Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg
Ritratto di Ernresto Augusto di Brunswick-Lüneburg di Jacob Ferdinand Voet, 1670, Niedersächsischen Landesmuseum
Elettore di Hannover
(designato)
Stemma
Stemma
In carica19 dicembre 1692 –
23 gennaio 1698
Predecessoretitolo creato
SuccessoreGiorgio Ludovico
Duca di Brunswick-Lüneburg
Principe di Calenberg
In carica18 dicembre 1679 –
23 gennaio 1698
PredecessoreGiovanni Federico
SuccessoreGiorgio Ludovico
Altri titoliPrincipe-vescovo di Osnabrück
NascitaHerzberg am Harz, 20 novembre 1629
MorteHerrenhausen, 23 gennaio 1698 (68 anni)
Luogo di sepolturaCappella del Leineschloss; in seguito nel Welfenmausoleum, presso il castello di Herrenhausen
Casa realeWelfen
DinastiaBrunswick-Lüneburg
PadreGiorgio di Brunswick-Lüneburg
MadreAnna Eleonora d'Assia-Darmstadt
ConsorteSofia del Palatinato
FigliGiorgio Ludovico
Federico Augusto
Massimiliano Guglielmo
Sofia Carlotta
Carlo Filippo
Cristiano Enrico
Ernesto Augusto
ReligioneLuteranesimo
Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg
vescovo della Chiesa luterana
Incarichi ricopertiVescovo di Osnabrück
 
Nato20 novembre 1629 a Herzberg am Harz
Consacrato vescovo1662
Deceduto23 gennaio 1698 (68 anni) a Herrenhausen
 

Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg (Herzberg am Harz, 20 novembre 1629Herrenhausen, 23 gennaio 1698) è stato un vescovo luterano tedesco, duca di Brunswick-Lüneburg. Governò sul principato di Calenberg alla suddivisione del ducato paterno. Venne nominato principe-elettore del Sacro Romano Impero nel 1692, ma morì prima che la sua nomina divenisse effettiva. Per quest'ultimo motivo viene da certa storiografia indicato anche come Ernesto Augusto I di Hannover. Fu anche principe-vescovo luterano di Osnabrück dal 1662 fino alla sua morte.

Fu padre di Giorgio I di Gran Bretagna, primo della dinastia degli Hannover ad essere asceso al trono inglese.

Vescovo luterano di Osnabrück e principe di Calenberg

[modifica | modifica wikitesto]
Tallero del 1698 di Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg

Ernesto Augusto era figlio del duca Giorgio di Brunswick-Lüneburg e di sua moglie, la principessa Anna Eleonora di Assia-Darmstadt. Nel 1658 sposò Sofia del Palatinato ad Heidelberg. Come quarto figlio in linea di successione, egli aveva una remotissima possibilità di succedere al padre nel governo del ducato e, per questo, nel 1662, venne prescelto per ricoprire la carica di vescovo protestante di Osnabrück, venendo eletto in quello stesso anno dal capitolo della cattedrale; in realtà, in accordo con i trattati della Pace di Vestfalia, tutti i vescovi di Osnabrück dovevano essere eletti col consenso dei duchi di Brunswick-Lüneburg. A partire dal 1662, dunque, seguendo la tradizione, il nuovo vescovo con tutta la sua famiglia si trasferì al castello di Iburg, residenza ufficiale dei vescovi di Osnabrück, avviando qualche tempo dopo la costruzione del castello locale per meglio arginare le tendenze indipendentiste della città.

Alla morte di due dei suoi fratelli maggiori, Ernesto Augusto ereditò una parte dei territori del padre nel 1679, detta principato di Calenberg (incluso il principato minore di Gottinga) a partire dal 1679, col titolo di duca, e fece per questo ritorno alla città di Hannover con tutta la sua famiglia. Da tempo aveva però intrapreso una relazione amorosa con la contessa von Platen e per questo egli si ritirò a vivere con l'amante presso il Leineschloss, mentre la moglie Sofia si ritirò nel castello di Herrenhausen dove si dedicò all'ampliamento del Grosser Garten che suo cognato Giovanni Federico aveva iniziato qualche anno prima.

Il governo dello stato e l'elevazione al rango di principe elettore

[modifica | modifica wikitesto]
Ernesto Augusto in un ritratto in vesti di comandante romano antico

Come governante di un piccolo ducato tedesco, Ernesto Augusto era destinato ad avere un ruolo secondario nella politica nazionale del Sacro Romano Impero, ad ogni modo la posizione stessa dei suoi domini lo rese un tassello significativo della politica europea dell'epoca. Nel 1665 aderì ad un trattato col governo dei Paesi Bassi che si impegnava a proteggerne il territorio da possibili attacchi esterni (in particolare da parte della Francia), ma già dal 1671 ricevette ed accettò l'offerta della Francia di mantenersi neutrale in qualsiasi scontro in cui la patria del Re Sole fosse stata coinvolta, dietro pagamento della somma di 5000 talleri mensili.

Tra il 1673 e il 1674, come fedele suddito dell'imperatore, Ernesto Augusto si trovò però a combattere contro Luigi XIV di Francia. Nel dicembre del 1674, stipulò un'alleanza difensiva all'Aia con l'imperatore, la Spagna e gli Stati Generali olandesi per un periodo di 10 anni. Gli Stati Generali gli promisero, a conclusione della pace, di impegnarsi personalmente perché il principato vescovile di Osnabrück divenisse un principato ereditario per la sua famiglia. Nel 1675 Ernesto Augusto attraversò il Reno con 3000 mercenari che, insieme alle forze del duca di Lorena, sconfissero il maresciallo Cracky l'11 agosto; successivamente, al fianco del fratello Giorgio Guglielmo, conquistò la città di Treviri ma i coalizzati vennero costretti poco dopo a fare rientro in patria per difendere i loro possedimenti dagli svedesi che avevano invaso la Germania settentrionale.

Prese parte alla Grande Guerra Turca combattendo al fianco dell'imperatore Leopoldo I del Sacro Romano Impero con una forza di 10.000 mercenari al comando del suo primogenito. Quando le truppe francesi invasero i confini della Germania nel 1688, Ernesto Augusto fece un'alleanza contro di loro con gli elettori di Sassonia e Brandeburgo e col langravio d'Assia-Kassel, difendendo Francoforte sul Meno da un attacco a sorpresa che costrinse il maresciallo Buffle a cessare il bombardamento di Coblenza.

Nel 1683, nonostante le proteste dei cinque figli minori, Ernesto Augusto decise di adottare il sistema di successione per primogenitura, di modo che i suoi territori non potessero essere suddivisi ulteriormente dopo la sua morte, disperdendo così ulteriormente i possedimenti di famiglia.

A partire dagli anni 1680, Ernesto Augusto aveva intrapreso una campagna tutta personale per l'ottenimento della dignità di principe elettore, ben sapendo che diverse erano le forze che gli si opponevano: egli era stato un fedele servitore dell'imperatore durante tutte le scelte politiche da questo intraprese, ma sapeva che gli altri principi elettori (cattolici) si sarebbero opposti a questo suo desiderio. La Sassonia ed il Brandeburgo, ad esempio, si erano dette contrarie all'ingresso del Brunswick-Luneburg tra i principati elettorali e pure a Vienna gli ambasciatori hannoveriani non ebbero fortuna. Fu a quel punto che Ernesto Augusto decise di sfruttare la propria delicata posizione, minacciando di passare alla neutralità nella guerra contro la Francia. Nel 1692 venne infine nominato principe-elettore dall'imperatore; in ogni caso, l'elettorato non divenne effettivo sino al 1708, ovvero dopo la morte di Ernesto Augusto.

Ernesto Augusto morì inaspettatamente nel 1698 e venne succeduto come duca dal figlio maggiore Giorgio Luigi, che successivamente diverrà Re di Gran Bretagna col nome di Giorgio I. Dopo la sua morte, Ernesto Augusto venne sepolto nella cripta della cappella del Leineschloss, da dove venne trasferito poi nel Berggarten del castello di Herrenhausen dopo la seconda guerra mondiale, nel mausoleo di famiglia, ovvero il Welfenmasoleum.

Matrimonio ed eredi

[modifica | modifica wikitesto]
Ducato di Brunswick e Lüneburg
Hannover

Guglielmo
Figli
Ernesto II
Cristiano
Augusto
Federico
Giorgio
Cristiano Luigi
Giorgio Guglielmo
Figli
Giovanni Federico
Figli
Ernesto Augusto
Figli
Giorgio I di Gran Bretagna
Modifica

Il 17 ottobre 1658, Ernesto Augusto sposò la principessa Sofia del Palatinato da cui ebbe i seguenti figli:

Ernesto Augusto ebbe, oltre ai figli legittimi, due figli illegittimi da Clara Elisabeth von Meysenbug:

  • Ernest August von Platen (1674-1726), conte di Platen-Hallermund, sposò la baronessa Sofie Caroline von Uffeln ed ebbe eredi
  • Sofia von Platen (1675-1725), contessa di Leinster e Darlington, sposò il barone Johann Adolf von Kielmansegg
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ernesto I di Brunswick-Lüneburg Enrico di Brunswick-Lüneburg  
 
Anna di Nassau  
Guglielmo il Giovane di Brunswick-Lüneburg  
Sofia di Meclemburgo-Schwerin Enrico V di Meclemburgo-Schwerin  
 
Ursula del Brandeburgo  
Giorgio di Brunswick-Lüneburg  
Cristiano III di Danimarca Federico I di Danimarca  
 
Anna del Brandeburgo  
Dorothea di Danimarca  
Dorotea di Sassonia-Lauenburg Magnus I di Sassonia-Lauenburg  
 
Caterina di Braunschweig-Lüneburg  
Ernesto Augusto di Brunswick-Lüneburg  
Giorgio I d'Assia-Darmstadt Filippo I d'Assia  
 
Caterina di Sassonia  
Luigi V d'Assia-Darmstadt  
Maddalena di Lippe Bernardo VIII di Lippe  
 
Caterina di Waldeck-Eisenberg  
Anna Eleonora di Assia-Darmstadt  
Giovanni Giorgio di Brandeburgo Gioacchino II di Brandeburgo  
 
Maddalena di Sassonia  
Maddalena di Brandeburgo  
Elisabetta di Anhalt-Zerbst Gioacchino Ernesto di Anhalt  
 
Agnese di Barby  
 

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Osnabrück Successore
Franz Wilhelm von Wartenberg 1662-1698 Carlo Giuseppe di Lorena

Predecessore Duca di Brunswick-Lüneburg
Principe di Calenberg
Successore
Giovanni Federico 1679-1698 Giorgio Luigi

Predecessore Elettore designato di Hannover Successore
Titolo inesistente 1692-1698 Giorgio Luigi
Controllo di autoritàVIAF (EN59444874 · ISNI (EN0000 0000 2732 2473 · SBN MUSV082724 · CERL cnp00947980 · LCCN (ENn88009431 · GND (DE101052677