Mustafà Çelebi
Mustafà Çelebi (soprannominato Düzmece Mustafa [Mustafà il falso]; prima del 1382 – 1403 o 1422) è stato un principe ottomano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Mustafà era il figlio primogenito del sultano Bajazet I; fu catturato insieme al padre il 28 luglio 1402 nella battaglia di Ancyra da Tamerlano. Nel frattempo nell'impero ottomano scoppiò una lunga guerra di successione (1402-1413) tra gli altri figli del sultano, Musa, Solimano e Mehmet I.[1] Nel febbraio 1403 Bajazet morì,[2] e molto probabilmente morì anche Mustafà.
Tuttavia, nel 1413 si tornò a parlare di lui, visto che un usurpatore pretendeva di essere Mustafà (il che è assai improbabile) e iniziò a contendere il trono al fratello Mehmet, che era appena riuscito a riunire l'impero ottomano sotto la sua guida. L'impostore riuscì a organizzare un esercito e a diventare una minaccia reale per Mehmet; la guerra civile era ricominciata ma non era destinata a durare molto, dal momento che il sultano riuscì a sedare in fretta la rivolta.[3]
Nel mentre Mustafà veniva salvato dai Veneziani e portato a Tessalonica, presso la corte del despota Andronico Paleologo, che lo prese sotto la sua protezione.[4] Mehmet si lamentò di ciò con l'imperatore bizantino Manuele II Paleologo (1391-1425), che condannò Mustafà al carcere a vita, pena che sarebbe stata scontata nell'isola di Lemno.[5] Manuele, così facendo, salvò la vita a Mustafà, perché in tal modo, nel caso i rapporti con gli Ottomani fossero peggiorati, Manuele aveva sempre in mano un pretendente al trono dei sultani.[6]
Il 21 maggio 1421 morì Mehmet; gli succedette al trono il figlio Murad II.[7] Giovanni VIII Paleologo (1425-1448), figlio di Manuele, forte dell'appoggio dei giovani Bizantini, disse a suo padre che non aveva intenzione di riconoscere Murad come sultano, ma di contrapporgli Mustafà, che era ancora nelle prigioni di Lemno.[8] Manuele era assolutamente contrario alla posizione presa dal figlio, ma era troppo malato per avere la forza di opporvisi, quindi gli dette pieni poteri per intervenire.[8] Mustafà fu quindi liberato e gli fu affidato un piccolo esercito, con cui si impossessò della parte europea dell'Impero ottomano.[9]
Nel gennaio del 1422 invase l'Asia Minore ma fu sconfitto; dovette così ritirarsi in suolo europeo.[10] Due settimane dopo Murad arrivò in Europa con un esercito, sconfisse e uccise Mustafà, diventando così sultano indiscusso.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giorgio Sfranze, I.
- ^ Ducas, XXII [7].
- ^ Ducas, XXXIII, 1-2.
- ^ Ducas, XXXIII, 2.
- ^ Ducas, XXXIII, 6-8.
- ^ Ducas, XXXIII, 9-10.
- ^ Ducas, XXXVII, 2.
- ^ a b Giorgio Sfranze, VIII [4].
- ^ Giorgio Sfranze, IX [1].
- ^ Giorgio Sfranze, IX [3].
- ^ Giorgio Sfranze, IX [4].
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John Julius Norwich, Bisanzio, Milano, Mondadori, 2000, ISBN 88-04-48185-4.
- Giorgio Sfranze, Paleologo. Grandezza e caduta di Bisanzio, Palermo, Sellerio, 2008, ISBN 88-389-2226-8.
- Ducas, Historia turco-bizantina 1341-1462, a cura di Michele Puglia, Rimini, il Cerchio, 2008, ISBN 88-8474-164-5.
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