Coordinate: 42°40′25.03″N 12°35′14.33″E

Ferrovia Roma-Ancona: differenze tra le versioni

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Ferrovia Urbino-Fabriano
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Versione delle 07:58, 11 ago 2017

Roma-Ancona
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
InizioRoma
FineAncona
Attivazionea tratte, dal 1861 al 1866
GestoreRFI
Precedenti gestoriSFR (1865-1885)
SFM (1885-1905)
FS (1905-2001)
Lunghezza292,714 km
Scartamento1.435 mm
Elettrificazione3.000 V CC
Ferrovie

La ferrovia Roma-Ancona collega la capitale con la costa adriatica e più precisamente con la città di Ancona. Durante il suo percorso, questa attraversa la catena montuosa degli Appennini, in buona parte in territorio umbro, dove tocca anche le città di Terni, Spoleto e Foligno. Nei progetti originali, predisposti ancora dallo Stato Pontificio, fu denominata Strada Ferrata "Pio Centrale", ma tale nome fu poi abbandonato dallo Stato Italiano.

Storia

Tratta Inaugurazione[1]
Falconara Marittima-Ancona 17 novembre 1861[A 1]
Roma-Orte 1º aprile 1865[A 2]
Orte-Foligno 4 gennaio 1866
Foligno-Falconara Marittima 29 aprile 1866

Il progetto della ferrovia prese forma nell'allora Stato Pontificio dopo la morte, nel 1846, di papa Gregorio XVI che, pur non essendo contrario all'uso del mezzo ferroviario (a dispetto della diffusa credenza), non ne autorizzò mai la costruzione. Gaetano Moroni, suo aiutante di camera, nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica giustificava tale decisione in questo modo:

«Essendo dispendiosissime, sia la costruzione che la manutenzione e il servizio, [le ferrovie] non presentano grandi utili dagli introiti. I disastri, i danni, le morti, le mutilazioni, sono frequenti nelle lunghe, veloci e grandi strade. Per tutto questo, pel costume e la morale, per considerazioni politico economiche, e per altre gravi ragioni proprie di sua epoca, Gregorio XVI dopo aver fatto eseguire le opportune indagini da persone pratiche e coscienziose, dopo ripetuti e maturi riflessi, persuaso che difficilmente si sarebbero potute effettuare, e che nel caso affermativo il risultato non sarebbe quale si sperava, non le credé vantaggiose allo stato pontificio.[2]»

Salito sul trono di Pietro Pio IX, la Segreteria di Stato, con la Notificazione del 7 novembre 1846 autorizzava tra l'altro la costruzione di una ferrovia che collegasse lo Stato al suo principale porto dell'Adriatico, quello di Ancona[3].

Lo scopo era anche quello di raggiungere Bologna e Modena e collegarsi con le strade ferrate del Lombardo-Veneto. Vennero presentate varie alternative di tracciato passanti per il valico di Fossato, per la valle del fiume Potenza e per la valle del Nera e del Chienti, ma alla fine la commissione pontificia approvò la prima alternativa rilasciandone nel maggio 1856 la relativa facoltà (concessione).

Il progetto esecutivo prese il nome di Strada Ferrata "Pio Centrale" in onore del Papa[4], ma fu realizzata solo dieci anni dopo, inaugurata il 29 aprile 1866, dal Regno d'Italia; l'avvio dei lavori era stato rallentato dal passaggio dallo Stato Pontificio al Regno d'Italia di gran parte del territorio attraversato dalla ferrovia e la costruzione era andata a rilento per dissesti e scandali finanziari, difficoltà di tracciato e non ultimo, anche incidenti come l'esplosione del deposito di polveri da sparo durante la costruzione del tratto Narni-Nera Montoro. L'esercizio fu comunque iniziato, nelle tratte già costruite, già nel 1865 dalla Società per le strade ferrate romane (SSFR), nata dalle ceneri di un gruppo di piccole società minori.

Nel 1870 la linea venne interrotta nel suo tratto romano dal Genio guastatori pontificio in più punti, per contrastare l'occupazione italiana degli ultimi avamposti dello Stato della Chiesa. Riattivata con Roma ormai capitale, svolse tuttavia un servizio oltremodo scadente, che a seguito delle proteste generali portò al riscatto della linea da parte dello Stato, dato il fallimento della SSFR.

Nel 1885 la linea venne incorporata nella Rete Adriatica e gestita dalla Società Italiana per le strade ferrate meridionali che già nel 1890 provvide all'attivazione del doppio binario tra Roma ed Orte.

A seguito della statalizzazione delle ferrovie prevista dalla legge Fortis del 22 aprile 1905, n. 137, il 1º luglio 1905 l'esercizio passò alle Ferrovie dello Stato.

Il 22 maggio 1906 venne attivata la tratta da Ancona ad Ancona Marittima[5] e il 16 settembre 1907 venne raddoppiato il tratto tra Ancona e Falconara Marittima[6].

Data l'importanza della relazione e per il traffico in aumento, durante il periodo fascista, si procedette al potenziamento delle infrastrutture; la linea comunque continuò ad essere esercita con trazione a vapore con l'uso delle potenti locomotive 471.

Nel 1935 l'introduzione delle automotrici ALn 56 permise di ridurre quasi a metà il tempo di percorrenza occorrente alla relazione stabilendo anche treni non stop tra Roma ed Ancona in sole 4 ore contro 7 ore dei treni ordinari a vapore.

Il 28 ottobre 1939 entrò in esercizio la trazione elettrica a 3.000 V CC[7] con l'utilizzo delle nuove elettromotrici binate ALe 40 provviste anche di cucina a bordo.

Il 15 luglio 1939 entrò in esercizio il raddoppio tra Narni e Terni e il 12 febbraio 1940 quello tra Orte e Narni[6] ma già nel 1944 la linea intera era interrotta in vari punti con gravissimi danni ad oltre il 60% delle infrastrutture.

La riattivazione completa avvenne il 12 maggio 1945[6] ma per esigenze contingenti[non chiaro] venne rimosso il secondo binario tra Orte e Terni[8].

La linea, proprio a causa della sua tortuosità, è stata protagonista dell'importante esperimento di esercizio con l'innovativo ETR 401 Fiat/FS che è il capostipite della variegata famiglia dei Pendolini.

Interventi di potenziamento e raddoppio

Alla fine della seconda guerra mondiale, la ferrovia, per gran parte del suo percorso (da Orte a Falconara Marittima), si presentava a binario semplice essendo stato rimosso il secondo binario tra Orte e Terni per esigenze contingenti.

Per l'importanza assunta dalla ferrovia nel corso degli anni, sono iniziati lavori di potenziamento e raddoppio del tracciato e altri ne sono in progetto nel corso degli anni a venire. La situazione lungo il tracciato ferroviario, lungo 292,714 km, è la seguente:

  • 165,394 km a doppio binario
  • 127,320 km a binario semplice

Realizzati

In corso

  • Raddoppio Spoleto-Campello sul Clitunno, per un totale di 9,8 km, la cui attivazione è prevista nel corso del 2018. I lavori comprendono il raddoppio del binario in affiancamento a quello già esistente per 6,3 km e la costruzione di una variante galleria artificiale per i restanti 3,5 km[17];
  • Raddoppio Castelplanio-Montecarotto, per un totale di 6,2 km, la cui attivazione è prevista nel corso del 2018. I lavori comprendono il raddoppio del binario in affiancamento a quello già esistente per 2 km e la costruzione di una variante per i restanti 4 km. Il 9 luglio 2017 è stata attivata la variante a singolo binario[18].
  • Nodo di Falconara Marittima, per un totale di 4 km, il cui completamento è previsto per settembre 2019. A febbraio 2016 è in corso la progettazione esecutiva con conseguente inizio dei lavori previsto per settembre 2016[19].

Futuri

Sono previsti, negli anni a venire e con tempistiche ancora da definire, i seguenti interventi:

  • Raddoppio Terni-Spoleto, di 22,4 km. Il progetto preliminare, approvato nel 2005 dal CIPE[20], prevede la costruzione di una variante costituita da una galleria a singolo binario e di una galleria di sicurezza, consentendo una velocità massima di circa 170 km/h;
  • Raddoppio Foligno-Fabriano, di 53,279 km. Il progetto preliminare, approvato nel 2006 dal CIPE[21], prevede la costruzione di un tracciato in variante costituito da 16 gallerie oltre ad un piccolo tratto in affiancamento al binario già esistente, consentendo una velocità massima di circa 200 km/h;
  • Raddoppio PM 228-Castelplanio, di 21,070 km. Il progetto preliminare, prevede la costruzione di una variante costituita da 10 gallerie nel tratto iniziale fino a Serra San Quirico; nel rimanente percorso il raddoppio del binario avverrà in affiancamento a quello già esistente, consentendo una velocità massima di circa 170 km/h.

Caratteristiche

Stazioni e fermate
Head station
0+000 Roma Termini 58 m s.l.m.
Unknown route-map component "CONT4+f" Straight track
linee per Fiumicino, Pisa e Viterbo
Unknown route-map component "KRZl+r" Junction to right
linee per Napoli (via Formia), Napoli (via Cassino) e Nettuno
Unknown route-map component "KRWl+lo" Unknown route-map component "KRWgr+ru"
Junction from left Junction from right
Unknown route-map component "CONT3+g" Straight track
linee per Pescara e Napoli (AV)
Non-passenger station/depot on track
Roma San Lorenzo
Station on track
4+505 Roma Tiburtina 25 m s.l.m.
Unknown route-map component "BS2+l" Unknown route-map component "BS2+r"
Straight track Stop on track
7+183 Roma Nomentana * 1983 25 m s.l.m.
Unknown route-map component "STR2u" Unknown route-map component "STR3"
Unknown route-map component "STR+1" Unknown route-map component "STR+4u"
Small bridge over water Small bridge over water
fiume Aniene
Stop on track Straight track
10+330 Nuovo Salario * 1981 24 m s.l.m.
Stop on track Straight track
12+772 Fidene * 1995 25 m s.l.m.
Unknown route-map component "SKRZ-Au" Unknown route-map component "SKRZ-Au"
Grande Raccordo Anulare
Unknown route-map component "BS2l" Unknown route-map component "BS2r"
Station on track
16+227 Settebagni 27 m s.l.m.
Junction to left Unknown route-map component "CONTfq"
linea per Firenze (Direttissima)
Unknown route-map component "SKRZ-Au"
Autostrada del Sole
Station on track
25+582 Monterotondo-Mentana 24 m s.l.m.
Stop on track
31+100 Piana Bella di Montelibretti * 1981 24 m s.l.m.
Station on track
37+130 Fara Sabina-Montelibretti 34 m s.l.m.
Unknown route-map component "exLCONTgq"
linea per Rieti, Antrodoco e San Benedetto del Tronto mai realizzata
Station on track
48+521 Poggio Mirteto 32 m s.l.m.
Stop on track
52+835 Gavignano Sabino 33 m s.l.m.
Station on track
56+784 Stimigliano 43 m s.l.m.
Stop on track
60+810 Collevecchio-Poggio Sommavilla 39 m s.l.m.
Unknown route-map component "SKRZ-Au"
Autostrada del Sole
Small bridge over water
fiume Tevere
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "KRZu" Unknown route-map component "CONTfq"
ferrovia Direttissima
Station on track
69+737 Civita Castellana-Magliano 47 m s.l.m.
Small bridge over water
fiume Tevere
Station on track
73+837 Gallese in Teverina 45 m s.l.m.
Small bridge over water
fiume Tevere
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "KRZu" Unknown route-map component "CONTfq"
ferrovia Direttissima
Junction from left Unknown route-map component "CONTfq"
interconnessione Orte Sud con la Direttissima
Junction from left Unknown route-map component "CONTfq"
linea per Civitavecchia
Station on track
82+503 Orte 52 m s.l.m.
Junction to left Unknown route-map component "CONTfq"
linea per Firenze
Bridge over water
fiume Tevere
Unknown route-map component "SKRZ-Au"
Autostrada A1 - Strade europee E35-E45
Unknown route-map component "STR+GRZq"
confine Lazio-Umbria
Stop on track
88+341 San Liberato 67 m s.l.m.
Station on track
91+884 Nera Montoro 83 m s.l.m.
Unknown route-map component "exKRW+l" Unknown route-map component "eKRWgr"
vecchio tracciato † 1998
Unknown route-map component "exSTR" Unknown route-map component "tSTRa"
92+583 galleria Santa Croce (3.660 m)
Unknown route-map component "exSTR" Unknown route-map component "tSTRe"
96+243
Unknown route-map component "exKRWl" Unknown route-map component "eKRWg+r"
Station on track
97+320
98+770
Narni-Amelia 93 m s.l.m.
Unknown route-map component "CONTgq" Unknown route-map component "ABZg+lr" Unknown route-map component "CONTfq"
linee per Sulmona e L'Aquila e FCU per Perugia
Station on track
111+479 Terni (termine doppio binario) 129 m s.l.m.
Non-passenger station/depot on track
123+591 Giuncano 353 m s.l.m.
Unknown route-map component "tSTRa"
126+627 galleria Balduini (1.642 m)
Unknown route-map component "tSTRe"
128+269
Unknown route-map component "eHST"
Balduini 431 m s.l.m.
Station on track
133+927 Baiano di Spoleto 380 m s.l.m.
Unknown route-map component "exKBHFa" Station on track
140+709 Spoleto SSIF / RFI 304 m s.l.m.
Unknown route-map component "exCONT3+g" Straight track
linea SSIF per Norcia † 1968
Stop on track
146+724 San Giacomo di Spoleto 257 m s.l.m.
Station on track
150+607 Campello sul Clitunno (inizio doppio binario) 232 m s.l.m.
Small bridge over water
fiume Clitunno
Stop on track
157+086 Trevi 214 m s.l.m.
Station on track
165+971 Foligno (termine doppio binario) 239 m s.l.m.
Junction to left Unknown route-map component "CONTfq"
linea per Terontola
Stop on track
170+146 Scanzano-Belfiore 270 m s.l.m.
Station on track
175+429 Capodacqua-Pieve Fanonica 321 m s.l.m.
Stop on track
179+245 Valtopina 360 m s.l.m.
Station on track
184+601 Nocera Umbra 396 m s.l.m.
Unknown route-map component "eHST"
189+460 Ponte Parrano di Nocera Umbra * 1947[22] 440 m s.l.m.
Station on track
194+796 Gaifana 484 m s.l.m.
Station on track
201+893 Gualdo Tadino 462 m s.l.m.
Station on track Unknown route-map component "exKBHFa"
207+729 Fossato di Vico-Gubbio RFI / FAC 463 m s.l.m.
Straight track Unknown route-map component "exCONT2+g"
linea FAC per Arezzo † 1945
Non-passenger station/depot on track
211+601 P.M. Galleria Fossato
Unknown route-map component "tSTRa"
211+782 galleria Fossato (1.908 m)
Unknown route-map component "tSTR+GRZq"
confine Umbria-Marche
Unknown route-map component "tSTRe"
213+690
Stop on track
216+950 Cancelli di Fabriano * 1942[23] 423 m s.l.m.
Unknown route-map component "eBHF"
Fabriano (vecchia)
Unknown route-map component "eABZrg" Unknown route-map component "exCONTfq"
linea per Pergola † 2013
Station on track
223+903 Fabriano (inizio doppio binario) 325 m s.l.m.
Unknown route-map component "exKRW+l" Unknown route-map component "eKRWgr"
vecchio tracciato † 2009
Unknown route-map component "exSTR" Unknown route-map component "tSTRa"
225+520 galleria Fabriano (1.717 m)
Unknown route-map component "exSTR" Unknown route-map component "tSTRe"
227+237
Unknown route-map component "exKRWl" Unknown route-map component "eKRWg+r"
Non-passenger station/depot on track
228+208
228+054
P.M. 228 (termine doppio binario) 276 m s.l.m.
Station on track
232+018 Albacina 240 m s.l.m.
Unknown route-map component "dCONTgq" Unknown route-map component "dWBRÜCKEq" Junction to right Unknown route-map component "d" Unknown route-map component "d"
linea per Civitanova Marche - ponte sul fiume Giano
Unknown route-map component "WABZql" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Unknown route-map component "vWASSER+r-"
ponte sul fiume Esino
Unknown route-map component "WASSER+l" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Unknown route-map component "vWASSERr-"
ponte sul fiume Esino
Unknown route-map component "WABZg+l" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Unknown route-map component "WCONTgeq"
ponte sul fiume Sentino
Unknown route-map component "v-WASSER" Station on track
239+397 Genga-San Vittore Terme * 1916[24] 195 m s.l.m.
Unknown route-map component "WASSERl" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Unknown route-map component "WASSER+r"
ponte sul fiume Esino
Unknown route-map component "tSTRa" Unknown route-map component "vWASSER-"
242+739 galleria Della Rossa (1.228 m)
Unknown route-map component "tSTRe" Unknown route-map component "vWASSER-"
243+967
Unknown route-map component "WASSER+l" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1" Water straight and to right
ponte sul fiume Esino
Unknown route-map component "v-WASSER" Station on track
246+295 Serra San Quirico 158 m s.l.m.
Unknown route-map component "v-WASSER" Station on track
252+541
252+657
Castelplanio-Cupramontana 125 m s.l.m.
Unknown route-map component "v-WASSER" Unknown route-map component "eKRWgl" Unknown route-map component "exKRW+r"
inizio variante * 2017[18]
Unknown route-map component "WASSERl" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1"
Unknown route-map component "vWASSER+r-" + Unknown route-map component "exv-STR"
ponte sul fiume Esino
Unknown route-map component "WASSER+l" Unknown route-map component "dWBRÜCKE1"
Unknown route-map component "vWASSERr-" + Unknown route-map component "exv-STR"
ponte sul fiume Esino
Unknown route-map component "eKRWg+l" Unknown route-map component "exKRWr"
fine variante * 2017
Station on track
258+430 Montecarotto-Castelbellino (inizio doppio binario) 97 m s.l.m.
Stop on track
261+240 Pantiere di Castelbellino * 1949[25] 86 m s.l.m.
Station on track
267+403 Jesi 69 m s.l.m.
Station on track
278+185 Chiaravalle 22 m s.l.m.
Small bridge over water
fiume Esino
Unknown route-map component "SKRZ-Au"
Autostrada A14 - Strada europea E55
Stop on track
280+961 Castelferretti 19 m s.l.m.
Unknown route-map component "eABZlf" Unknown route-map component "exCONTfq"
283+614 bivio Carbonifera * 1936 † 1944 linea per Bologna[26]
Stop on track
283+828 Falconara Stadio * 2004[27]
Junction from left Unknown route-map component "CONTfq"
linea per Bologna
Station on track
285+429
195+299
Falconara Marittima 4 m s.l.m.
Stop on track
198+307 Palombina 4 m s.l.m.
Stop on track
200+557 Ancona Torrette * 2002[28] 1 m s.l.m.
Unused urban continuation backward Straight track
tranvia Ancona-Falconara M. † 1944
Straight track
rete tranviaria di Ancona † 1949
Unknown route-map component "uexBHF" Unknown route-map component "xSPLa+vBHF"
203+996
0+000
Ancona ATMA † 1949 / RFI 3 m s.l.m.
Unknown route-map component "tSTRefq" + Unused straight waterway + Unknown route-map component "lCONTggq"
Unknown route-map component "xvSTRgr"
linea per Lecce
Unknown route-map component "uexCONT3+g" Unknown route-map component "exSTR"
rete tranviaria di Ancona † 1949
Unknown route-map component "exKBHFe" Pier
1+720 Ancona Marittima † 2015 2 m s.l.m.

La linea è una ferrovia in parte a binario semplice, in parte a doppio binario, elettrificata in corrente continua a 3.000 volt. La gestione dell'infrastruttura è affidata a Rete Ferroviaria Italiana.

È munita di Sistema Controllo Marcia Treno[29], di Controllo Centralizzato del Traffico (in alcune tratte) e di Sistema di Comando e Controllo (Falconara Marittima-Ancona Marittima)[30].

Esercita dal Dirigente Centrale Operativo con sede a Roma Termini (Terni-Falconara Marittima) e a Bari Lamasinata (Falconara Marittima-Ancona Marittima) e da Dirigente Centrale con sede a Roma Termini (Roma Termini-Terni) fa uso dei regimi di circolazione Blocco Automatico a Correnti Codificate (Ancona-Jesi e Foligno-Campello sul Clitunno) e Blocco Conta Assi (Ancona-Ancona Marittima, Jesi-Foligno e Campello sul Clitunno-Roma Termini) consentendo velocità massime comprese tra 90 e 120 km/h (rango P) nei tratti a binario semplice e fino a 150–180 km/h (rango P) nei tratti a doppio binario.

Percorso

La linea, in partenza da Roma, utilizza il percorso della linea storica per Firenze, dalla quale si distacca all'uscita della stazione di Orte con un tracciato in parte a doppio e in parte a semplice binario; dalla stazione di Falconara Marittima in poi si innesta sulla ferrovia Bologna-Ancona percorrendo la tratta finale in comune con quest'ultima.

Negli anni recenti sono stati fatti importanti lavori di ammodernamento per quanto riguarda la sicurezza della circolazione che tuttavia hanno prodotto l'impresenziamento di molte stazioni ora esercite in automatismo.

Note

Annotazioni

  1. ^ Parte della linea Bologna-Ancona.
  2. ^ Parte della linea Roma-Firenze.

Fonti

  1. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
  2. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Venezia 1852-1861, volume LXX, pag. 159. Citato in Roberto Lorenzetti, Strade di ferro e territori isolati. La questione ferroviaria in un'area dell'Italia centrale (1846-1960) - una ricerca dell'Archivio di Stato di Rieti, collana volume 68 di Studi e ricerche storiche, Franco Angeli editore, 1986, p. 25.
  3. ^ Ministero del commercio e dei Lavori Pubblici, Ragguaglio di quanto è stato operato dal 1859 al 1863 (nella sezione delle strade ferrate), Roma, Tipografia della Reverenda Camera Apostolica, 1864.
  4. ^ Nella Notificazione del 1846 era stata approvata la costruzione di tre linee ferroviarie. Allo scopo erano state costituite tre società: «Pio Latina», «Pio Centrale» e «Pio Emilia».
  5. ^ Stazioni del Mondo - Ancona Marittima, su www.stazionidelmondo.it. URL consultato il 16 marzo 2016.
  6. ^ a b c d Claudio Cerioli, Da Camerino al mondo, Salò (BS), ETR, 1985, ISBN 88-85068-20-0.
  7. ^ Ministero delle Comunicazioni, Ferrovie dello Stato. Ufficio impianti elettrici e di segnalamento, Elettrificazione ferrovia Orte-Falconara, Reggio Calabria, 1939.
  8. ^ Le ferrovie: una struttura viaria da ammodernare e potenziare, in Il Messaggero, 23 agosto 1968.
  9. ^ Ente Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio, in Bollettino Ufficiale, n. 15, 1989.
  10. ^ Notizie Flash - raddoppio umbro, in I Treni, n. 192, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, aprile 1998, p. 4, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  11. ^ Un raddoppio che dimezza solo i problemi, in l'Unità, 16 maggio 1980.
  12. ^ C'è un doppio binario, lungo 12 chilometri. Trent'anni per costruirlo, costo 3 miliardi, in l'Unità, 29 maggio 1980.
  13. ^ Notizie Flash - raddoppio in Umbria, in I Treni, n. 131, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, novembre 1992, p. 6, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).
  14. ^ Rete Ferroviaria Italiana, CT 5/2011 della DTP di Ancona.
  15. ^ F.s.: attivato domani secondo binario tra jesi e montecarotto | Agi Archivio, su archivio.agi.it. URL consultato il 14 aprile 2016.
  16. ^ a b Il doppio binario s'allunga da Chiaravalle fino a Jesi, in il Resto del Carlino, 23 giugno 1993.
  17. ^ Orte-Falconara - Linee Convenzionali - Italferr, su www.italferr.it. URL consultato il 17 agosto 2016.
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Bibliografia

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  • Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 106 (Foligno-Orte)
  • Gianfranco Tiberi, Gli investimenti ferroviari: 150 anni di altalena, in La tecnica professionale, Roma, CIFI, 1989.
  • Gian Guido Turchi, La ferrovia Roma-Ancona dalla "Pio centrale" al "Pendolino", in Ferrovie italmodel, Verona, edizioni EMME, 1979.

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