Calamagrostis arenaria

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Ammofila arenaria
Ammophila arenaria
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineCyperales
FamigliaPoaceae
GenereAmmophila
SpecieA. arenaria
Nomenclatura binomiale
Ammophila arenaria
Sinonimi

Ammophila litoralis

L'ammofila arenaria (Ammophila arenaria) è una pianta erbacea della famiglia delle Poaceae, diffusa nel bacino del Mediterraneo e sulle coste atlantiche di Francia, Spagna e Portogallo. Pur essendo originaria delle coste europee è stata introdotta negli altri continenti per stabilizzare le dune di sabbia, pertanto ora si trova sulle dune costiere di tutto il mondo.

Caratteristiche

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Illustrazione del XIX secolo

È una pianta perenne con lunghi rizomi orizzontali e verticali, forma cespugli fitti, la sua altezza varia da 50 a 120 cm, ha foglie di colore grigio-verde, rigide, lineari e sottili, con una struttura cilindrica ed un apice pungente, raggiungono anche i 90 cm.

Nel punto d'attacco al fusto si nota una linguetta divisa in due segmenti sottili di 10–30 mm, l'infiorescenza è formata da una spiga di 7–30 cm e larga 1–2 cm, a sua volta costituita da altrettante spighette lunghe 9–14 mm ciascuna con un fiore.

Fiorisce da maggio ad agosto ed i frutti vengono dispersi in settembre e germogliano nella primavera seguente.

L'Ammophila arenaria cresce su suoli ben drenati, che hanno anche diversa composizione minerale, tollera un pH del suolo che va da 4.5 a 9 ed una temperatura da 10° a 40°.

L'ammofila si insedia quando la duna embrionale raggiunge una certa consistenza e dà origine alla duna vera e propria, giocando un ruolo importante nel processo di formazione. L'ammofila, crescendo in altezza ed emergendo con i suoi germogli dai depositi di sabbia, permette alla duna di elevarsi in altezza e contemporaneamente la consolida al suo interno con un fitto apparato radicale. La duna cresce finché l'azione di deposito del vento non viene compensata da quella di erosione, stabilendo un equilibrio tra la crescita della pianta e la deposizione della sabbia.

La presenza della pianta, essendo fittamente cespugliosa, porta ad una diminuzione della velocità del vento e conseguentemente ad una deposizione dei granelli di sabbia che, a sua volta, favorisce la crescita dell'ammofila ed il successivo accumulo di sabbia. Tutto questo innesca un processo virtuoso che, in condizioni non disturbate ormai rare, le dune nei nostri litorali possono raggiungere altezze intorno ai 6–7 m e, disponendosi parallelamente alla costa, diminuiscono l'azione dei venti, degli agenti marini e permettono di ospitare altre specie vegetali più complesse.

La lunghezza dello spazio tra un nodo ed il successivo sui rizomi verticali varia in base alla quantità di sabbia accumulata ed indica l'accrescimento stagionale della sabbia.

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