 560 m s.l.m.
Coordinate17°25′15″S 66°10′37″W
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Bolivia
SLCB
SLCB
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
14/323 800 x 45 masfalto
4/222 650 x 45 masfalto
sito inac.gob.ve[1]

L'Aeroporto Internazionale Jorge Wilstermann (IATA: CBBICAO: SLCB) (in spagnolo Aeropuerto Internacional Jorge Wilstermann), è uno scalo aeroportuale boliviano situato ai margini sudorientali del tessuto urbano della città di Cochabamba, capoluogo dell'omonimo dipartimento e della provincia di Cercado.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Il terminal passeggeri.

La struttura, intitolata alla memoria di Jorge Wilstermann, primo pilota civile del paese sudamericano, è posta a 2 548 m s.l.m. (8360 ft), e comprende una torre di controllo del traffico aereo, un terminal passeggeri, strutture di servizio e ricovero velivoli e due piste, la maggiore lunga 3 800 e larga 45 m (12 467 x 148 ft), con orientamento 14/32, la seconda con dimensioni 2 650 x 45 m (8 694 x 148 ft) e orientamento 4/22, entrambe con superficie in asfalto e dotate di sistema luminoso di avvicinamento PAPI.[2]

L'aeroporto, gestito da Servicios de Aeropuertos Bolivianos S.A. (SABSA)[3], è del tipo misto, civile e militare, ed è aperto al traffico commerciale.

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

Numerosi sono gli incidenti che coinvolgono lo scalo, sia all'interno della struttura che nei pressi, e sia per voli da qui partiti o che ne avevano la destinazione.[4]

Tra quelli più gravi si ricorda quello del 5 febbraio 1960, quando un Douglas DC-4 della compagnia aerea Lloyd Aéreo Boliviano (LAB) con destinazione Aeroporto Internazionale di El Alto, probabilmente a causa dell'incendio a uno dei due motori, si schiantò poco dopo il decollo, nella laguna Huañacota, a 15 km a sud dell'aeroporto. In questo dei 59 occupanti, 4 membri dell'equipaggio e 55 passeggeri, tutti, tranne una bambina di due anni, rimasero uccisi sul colpo. La bimba, inizialmente sopravvissuta all'impatto, morì mentre era in viaggio verso l'ospedale.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ESEN) AD 2 AERODROMES - SLCB [collegamento interrotto], su inac.gob.ve. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) COCHABAMBA [collegamento interrotto], su openaip.net. URL consultato il 1º febbraio 2021.
  3. ^ (ES) AEROPUERTO INTERNACIONAL GENERAL EN JEFE Jorge Wilstermann. (EDO. NUEVA ESPARTA), su baer.gob.ve, 9 dicembre 2019. URL consultato il 28 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2021).
  4. ^ (EN) Cochabamba-J Wilsterman Airport profile, su Aviation Safety Network. URL consultato il 1º febbraio 2021.
  5. ^ (EN) ASN Aircraft accident Douglas DC-4 CP-609 Cochabamba-J Wilsterman Airport (CBB), su Aviation Safety Network. URL consultato il 1º febbraio 2021.

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