200 mm Type 3

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20 cm L/50 Type 3
Le quattro torri prodiere, dell'incrociatore pesante Chikuma, armate del Type 3 Numero 1
Tipocannone navale
OrigineBandiera del Giappone Impero giapponese
Impiego
UtilizzatoriMarina imperiale giapponese
ConflittiSeconda guerra sino-giapponese
Seconda guerra mondiale
Produzione
ProgettistaArsenale di Kure
Officine di Muroran
Data progettazione1916
Entrata in servizio1923
Ritiro dal servizio1945
Numero prodotto~ 300
Descrizione
Peso18 t
Lunghezza canna10 m
Rigaturadestrorsa costante a 36 principi
Calibro1 Gō ("Numero 1"): 200 mm
2 Gō ("Numero 2"): 203 mm[1]
Peso proiettile1 Gō: 110 kg
2 Gō: 126 kg
Azionamentootturatore a vite interrotta tipo Welin
Cadenza di tironormale: 8 colpi/min
massima: 14 colpi/min
Velocità alla volata835 m/s
Gittata massima29 km
Fonti citate nel corpo del testo
voci di artiglierie navali presenti su Wikipedia

Il cannone da 20 cm Type 3 (五十口径三年式二〇糎砲?, gojūkōkei san-nen-shiki ni-maru centi-hō) costituì l'armamento principale degli incrociatori pesanti della Marina imperiale giapponese durante la seconda guerra mondiale e fu anche installato sulle prime due portaerei nipponiche. La dotazione tipica era di dieci pezzi a nave; tuttavia gli incrociatori classe Tone montavano otto pezzi, mentre la classi Furutaka e Aoba (così come la portaerei Akagi dopo il riammodernamento) ebbero solo sei pezzi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Subito dopo il termine della prima guerra mondiale la Marina imperiale giapponese richiese una nuova generazione di "incrociatori esploratori" da 7 600 tonnellate, per fornire la flotta da battaglia di unità avanzate e bene armate per localizzare e agganciare le squadre avversarie; tra le specifiche era indicato un cannone navale da 200 mm di calibro. Studi preliminari per un'arma di questo tipo, in realtà, erano stati avviati e condotti dall'arsenale di Kure sin dal 1916, ma solo quattro anni più tardi la progettazione progredì rapidamente: un prototipo fu testato con successo nel 1921 e infine, dopo alcune modifiche minori, il pezzo fu ufficialmente immesso in servizio nel 1923 con la denominazione abbreviata "Type 3".[2] Il nome era dovuto all'anno di sviluppo del blocco otturatore, il terzo di regno dell'imperatore Taishō, cioè il 1914[3] Nel 1930 e 1931 il progetto del Type 3 fu rivisto per aumentare il calibro a 203 mm, il massimo consentito sugli incrociatori dal trattato navale di Londra dell'aprile 1930: nel 1931 la Marina accettò dunque il nuovo cannone, che fu designato Type 3 2 Gō ("Numero 2"). Pertanto il pezzo originale ebbe aggiunta retroattivamente la dizione 1 Gō ("Numero 1").[4]

L'arsenale di Kure e, in minor misura, le officine di Muroran, produssero circa 300 cannoni Type 3 di entrambi i modelli.[1]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La bocca da fuoco era di tipo composito, con un tubo interno "A", un tubo più esterno e la camiciatura esterna a tutta lunghezza. I primi pezzi vennero realizzati parzialmente in filo avvolto. La munizione era del tipo a cartoccio sacchetto, con la carica propellente in polvere nera contenuta in due sacchi[1]. L'otturatore era a vite interrotta tipo Welin, utilizzato anche sui cannoni navali 40 cm/45 Type 94, 155 mm Type 3, 140 mm Type 3, 127 mm Type 3 e 120 mm Type 3[5].

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

1 Gō ("Numero 1")[modifica | modifica wikitesto]

Il primo modello di questo cannone utilizzava una carica di 32,63 kg per lanciare una munizione in calibro 200 mm, pesante 110 kg, alla velocità alla volata di 870 m/s[6]. La vita utile della canna, lunga 10 metri, era di 300 colpi a piena carica. Inizialmente i cannoni di questo modello furono installati su un affusto singolo Type A ad alzo modesti (25°) a bordo dei Furutaka, su torri binate Type C (alzo di 40°) sugli Aoba e in torri binate Type D (alzo 40°) sui Myoko. Rispetto alla versione successiva 2 Gō si distingue per un brusco scalino sulla camiciatura esterna[1].

2 Gō ("Numero 2")[modifica | modifica wikitesto]

Il secondo modello impiegava una carica di lancio più potente da 33,8 chili per lanciare un proietto in calibro 203 mm pesante 126 chili, alla velocità di 835 m/s[7]. La cadenza di tiro variava da 4-5 colpi al minuto mantenendo un alzo ridotto fino a 2-3 colpi al minuto con alzo completo. La vita utile prevista della canna (che non era stata accorciata) variava da 320 a 400 colpi alla massima carica[1]. La scelta di installare questo modello sulla classe Takao in torri binate Type E (70° di alzo massimo) fu influenzata dall'osservazione della classe County in servizio con la Royal Navy[8].

Tuttavia le Type E vennero presto riprogettate per limitare l'alzo a 55°, poiché quello a 70° le rendeva difficilmente operabili: tutte le torri del Maya e dei due esemplari classe furono modificate e installate direttamente in fase di costruzione. I modelli originali con i quali erano state equipaggiate le classi Furutaka e Mogami furono rimpiazzate in seguito, quando le singole navi tornavano in arsenale per essere rimodernate oppure revisionate. Progressivamente, infine, i cannoni 2 Gō sostituirono gli originali 1 Gō sugli impianti Type C e D in dotazione agli incrociatori pesanti giapponesi. Al dicembre 1941 tutti e diciotto gli incrociatori pesanti presentavano torrette binate equipaggiate con il cannone Type 3 numero 2.[4]

Installazione su portaerei[modifica | modifica wikitesto]

I cannoni 1 Gō su impianto singolo in barbetta avevano un gittata limitata a 22 000 metri a causa del modesto alzo massimo di soli 25°. Le portaerei giapponesi originariamente erano equipaggiate con quattro cannoni suddivisi in due torri binate Type B, con un'elevazione massima di 70°. Questi pezzi furono spostati in casamatta sulla portaerei Kaga nel 1934, mentre vennero semplicemente rimossi dalla Akagi nel 1936.

Tipi di impianti[modifica | modifica wikitesto]

Tre 1 Gō in barbetta a poppa della portaerei Kaga

Type A[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto singolo Type A fu equipaggiato solo con il modello 1 Gō, alzo massimo 25°. Gli incrociatori classe Furutaka ebbero sei di tali torrette al momento dell'entrata in servizio. Sei Type A in casamatta furono aggiunti nel 1927 sulla Akagi e nel 1930 sulla Kaga, mentre quattro casematte vennero aggiunte alla Kaga nel 1934.

Type B[modifica | modifica wikitesto]

L'impianto Type B fu armato solo dagli 1 Gō, con alzo massimo incrementato a 70°. Due torri binate furono installate sulla Akagi nel 1927 e sulla Kaga nel 1930, per poi essere rimosse rispettivamente nel 1936 e nel 1934. Su quest'ultima, però, i cannoni non furono eliminati bensì trasferiti in altrettante barbette addizionali.

Type C[modifica | modifica wikitesto]

Tre torri binate Type C, con alzo massimo di 40°, furono installate solo a bordo degli esemplari classe Aoba: inizialmente armate con cannoni Type 2 1 Gō, furono poi dotate nel corso della ricostruzione del 1937-1938 con i Type 3 2 Gō da 203 mm.

Type D[modifica | modifica wikitesto]

Cinque torri binate Type D, con alzo massimo di 40°, furono assegnate a ciascun esemplare della classe Myoko, originariamente tutte con il cannone Type 3 numero 1. I pezzi furono sostituiti con il modello 2 Gō da 203 mm tra il 1931 e il 1934.

Type E[modifica | modifica wikitesto]

Le torri binate Type E furono le uniche a essere progettate sin dall'inizio con il Type 3 numero 2. Nel 1931 gli incrociatori pesanti Takao, Atago e Chokai ebbero ognuno cinque torri binate con alzo massimo di 70°. Le prime prove di tiro in mare, però, dimostrarono che il pezzo non era utilizzabile per il tiro antiaereo e quindi durante le successive ricostruzioni l'alzo fu ridotto a 55°. Il Maya, unico nella classe Takao, ebbe le torri dell'armamento principale già modificate in corso di costruzione. Tre torri provenienti dagli incrociatori classe Myoko, dopo aver rinunciato ai pezzi 1 Gō per i più prestanti 2 Gō, rimpiazzarono gli originali impianti Type A dei Furutaka nel 1936-1937. La classe Tone fu completata nel 1937-1938 con quattro torri Type E binate e, infine, cinque nuove torri rimpiazzarono le vecchie torri triple da 155 mm della classe Mogami tra il 1939 e il 1941.

Nave Impianto[1]
Akagi 6 cannoni 1 Gō in barbetta Type A, alzo 25°[9]
Aoba 3 torri binate Type C, alzo 40°[10]
Ashigara 5 torri binate Type D, alzo 40°[11]
Atago 5 torri binate Type E, alzo 70°[12]
Chikuma 4 torri binate Type E, alzo 55°[13]
Chokai 5 torri binate Type E, alzo 70°[12]
Furutaka 3 torri Type E, alzo 55°[10]
Haguro 5 torri binate Type D, alzo 40°[11]
Kaga 10 cannoni 1 Gō in barbetta Type A, alzo 25°[14]
Kako 3 torri binate Type E, alzo 55°[10]
Kinugasa 3 torri binate Type C, alzo 40°[10]
Kumano 5 torri binate Type E, alzo 55°[15]
Maya 5 torri binate Type E, alzo 55°[12]
Mikuma 5 torri binate Type E, 55°[15]
Mogami 5 torri binate Type E, alzo 55°[15]
Myoko 5 torri binate Type D, alzo 40°[11]
Nachi 5 torri binate Type D, alzo 40°[11]
Suzuya 5 torri binate Type E, alzo 55°[15]
Takao 5 torri binate Type E, alzo 70°[12]
Tone 4 torri binate Type E, alzo 55°[13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Campbell, pp. 185-187.
  2. ^ (EN) Japanese 20 cm/50 (7.9") 3rd Year Type No. 1, su navweaps.com. URL consultato il 22 novembre 2016.
  3. ^ War Department Special Series No 25 Japanese Field Artillery ottobre 1944
  4. ^ a b (EN) Japanese 20 cm/50 (7.9") 3rd Year Type No. 1, su navweaps.com. URL consultato il 22 novembre 2016.
  5. ^ Campbell 1985, pp. 173, 183.
  6. ^ Lacroix, p. 61.
  7. ^ Lacroix, p. 97.
  8. ^ Whitley, p. 177.
  9. ^ Brown, p. 15.
  10. ^ a b c d Whitley, p. 170.
  11. ^ a b c d Whitley, p. 174.
  12. ^ a b c d Whitley, p. 178.
  13. ^ a b Whitley, p. 185.
  14. ^ Brown, p. 16.
  15. ^ a b c d Whitley, p. 182.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • David Brown, Aircraft Carriers, Arco Publishing Company, 1977, ISBN 0-668-04164-1.
  • John Campbell, Naval Weapons of World War Two, Naval Institute Press, 1985, ISBN 0-87021-459-4.
  • M.J. Whitley, Cruisers of World War Two, Brockhampton Press, 1995, ISBN 1-86019-874-0.
  • Eric Lacroix, Linton Wells, Japanese Cruisers of the Pacific War, Naval Institute Press, 1997, ISBN 0-87021-311-3.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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