Perdicca II di Macedonia
Perdicca II | |
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Sovrano macedone | |
In carica | 448-413 a.C. |
Predecessore | Alceta II |
Successore | Archelao I |
Nome completo | Περδίκκας B' |
Nascita | ? |
Morte | 413 a.C. |
Dinastia | Argeadi |
Padre | Alessandro I |
Perdicca II (in greco antico: Περδίκκας?, Perdíkkas; ... – 413 a.C.) è stato re di Macedonia dal 448 a.C. al 413 a.C. circa.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlio di Alessandro I e fratello minore del suo predecessore Alceta II.[1]
Dopo la morte di suo padre nel 452 a.C., la Macedonia iniziò a declinare. Le tribù macedoni divennero praticamente autonome, ed erano solo formalmente alleate con il re. Dal 434 a.C., il fratello di Perdicca, Filippo, aveva conteso il trono a Perdicca, e aveva ottenuto l'appoggio di Atene e del re Derda di Elimea. Perdicca rispose fomentando rivolte in varie città tributarie di Atene, come Potidea.
Atene rispose con la forza, e inviò 1000 opliti e 30 navi in Macedonia dove conquistarono Therme. Andarono poi ad assediare Pidna, dove vennero raggiunti da rinforzi (circa 2000 opliti e 40 navi). Tuttavia, mentre gli Ateniesi stavano assediando Pidna, giunse loro notizia che Corinto aveva mandato un esercito di 1600 opliti e 400 truppe leggere per supportare Potidaea.
Per combattere questa nuova minaccia, Atene strinse un'alleanza con Perdicca, e si diresse a Potidaea. Perdicca immediatamente ruppe il trattato e marciò a Potidaea, dove gli Ateniesi alla fine prevalsero. La battaglia (insieme alla Battaglia di Sibota) condusse alla Guerra del Peloponneso che mise fine all'egemonia ateniese in Grecia.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/26/Silver_tetrobol_Perdiccas_II.jpg/220px-Silver_tetrobol_Perdiccas_II.jpg)
Nel 431 a.C., Atene si alleò con il Re Sitalce di Tracia, dopo che Nimfodoro, un Ateniese, sposò la sorella di Sitalce. Nimfodoro poi negoziò un trattato tra Atene e Perdicca, grazie al quale Perdicca riottenne Therme. In conseguenza a ciò, Atene ruppe l'alleanza con Filippo, e i Traci promisero di aiutare Perdicca a catturarlo. In cambio, Perdicca marciò contro i Calcedoni, il popolo che aveva inizialmente persuaso a rivoltarsi.
Tuttavia, Perdicca ancora una volta tradì gli Ateniesi e inviò 1000 truppe a supportare un assalto Spartano a Acarnania nel 429 a.C. ma arrivarono troppo tardi per essere di aiuto (Tucidide 2.80). In risposta a ciò, Sitalce invase la Macedonia con la promessa di aiuti da Atene. Questo supporto tuttavia non si concretizzò mai, e Perdicca utilizzò di nuovo la diplomazia per garantire la sopravvivenza della Macedonia. Promise la mano di sua sorella al nipote di Sitalce, che persuase Sitalce a ritirarsi dalla Macedonia.
In seguito, Perdicca si alleò con gli Spartani e, nel 424 a.C., aiutò lo Spartano Brasida a strappare Amfipoli agli Ateniesi. In cambio, gli Spartani aiutarono Perdicca a difendere i suoi confini, attaccando il Re Arrabeo di Linco, con la promessa di aiuti dagli Illiri. Tuttavia, gli Illiri passarono dalla parte del nemico e attaccarono Perdicca e i suoi alleati Spartani. Le poco addestrate truppe Macedoni fuggirono, e in questo modo anche gli Spartani furono costretti al ritiro e attaccarono per rabbia i Macedoni fuggiti. Questo episodio inasprì le relazioni tra la Macedonia e il Peloponneso per gli anni a venire, e avvicinò Perdicca a Atene, con cui si alleò di nuovo nel 423.
Dal 417, Perdicca ruppe l'alleanza con gli Ateniesi e si alleò con gli Spartani. Solo quattro anni dopo, sotto pressione Ateniese, Perdicca ruppe l'alleanza con gli Spartani e supportò Atene nel loro attacco a Anfipoli.
Nel 413 a.C. morì. Gli succedette il figlio Archelao.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Paul Lachlan Mackendrick, The North African Stones Speak, UNC Press, 1980, ISBN 0-8078-4942-1.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Perdicca II di Macedonia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Perdicca, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Perdicca II, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Perdiccas II, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1152561482615440687 · GND (DE) 1161567127 · BNF (FR) cb17720565q (data) |
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