Contea di Acerra

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Contea di Acerra
Informazioni generali
Nome ufficialeContea di Acerra
CapoluogoAcerra
Evoluzione storica
Fine1806 con i de Cardenas

La contea di Acerra è stata una contea istituita nel XII secolo ad opera dei Normanni, nel regno di Sicilia.

La contea di Acerra fu istituita probabilmente nella seconda metà dell'XI-XII secolo e fu retta dapprima dai de Argentiis e, in seguito, da Ruggero di Medania, della famiglia dei Conti di Buonalbergo, e conti della famiglia D'Eboli, durante i primi anni del regno di Guglielmo I re di Sicilia.[1]

Il "Catalogus Baronum", datato al 1168, registra il conte Ruggero di Buonalbergo (comes Rogerius Boni Albergi) che aveva possedimenti feudali "[in] demanium suum Terræ Beneventanæ, de Apice ... de Bono Albergo ... de Sancto Severo". Dopo la morte nel 1196 del figlio di Ruggero, Riccardo, la contea fu assegnata allo svevo Diopold, Markgraf di Vohburg.[1][2] Viene registrata alla famiglia Aquino dal 1220 fino alla fine del XIII secolo.[1]

Sotto il dominio di Svevi, Angioini e Aragonesi ne furono feudatari, tra gli altri, i d'Aquino, gli Origlia, i del Balzo e i de Cardenas.[1] Il 2 agosto del 1806 fu abolita, per legge, la feudalità: i de Cardenas furono gli ultimi feudatari di Acerra.[1]

Conti di Acerra

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Il castello dei Conti di Acerra in una stampa del 1800.

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  1. ^ a b c d e C. Co., A. Gal. e A. M., Acerra, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929. URL consultato il 18 giugno 2020.
  2. ^ Errico Cuozzo, Riccardo d'Aquino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 87, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016. URL consultato il 18 giugno 2020.
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