8P/Tuttle

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cometa
8P/Tuttle
Scoperta9 gennaio 1790
ScopritorePierre Méchain, Horace Tuttle
Designazioni
alternative
1790 II; 1858 I;
1871 III; 1885 IV;
1899 III; 1912 IV;
1926 IV; 1939 X;
1967 V;1980 XIII;
1994 XV
Parametri orbitali
(all'epoca 15 gennaio 2008)
Semiasse maggiore5,701737 au (852 967 714 km)
Perielio1,027132 au (153 656 760 km)
Afelio10,376340 au (1,552278370×109 km)
Periodo orbitale13,6 anni
Inclinazione orbitale54,9830°
Eccentricità0,819856
Longitudine del
nodo ascendente
270,34216157066°
Par. Tisserand (TJ)1,601 (calcolato)
Ultimo perielio27 gennaio 2008, 27 agosto 2021
Prossimo perielio18 aprile 2035[1]
MOID da Terra0,0953 au (14 256 677 km)
Dati fisici
Dimensioni4,5 km
Dati osservativi
Magnitudine ass.14,6

La cometa Tuttle, formalmente 8P/Tuttle, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia di comete delle comete halleidi[2].

La cometa è stata scoperta il 9 gennaio 1790 dall'astronomo francese Pierre Méchain. La cometa rimase visibile solo per un breve periodo; l'ultima osservazione fu raccolta il 1º febbraio. Méchain ne calcolò un'orbita, ma il numero di osservazioni insufficienti non permise di riconoscere il comportamento periodico della cometa.

La cometa fu quindi riscoperta da Horace Tuttle il 5 gennaio 1858 e successivamente da Karl Bruhns l'11 gennaio. Sebbene Bruhns non ne avesse avuto nota, la segnalazione di Tuttle aveva già dato inizio alla campagna osservativa e, di conseguenza, il suo nome non fu associato alla cometa[3]. Charles Tuttle, fratello di Horace, calcolò una prima orbita della cometa ed ipotizzò che poteva trattarsi del ritorno della cometa 1790 II (Méchain). Cosa che fu confermata dopo ulteriori osservazioni.

La cometa 8P/Tuttle è responsabile dello sciame meteorico delle Ursidi, il cui massimo si verifica nel mese di dicembre.[4] Tale sciame, nel 2007, è stato più intenso proprio a causa del ritorno della cometa.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://ssd.jpl.nasa.gov/horizons_batch.cgi?batch=1&COMMAND=%2790000179%27&START_TIME=%272035-Apr-10%27&STOP_TIME=%272035-Apr-25%27&STEP_SIZE=%273%20hours%27&QUANTITIES=%2719%27
  2. ^ (EN) List of Jupiter-Family and Halley-Family Comets, su physics.ucf.edu. URL consultato il 7 settembre 2008.
  3. ^ (EN) Gary Kromk, 8P/Tuttle, su cometography.com, Cometography. URL consultato il 6 aprile 2009.
  4. ^ Associazione tra sciami meteorici e comete sul sito Nasa: Meteor Streams
  5. ^ (EN) P. Jenniskens et al., Ursids: Strong Ursid shower predicted for 2007 December 22 (PDF), in WGN, the Journal of the IMO, vol. 35, n. 6, 2007. URL consultato il 6 aprile 2009.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85138995 · J9U (ENHE987007558423305171
  Portale Sistema solare: accedi alle voci di Wikipedia sugli oggetti del Sistema solare