Torre Cerredo

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Torre Cerredo
Vista dalla Torre de la Párdida
StatoBandiera della Spagna Spagna
Comunità autonomaCastiglia e León,
Asturie
Altezza2 648 m s.l.m.
Prominenza1 931 m
CatenaPicos de Europa (Cordigliera Cantabrica)
Coordinate43°11′53″N 4°51′04″W / 43.198056°N 4.851111°W43.198056; -4.851111
Altri nomi e significatiLa Torre Cerréu, Torrecerredo, Torre de Cerredo
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Spagna
Torre Cerredo
Torre Cerredo

La Torre Cerredo[1] (in lingua asturiana: La Torre Cerréu), anche chiamata Torrecerredo[2] o Torre de Cerredo,[3] con i suoi 2648 m s.l.m. è la montagna più alta delle Asturie, della Castilla y León, della cordigliera Cantabrica (e quindi anche dei Picos de Europa) e di tutto il nord-ovest della Penisola iberica.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Vista da nord.

La montagna appartiene al massiccio centrale dei Picos de Europa (o Macizo de los Urrieles) ed è collocata sul confine tra le Asturie e la Provincia di León.[4] La sua cima, che rispetto al río Cares presenta un dislivello di 2200 metri, offre un grandioso panorama sul massiccio occidentale (Cornión) e sui solchi vallivi tributari della gola di Cares.

Accesso alla vetta[modifica | modifica wikitesto]

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La salita alla vetta fu effettuata per la prima volta il 30 giugno del 1882 dall'alpinista e geografo francese Aymar de Saint-Saud, assieme a Paul Labrouche, Luis Suárez e Francois Salles. La via normale comincia a Jou de Cerredo e viene considerata di difficoltà PD-. L'avvicinamento avviene in genere a partire dai vicini rifugi di Jou de los Cabrones o di Vega de Urriellu.

Tutela naturalistica[modifica | modifica wikitesto]

La Torre Cerredo e l'area circostante sono comprese nel Parco nazionale dei Picos de Europa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Principales cumbres montañosas, su ign.es, Dirección General del Instituto Geográfico Nacional. URL consultato il 21 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2017).
  2. ^ Nava
  3. ^ Pidal
  4. ^ (ES) Picos de Europa. Macizos Central y Oriental (scala 1:25000), Adrados Ediciones, 1997.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]