Acrantophis madagascariensis

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Boa terricolo del Madagascar
Acrantophis madagascariensis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseReptilia
SottoclasseDiapsida
InfraclasseLepidosauromorpha
SuperordineLepidosauria
OrdineSquamata
SottordineSerpentes
InfraordineHenophidia
SuperfamigliaBooidea
FamigliaBoidae
SottofamigliaSanziniinae
GenereAcrantophis
SpecieA. madagascariensis
Nomenclatura binomiale
Acrantophis madagascariensis
(Duméril & Bibron, 1844)
Sinonimi

Acrantophis madagascariensis
Kluge, 1991
Acrantophis madagascariensis
Glaw & Vences, 1994
Acrantophis madagascariensis
Vences et al., 2001
Acrantophis madagascariensis madagascariensis
Stull, 1935
Boa madagascariensis
Boulenger, 1893
Boa madagascariensis
Kluge, 1991
Boa madagascariensis
McDiarmid, Campbell & Touré, 1999
Pelophilus madagascariensis
Duméril & Bibron, 1844
Pelophilus madagascariensis
Jan, 1861

Il boa terricolo del Madagascar (Acrantophis madagascariensis (Duméril & Bibron, 1844)) è un serpente appartenente alla famiglia Boidae, endemico del Madagascar.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Può raggiungere la lunghezza di circa 3 metri[2]. Questa specie di serpente è la più grande del Madagascar. Gli esemplari adulti presentano un colorito bruno-rossastro sul ventre sovrapposto a un reticolo grigio con rombi dorsali marroni.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Per nascondersi dai predatori questo serpente si rifugia in piccole cavità nei tronchi e nelle tane dei mammiferi. La specie va in letargo verso maggio o luglio[3].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di roditori, pipistrelli (Pteropus rufus), tenrec (Echinops telfairi), lemuri (p.es Eulemur fulvus, Propithecus coquereli) e uccelli.[1]

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È una specie vivipara. Le femmine danno alla luce da 2 a 6 piccoli.[1]
L'accoppiamento si verifica subito dopo il letargo. La femmina può essere corteggiata da più maschi. Il periodo di gestazione che varia da quattro a sei mesi. I cuccioli sono lunghi circa quaranta centimetri e a pochi mesi di vita sono già in grado di nutrirsi autonomamente[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nel Madagascar occidentale e settentrionale.[1]

Lo si può trovare nella foresta umida e nella foresta decidua secca, dal livello del mare sino a 800 m di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La Lista rossa IUCN classifica A. madagascariensis come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

La specie è inclusa nella Appendice I della CITES che vieta il commercio di questa specie, tranne per le ricerche scientifiche.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Raxworthy, C.J., Randriamahazo, H., Rakotondrazafy, N.A. & Rakotondravony, H., 2011, Acrantophis madagascariensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) Acrantophis madagascariensis, su The Reptile Database. URL consultato il 25 novembre 2015.
  3. ^ a b Mehrtens, John M., Living snakes of the world in color, Sterling Pub. Co, 1987, ISBN 0-8069-6460-X, OCLC 15521062. URL consultato il 7 gennaio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Glaw, F. and Vences, M., A Fieldguide to the Amphibians and Reptiles of Madagascar, 3ª edizione, Colonia, Vences & Glaw Verlag, 2007.
  • Vences, M. and Glaw, F., Phylogeography, systematics and conservation status of boid snakes from Madagascar (Sanzinia and Acrantophis), in Salamandra, vol. 39, 2003, pp. 181-206.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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