Castello di Brdo: differenze tra le versioni

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== Storia ==
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L'attuale palazzo fu costruito nel 1510 dal [[Nobiltà|nobile]] [[Carniola|carniolano]] Georg (Jurij) Egkh, amministratore generale delle proprietà private degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] nel [[Ducato di Carniola]]. Fu inizialmente costruito in [[Architettura rinascimentale|stile rinascimentale]], ma da allora è stato spesso rinnovato. Nel XVIII secolo fu acquistato da Michelangelo Zois, padre dell'[[Illuminismo|illuminista]] carniolano mecenate e naturalista [[Sigmund Zois]]. Nel XIX secolo passò di mano più volte, mentre veniva completamente rinnovato al suo interno. Nei primi decenni del XX secolo cadde in rovina fino a quando non fu acquistato dal [[Paolo Karađorđević|principe Paolo di Jugoslavia]] nel 1935. Il principe Paolo trasformò Brdo da dimora di provincia [[Eclettismo|eclettica]] e [[biedermeier]] in raffinata residenza reale estiva. Tra il 1935 e il 1941 diverse personalità di spicco soggiornarono a Brdo, tra cui [[Edoardo VIII del Regno Unito]].
Il palazzo fu edificato nel 1510 dal [[Nobiltà|nobile]] [[Carniola|carniolano]] Jurij Egkh, amministratore generale delle proprietà private degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]] nel [[Ducato di Carniola]]. Costruito originariamente in [[Architettura rinascimentale|stile rinascimentale]], fu in seguito più volte ristrutturato. Nel [[XVIII secolo]] fu acquistato da Michelangelo Zois, padre del mecenate e naturalista [[Illuminismo|illuminista]] carniolano [[Sigmund Zois]]. Nel [[XIX secolo]] passò di mano più volte e fu completamente rinnovato all'interno. Nei primi decenni del [[XX secolo]] cadde in rovina, finché nel 1935 fu rilevato dal [[Paolo Karađorđević|principe Paolo di Jugoslavia]]. Questi trasformò Brdo da dimora di campagna [[Eclettismo|eclettica]] e [[biedermeier|''biedermeier'']] in una raffinata residenza reale estiva. Tra il 1935 e il 1941 vi soggiornarono diversi illustri ospiti, tra cui [[Edoardo VIII del Regno Unito|Edoardo VIII]].


Dopo che la [[Jugoslavia]] divenne uno [[stato comunista]] nel 1945, il palazzo fu confiscato alla dinastia [[Karađorđević]] e divenne un ritiro estivo del leader [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|jugoslavo]] [[Josip Broz Tito]]. Brdo e la [[Vila Bled]] presso il vicino [[lago di Bled]] erano due ex residenze reali in cui in genere il leader socialista trascorreva molto tempo in primavera e in estate. Durante una di queste visite a Brdo nella primavera del 1980, Tito subì un malore e fu trasferito al [[Centro medico universitario di Lubiana]], dove morì in seguito.
Sorta nel 1945 la [[Jugoslavia]] socialista, il palazzo fu confiscato all'ex [[Karađorđević|casa regnante]] e divenne residenza estiva di [[Josip Broz Tito|Tito]]. Brdo e [[Vila Bled]], presso il vicino [[lago di Bled|lago omonimo]], erano le due ex residenze reali in cui soleva trascorrere lunghi periodi tra primavera e estate. Fu proprio durante un soggiorno a Brdo nella primavera del 1980 che Tito soffrì la crisi che lo condusse alla morte.


Dopo la morte di Tito nel 1980, la tenuta è stata trasferita alla [[Repubblica Socialista di Slovenia]] e successivamente è stata ereditata dal governo dello stato indipendente sloveno. Nel suo ruolo tradizionale di ospitare conferenze nazionali e internazionali, nel 1990 è stata sede di una conferenza tra i leader delle sei [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|repubbliche jugoslave]] nel tentativo fallito di impedire lo [[Dissoluzione della Jugoslavia|scioglimento della federazione]].
La tenuta divenne di proprietà della [[Repubblica Socialista di Slovenia]] e fu poi ereditata dal governo della Slovenia indipendente. In quanto sede tradizionale di incontri nazionali e internazionali, ospitò nel 1990 una conferenza tra i leader delle sei [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|repubbliche jugoslave]], nel vano tentativo di impedire lo [[Dissoluzione della Jugoslavia|scioglimento della federazione]].


Il 16 giugno 2001 ha ospitato un vertice tra [[George W. Bush]] e [[Vladimir Putin]], che è stato il primo incontro ufficiale tra i due leader. Durante la presidenza slovena dell'UE nella prima metà del 2008, è stata la sede di una serie di incontri internazionali di alto livello. Anche nella seconda metà del 2021, quando la Slovenia ha avuto la presidenza dell'Unione europea per la seconda volta, ha ospitato diverse riunioni internazionali, tra cui un pranzo informale del [[Consiglio europeo]] e il vertice UE-[[Balcani Occidentali]] tra il 5 e il 6 ottobre.
Il 16 giugno 2001 ospitò il primo incontro ufficiale tra [[George W. Bush]] e [[Vladimir Putin]]. Durante la presidenza slovena dell'UE nella prima metà del 2008 fu sede di vari vertici internazionali. Anche nella seconda metà del 2021, durante la seconda presidenza slovena, ha ospitato riunioni internazionali, incluso un pranzo informale del [[Consiglio europeo]] e il vertice UE-[[Balcani Occidentali]] 5 e 6 ottobre.


L'interno del palazzo è decorato con dipinti, affreschi e sculture di importanti artisti sloveni, come [[Franc Mihelič|France Mihelič]], [[Maksim Sedej]], [[Boris Kalin|Boris]] e [[Zdenko Kalin]] e [[Karel Putrih]].
L'interno del palazzo è decorato con dipinti, affreschi e sculture di noti artisti sloveni, come [[Franc Mihelič|France Mihelič]], [[Maksim Sedej]], [[Boris Kalin|Boris]] e [[Zdenko Kalin]] e [[Karel Putrih]].


== Contenzioso sulla proprietà ==
== Contenzioso sulla proprietà ==

Versione delle 12:45, 6 ott 2021

Castello di Brdo

Il castello di Brdo[1][2][3] (in sloveno grad Brdo pri Kranju; in tedesco Egg bei Krainburg; in sloveno grad Brdo) è una tenuta con palazzo nella regione slovena dell'Alta Carniola, a ovest del borgo di Predoslje, nel comune di Kranj, a nord-ovest di Lubiana. È la principale sede di incontri diplomatici e di altri eventi patrocinati dal governo sloveno.

Nome

Brdo è stato attestato in fonti scritte come Eck nel 1430, Egkh nel 1490 ed Ekh nel 1499[4].

Storia

Il palazzo fu edificato nel 1510 dal nobile carniolano Jurij Egkh, amministratore generale delle proprietà private degli Asburgo nel Ducato di Carniola. Costruito originariamente in stile rinascimentale, fu in seguito più volte ristrutturato. Nel XVIII secolo fu acquistato da Michelangelo Zois, padre del mecenate e naturalista illuminista carniolano Sigmund Zois. Nel XIX secolo passò di mano più volte e fu completamente rinnovato all'interno. Nei primi decenni del XX secolo cadde in rovina, finché nel 1935 fu rilevato dal principe Paolo di Jugoslavia. Questi trasformò Brdo da dimora di campagna eclettica e biedermeier in una raffinata residenza reale estiva. Tra il 1935 e il 1941 vi soggiornarono diversi illustri ospiti, tra cui Edoardo VIII.

Sorta nel 1945 la Jugoslavia socialista, il palazzo fu confiscato all'ex casa regnante e divenne residenza estiva di Tito. Brdo e Vila Bled, presso il vicino lago omonimo, erano le due ex residenze reali in cui soleva trascorrere lunghi periodi tra primavera e estate. Fu proprio durante un soggiorno a Brdo nella primavera del 1980 che Tito soffrì la crisi che lo condusse alla morte.

La tenuta divenne di proprietà della Repubblica Socialista di Slovenia e fu poi ereditata dal governo della Slovenia indipendente. In quanto sede tradizionale di incontri nazionali e internazionali, ospitò nel 1990 una conferenza tra i leader delle sei repubbliche jugoslave, nel vano tentativo di impedire lo scioglimento della federazione.

Il 16 giugno 2001 ospitò il primo incontro ufficiale tra George W. Bush e Vladimir Putin. Durante la presidenza slovena dell'UE nella prima metà del 2008 fu sede di vari vertici internazionali. Anche nella seconda metà del 2021, durante la seconda presidenza slovena, ha ospitato riunioni internazionali, incluso un pranzo informale del Consiglio europeo e il vertice UE-Balcani Occidentali 5 e 6 ottobre.

L'interno del palazzo è decorato con dipinti, affreschi e sculture di noti artisti sloveni, come France Mihelič, Maksim Sedej, Boris e Zdenko Kalin e Karel Putrih.

Contenzioso sulla proprietà

La proprietà del castello è contesa. I discendenti del principe Paul hanno sostenuto che la confisca era illegale e che la proprietà doveva essere restituita loro. Il reclamo è stato respinto da un tribunale di grado inferiore nel 2011 e il ricorso è stato respinto da un tribunale di grado superiore nell'aprile 2012. I ricorrenti tentano ancora di far ribaltare la sentenza dalla Corte Suprema della Slovenia[5].

Note

  1. ^ Public Papers of the Presidents of the United States, Washington, DC, United States Government Printing Office, 2012, p. 926.
  2. ^ Leopoldina Plut-Pregelj, Gregor Kranjc e Žarko Lazarević, Historical Dictionary of Slovenia, 3ª ed., Lanham, MD, Rowman & Littlefield, 2018, p. 297.
  3. ^ Steve Fallon, Slovenia, Hawthorn, Australia, Lonely Planet Publications, 1998, p. 129.
  4. ^ Slovenska historična topografija, https://topografija.zrc-sazu.si/. URL consultato il 4 aprile 2021.
  5. ^ Aleksandar II nema pravo na Brdo kod Kranja. Retrieved 29-01-2013.

Bibliografia

  • Gregor Moder et al., Brdo pri Kranju (Ljubljana: Zavod za varstvo kulturne dediščine Slovenije, 2004).
  • Ivan Stopar, Gradovi na Slovenskem (Ljubljana: Cankarjeva založba, 1991).

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