Achimi

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Achimi è un dio bufalo africano, venerato dai Kabyle, in Algeria. Con suo padre, il dio buffalo Itherther, erano responsabili della scoperta della caccia e del cibarsi di carne nella mitologia Kabyle[1].

Nella mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Itherther e Thamuatz.

Achimi era il figlio dei primi bufali Itherther e Thamuatz. Dopo un incontro ravvicinato con i primi esseri umani, Achimi ricevette un consiglio da una formica, che gli disse come funziona il mondo:[1] se voleva avere una vita confortevole ma breve, avrebbe dovuto vivere e servire gli umani; se avesse voluto vivere una vita lunga e in libertà, invece, non avrebbe dovuto avvicinarsi agli umani, ma avrebbe patito sempre la fame.

Achimi scelse la libertà. La formica gli raccontò anche che avrebbe potuto accoppiarsi con sua madre e sua sorella.[1] Achimi tornò a casa e lo fece.[1] Quando Itherther lo scoprì, padre e figlio lottarono. Sconfitto, Itherther fuggì.[1]

Con la madre e la sorella, Achimi creò una mandria di bufali.[1] Molti anni dopo, quando Achimi era invecchiato, la mandria soffrì il freddo, la fame e il dolore. Achimi ricordò il consiglio della formica e capì che sarebbe stato meglio vivere una vita corta ma bella al fianco degli umani. Achimi portò la mandria dove vivevano gli umani. I bufali furono i benvenuti e da quel momento l'umanità alleva i bufali.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Leo Frobenius, Douglas C. Fox, African Genesis: Folk Tales and Myths of Africa, Courier Dover Publications, 1999, pp. 61–68, ISBN 0-486-40911-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Peter J. Allen e Chas Saunders, Achimi su godchecker.com