Abbazia di San Pietro ad Oratorium

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Abbazia di San Pietro ad Oratorium
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneAbruzzo
LocalitàCapestrano
Indirizzolocalità Bivio Capodacqua incrocio con Colle S. Giacomo Capestrano - Capestrano e Abbazia Localita' Bivio Capodacqua Incrocio Con Colle S. Giacomo, 67022 Capestrano
Coordinate42°14′48.31″N 13°48′22.05″E / 42.246754°N 13.806124°E42.246754; 13.806124
Religionecattolica
ArcidiocesiAquila
Inizio costruzioneVIII secolo
CompletamentoXII secolo
Sito webwww.musei.abruzzo.beniculturali.it/

L’abbazia di San Pietro ad Oratorium è un'abbazia benedettina che si trova nel comune di Capestrano in provincia dell'Aquila,[1] dichiarata monumento nazionale nel 1902.[2] Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali la gestisce tramite il Polo museale dell'Abruzzo, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Absidi

L'abbazia di San Pietro ad Oratorium è nata come dipendenza dell'Abbazia di San Vincenzo al Volturno.[3] Col nome di "San Pietro in Trite"[4] venne fondata da Desiderio nell'VIII secolo e venne ricostruita in stile romanico tra la fine dell'XI e l'inizio del XII secolo, come testimoniato dall'iscrizione sull'architrave del portale:

(LA)

«A REGE DESIDERIO FUNDATA MILLENO CENTENO RENOVATA»

(IT)

«fondata da re Desiderio, rinnovata nel 1100»

I promotori del suo rinnovamento furono i due successivi rettori Gherardo e Benedetto ed il monaco Antonio, mentre fu consacrata ufficialmente da papa Pasquale II, che per l'occasione vi portò alcune reliquie di San Pietro[5].

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Quadrato del Sator

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata conserva la struttura originale con blocchi di pietra regolari fino all'altezza delle navate laterali. Il piccolo portale si fa risalire alle maestranze dell'abbazia di San Liberatore a Majella alla fine del 1100, ma venne restaurato alla fine del XII secolo da un maestro proveniente dall'abbazia di San Clemente a Casauria. ed è decorato con motivi vegetali e nella lunetta si trovano tracce di affreschi con l'immagine di San Pietro.

Sulla facciata della chiesa si trova una lapide, comunemente chiamata quadrato del Sator, con la scritta capovolta[6]:

«ROTAS OPERA TENET AREPO SATOR»

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Presbiterio

La chiesa è a tre navate divise da due file di archi a tutto sesto poggianti su pilastri a base quadrata, con un'abside in fondo a ciascuna navata. Gli archi, originariamente più alti degli attuali, furono successivamente ribassati, con lo spazio intermedio tra i vecchi ed i nuovi riempito da muratura in modo da isolare la navata centrale da quelle laterali, ormai in rovina.

Nel presbiterio si trovano un altare ed un ciborio del XIII secolo.[7] Nell'abside si conserva un ciclo di affreschi ed anche l'arco trionfale ospita tracce di un'immagine di Cristo con gli evangelisti ed i ventiquattro Vegliardi dell'Apocalisse.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Pietro ad Oratorium, su cultura.regione.abruzzo.it. URL consultato il 17 maggio 2016.
  2. ^ Elenco degli edifizi Monumentali in Italia, Roma, Ministero della Pubblica Istruzione, 1902. URL consultato il 27 maggio 2016.
  3. ^ Chiesa di San Pietro ad Oratorium, su beniculturali.it. URL consultato il 13 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2018).
  4. ^ A. L. Antinori, Annali degli Abruzzi, IV, Bologna, Forni Editore, 1971, p. sub anno 751.
  5. ^ Anton Ludovico Antinori, Annali degli Abruzzi, VI, Bologna, Forni Editore, 1971, sub anno 1100 sub voce "S. Pietro all'Oratorio".
  6. ^ Maria Grazia Lopardi, Il quadrato magico del Sator. Il segreto dei maestri costruttori, Edizioni Mediterranee, 2006, ISBN 978-88-272-1845-7. URL consultato il 24 aprile 2023.
  7. ^ Ciborio. Chiesa di S. Pietro ad Oratorium, su cultura.regione.abruzzo.it. URL consultato il 17 maggio 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Mammarella, San Pietro ad Oratorium di Capestrano, in Abbazie e monasteri benedettini in Abruzzo, Cerchio (AQ), Adelmo Polla Editore, 1989, p. 140, ISBN 88-7407-026-8.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN135205920 · LCCN (ENno2002034781 · GND (DE4689371-4 · J9U (ENHE987007605283405171