Île flottante

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Disambiguazione – "Lapte de pasăre" rimanda qui. Se stai cercando l'omonimo dolce moldavo, vedi Ptasie mleczko.
Île flottante
Origini
Altri nomi
  • œufs à la neige
  • uova alla neve
  • uova di neve
  • lapte de pasăre
  • šnenokle
  • madártej
Luogo d'origineBandiera della Francia Francia
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principali

Île flottante (tradotto in italiano "isola galleggiante") è un dessert della cucina francese[1][2]. Sebbene sia ignota l'origine precisa della ricetta, è molto diffusa in tutto il territorio francese ed è reperibile in molti bistrò, dove è chiamata anche œufs à la neige (uova alla neve). Viene consumata sia come dolce dopo un pasto, che da sola come colazione o merenda.[3]

Il dolce è diffuso anche in Romania, dove viene chiamato lapte de pasăre,[4] in Croazia, dove viene nominato paradizot (al Sud) o šnenokle (al Nord)[5], in Ungheria, dove è definito madártej[6] ed in Bulgaria dove è chiamato Плуващ остров (Pluvašt ostrov).

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Consiste in una quenelle di albume e zucchero scottata brevemente in acqua bollente (una specie di meringa soffice) e poi posta a "galleggiare" su una base di crema inglese. Le due parti sono preparate separatamente e unite al momento del servizio; il tutto viene poi condito con caramello e granella di mandorle tostate.[3]

Può essere servita fredda o a temperatura ambiente.

Varianti[modifica | modifica wikitesto]

Tra le varianti esistenti, vi è la cottura della meringa in forno invece che in acqua, l'uso della crema alla vaniglia invece della crema inglese o la decorazione con frutta secca caramellata. La crema, di solito leggera e liquida, a volte viene sostituita con una crema pasticcera più densa usata per coprire la meringa.

Ne esistono versioni anche senza uova, realizzate con preparati industriali per meringhe vegane.[3]

Si tratta di un dessert relativamente leggero e moderatamente dolce, tanto che se preparato con le dovute accortezze può essere consumato anche da persone che soffrono di diabete o problemi cardiaci.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Angela Frenda, Marisa Fumagalli, Luciano Ferraro, Roberto Perrone, Marco Cremonesi, Andrea Laffranchi, La Cucina di Natale del Corriere della Sera, Corriere della Sera, ISBN 88-6126-168-X.
  2. ^ Annalisa Barbagli, Stefania Barzini, Tipico italiano, Giunti Editore, p. 29, ISBN 88-09-76543-5.
  3. ^ a b c d (EN) Ile Flottante, su Culinary Encyclopedia. URL consultato il 30 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2014).
  4. ^ (RO) Lapte de pasăre, su tvpaprika.ro. URL consultato il 15 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2019).
  5. ^ (CR) Šnenokle, su okusi.eu. URL consultato il 15 febbraio 2019.
  6. ^ (EN) Hungarian Floating Island (Madártej), su budapestcookingclass.com. URL consultato il 15 febbraio 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]