Abdulah Sidran

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Abdulah Sidran

Abdulah Sidran (Sarajevo, 2 ottobre 1944Sarajevo, 23 marzo 2024[1]) è stato uno scrittore, poeta e sceneggiatore bosniaco. Conosciuto anche con il soprannome di Avdo, ha scritto alcuni drammi e sceneggiature, tra cui spiccano quelle per i film candidati all'Oscar Ti ricordi di Dolly Bell? e Papà... è in viaggio d'affari.

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Abdulah Sidran, secondo di quattro figli, è nato a Sarajevo, Bosnia Erzegovina il 2 ottobre 1944, anche se alcune fonti riportano erroneamente che sia nato il 29 settembre 1944. I suoi genitori erano musulmani e dal punto di vista etnico si definivano bosgnacchi. Il padre Mehmed (1915–1965) nacque a Kiseljak e lavorò come fabbro per le ferrovie jugoslave, mentre la madre Behija (nata Jukić) era casalinga.[2][3] Sidran ebbe tre fratelli: Ekrem (nato nel 1942; deceduto), Nedim (nato nel 4 febbraio 1947) ed Edina (nata nel 1953).[4] Sidran prese il nome dello zio paterno, un tipografo e compositore morto nel 1943 nel campo di concentramento di Jasenovac. Le radici della famiglia Sidran risalgono al paese di Biograd vicino a Nevesinje. Abdulah Hasan, il nonno paterno di Abdulah si trasferì a Sarajevo nel 1903.[5]

Studi[modifica | modifica wikitesto]

Sidran si laureò presso l'Università di Sarajevo. Sidran rimase a Sarajevo per tutta la durata della guerra in Bosnia. Dopo aver speso quasi tutta la sua vita a Sarajevo, si spostò prima a Goražde e poi nel piccolo villaggio di Tešanj dove vive.[6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Sidran fu sceneggiatore dei film che hanno reso noto al mondo Emir Kusturica[7] "Ti ricordi di Dolly Bell?" e "Papà?... , è in viaggio d'affari". Le storie raccontate nei due film sono a leggero sfondo autobiografico. Infatti, nei due periodi storici narrati, l'età dei due protagonisti corrisponde sempre con quella che aveva Sidran allora. La "Palma d'Oro" a Cannes nel 1985, con "Papa?...è in viaggio d'affari", aumenta l'attenzione internazionale anche su Sidran. Nel 1988 è stato invitato al Festival internazionale "Milano Poesia", e per la prima volta i suoi versi, tradotti dal poeta Massimo Luna, sono stati letti in un evento pubblico in Italia. È intervenuto poeticamente nel testo de “Il cerchio perfetto” (1997) di Ademir Kenović.[8]

Tra i lavori più riusciti: Šahbaza, Bone and meat, The Sarajevo tomb (Sarajevski tabut),[9] Why is Venice sinking (Zašto tone Venecija)[10] e diversi testi di poesia.

Tema dominante di alcuni suoi versi è stato il travaglio della sua città durante l'assedio.

«Quante volte piangendo abbiamo detto
le nostre ardenti preghiere per la pace?
Se ne infischia la Morte della lacrima della ragazza,
se ne infischia la Morte delle preghiere dell’uomo»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The legendary BH Poet and screenwriter Abdulah Sidran passed away, su sarajevotimes.com, 23 marzo 2024. URL consultato il 24 marzo 2024.
  2. ^ OTKUP SIROVE KOŽE: Godina u kojoj je zapečaćena sudbina braće Sidran, su lupiga.com.
  3. ^ Pokatkad mi se činilo da Kusturica nije ni pročitao to što sam mu nudio, su sutra.ba. URL consultato l'8 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2019).
  4. ^ OTKUP SIROVE KOŽE: U njegovoj duši nikad nije prestao posmrtni plač, su lupiga.com.
  5. ^ Abdulah Sidran: Kako su nastala sjećanja na Doli Bel, su nezavisne.com.
  6. ^ (HR) Abdulah Sidran: Zanima me podrijetlo. Ne moj pradjed ili šukundjed, nego podrijetlo moje patnje, su jutarnji.hr.
  7. ^ Goulding, Daniel J., Post new wave cinema in the Soviet Union and eastern Europe, Indiana University Press., 1989, p. 277, ISBN 978-0-253-34559-2.
  8. ^ Chansel, Dominique, Europe on-screen: cinema and the teaching of history., Council of Europe, 2001, p. 69, ISBN 978-92-871-4531-4.
  9. ^ Segel, Harold B., The Columbia literary history of Eastern Europe since 1945., Columbia University Press., 2008, p.  268., ISBN 978-0-231-13306-7..
  10. ^ Agee, Chris, Scar on the stone: contemporary poetry from Bosnia, Bloodaxe Books, 1998, p.  17., ISBN 978-1-85224-415-6.
  11. ^ Pianeta Sarajevo, su casadellapoesia.org (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2013).

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Controllo di autoritàVIAF (EN117661917 · ISNI (EN0000 0000 8414 2217 · LCCN (ENn84069445 · GND (DE1048625672 · BNF (FRcb12044277c (data) · J9U (ENHE987007330786905171 · NSK (HR000013560 · CONOR.SI (SL38106723 · WorldCat Identities (ENlccn-n84069445