Acanthurus leucocheilus

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Acanthurus leucocheilus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseActinopterygii
OrdinePerciformes
SottordineAcanthuroidei
FamigliaAcanthuridae
GenereAcanthurus
SpecieA. leucocheilus
Nomenclatura binomiale
Acanthurus leucocheilus
(Herre, 1927)

Acanthurus leucocheilus (Herre, 1927) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Acanthuridae[2].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è ampiamente distribuita nell'Indo-Pacifico tropicale tra le coste africane orientali a Tuvalu e alle Sporadi Equatoriali[1][3].

Vive nella parte esterna delle barriere coralline specie vicino alle cadute dove il fondo scende bruscamente verso le alte profondità[1][3][4]. In Africa si riscontra anche su fondi rocciosi abbastanza profondi con scarso corallo[5].

Viene riportata una distribuzione batimetrica tra 3 e 40 metri di profondità, di solito non oltre i 30 metri[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie, come gli altri Acanthurus, ha corpo ovale, compresso lateralmente. La bocca è piccola, posta su un muso sporgente; sul peduncolo caudale è presente una spina mobile molto tagliente. La pinna dorsale è unica e piuttosto lunga, di altezza uniforme. La pinna anale è simile ma più corta. La pinna caudale è lunata con lobi filiformi. Le scaglie sono molto piccole. La livrea è molto variabile. Generalmente è molto scura o nera con labbra chiare circondate da una fascia scura. Sul petto è presente una fascia chiara più o meno evidente. Una banda bianco azzurra è presente alla base della pinna caudale, talvolta l'intera pinna è bianca, che è di colore giallastro chiaro nei giovanili. La spina peduncolare è bianca. Le pinne pettorali hanno la parte terminale chiara. Il resto delle pinne hanno colore scuro[3][4][5].

La taglia massima nota è di 45 cm[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Vive solitario o in piccoli gruppi[3].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si ciba di alghe bentoniche e detrito[3].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Viene pescato, non frequentemente, per l'alimentazione umana[1].

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Si trova sul mercato dei pesci d'acquario a prezzi elevati[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una specie poco comune un po' dappertutto. È oggetto di pesca per il consumo e per rifornire gli acquari ma in maniera non intensiva. Non sono note minacce per questa specie. La lista rossa IUCN la classifica come "a rischio minimo"[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Acanthurus leucocheilus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Bailly, N. (2015), Acanthurus leucocheilus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c d e f g (EN) Acanthurus leucocheilus, su FishBase. URL consultato il 26 aprile 2021.
  4. ^ a b H. Debelius R. H. Kuiter, Surgeonfishes, rabbitfishes and their relatives. A comprehensive guide to Acanthuroidei, TMC Publishing, 2001, ISBN 0953909719.
  5. ^ a b R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.

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