'Na gita a li Castelli

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'Na gita a li Castelli
ArtistaEttore Petrolini
Autore/iFranco Silvestri
GenereCanzone popolare
Edito daAbramo Allione Edizioni Musicali
Data1926

Una gita a li Castelli, anche nota come Nannì, è una famosa canzone romanesca scritta da Franco Silvestri nel 1926 ed interpretata da Ettore Petrolini, (La voce del padrone, HN 517) inserita nella raccolta Melanconie petroliniane 1 (EMI Italiana, 3C 062-17821 M) del 1972.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Canzone rappresentativa della manifestazione canora di Marino, fu cantata qui per la prima volta nel 1928 da Romolo Balzani alla Sagra dell'Uva, vestito in abiti da carrettiere di vino.[1] Fu portata al successo in tutto il mondo nell'interpretazione di Ettore Petrolini.

Interpretazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il brano è stato eseguito da numerosi artisti, tra gli altri: Anna Magnani, Oscar Carboni e Duo Fasano, Luciano Tajoli, Claudio Villa, Nilla Pizzi[2], Alvaro Amici, Lando Fiorini, Gabriella Ferri[3] ed Antonio Romano.

La canzone è divenuta in breve l'"inno" dei Castelli Romani ed è diffusissima in tutti i comuni castellani.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ugo Onorati, La canzone romana in trasferta a Marino (PDF), in Strenna dei Romanisti, LXI, 2000, pp. 379-394.
  2. ^ Discografia Nazionale della Canzone Italiana, su discografia.dds.it.
  3. ^ Discografia Nazionale della Canzone Italiana, su discografia.dds.it.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]