Animum debes mutare, non caelum

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Animum debes mutare, non caelum è una frase in latino che si traduce letteralmente così: "L'animo devi mutare, non il cielo".

È l'esortazione di Seneca a un amico che crede di liberarsi degli affanni viaggiando. "Non col cambiar luogo potrai riuscirvi — dice più avanti il filosofo —, ma col mutarti in un altro uomo" (Epistole a Lucilio, XXVIII, 1, CIV, 8).

Il concetto era già stato espresso nell'esametro di Orazio "Caelum, non animum mutant qui trans mare currunt" ("Il cielo, non l'animo mutano quelli che corron di là dal mare": Epistole, I, XI, 27, "a Bullazio").

Non diversa era la convinzione dei greci: "Cambiare aria non fa diventare assennati, né toglie la stupidità", sentenzia uno dei Sette Savi, Biante (presso Tosi, 108).

Tedesco
(DE)

«Reisen wechselt das Gestirn, aber weder Kopf noch Hirn»

(IT)

«Il viaggiare cambia le stelle, ma né la testa né il cervello»

  1. ^ Joseph Eiselein, Die Sprichwörter und Sinnreden des deutschen Volkes in alter und neuer Zeit.

Voci correlate

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