Organizzazione Alba: differenze tra le versioni

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{{Nihongo|'''Kisame Hoshigaki'''|干柿 鬼鮫|Hoshigaki Kisame}}, soprannominato {{nihongo|''Il Fantasma del Villaggio della Nebbia''|霧隠れの怪人|Kirigakure no Kaijin}}, è ex membro degli {{nihongo|[[Spadaccini della Nebbia]]|霧の忍刀七人衆|Kiri no Shinobigatana Nananinshū}}.
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Ha un aspetto simile a quello di uno [[squalo]], con pelle dal colorito azzurrognolo, branchie sulle guance che gli permettono di respirare sott'acqua e denti affilati di forma triangolare. È molto alto ed ha un fisico possente, altezza 198cm e peso 92kg. È sempre stato un tipo crudele, ambizioso e arrogante e segue rigidamente i precetti ninja, in particolare quello secondo cui talvolta le informazioni segrete sono più importanti della vita stessa. Essendo responsabile di molte morti, anche tra ninja del suo stesso villaggio, si considera un essere malvagio<ref name="c508"/>. Quando Kisame muore sacrificandosi, alla fine ammetterà di non essere un uomo così terribile<ref name="c508"/>. Sembra essere, tra i membri di Alba, colui che riesce a comprendere maggiormente il carattere e il comportamento del compagno Itachi, arrivando persino a preoccuparsi per la sua salute. Kishimoto ha rivelato di avere progettato inizialmente Alba come un'organizzazione di mostri, "con pressoché nessuno con caratteristiche umane", e disegnò Kisame rimodellando uno squalo<ref name="Naruto Hiden 2008">''Naruto Hiden: Sha no Sho Character Official Data Book'' (秘伝・者の書 NARUTO―ナルト― キャラクターオフィシャル データBOOK, Hiden: sha no sho Naruto kyarakutaa ofisharu deetabukku?) Shūeisha, Tokyo 2008. ISBN 978-4-08-874247-2</ref>.
Ha un aspetto simile a quello di uno [[squalo]], con pelle dal colorito azzurrognolo, branchie sulle guance che gli permettono di respirare sott'acqua e denti affilati di forma triangolare. È molto alto ed ha un fisico possente, altezza 198cm e peso 92kg. È sempre stato un tipo crudele, ambizioso e arrogante e segue rigidamente i precetti ninja, in particolare quello secondo cui talvolta le informazioni segrete sono più importanti della vita stessa. Essoendo responsabile di molte morti, anche tra ninja del suo stesso villaggio, si considera un essere malvagio<ref name="c508"/>. Quando Kisame muore sacrificandosi, alla fine ammetterà di non essere un uomo così terribile<ref name="c508"/>. Sembra essere, tra i membri di Alba, colui che riesce a comprendere maggiormente il carattere e il comportamento del compagno Itachi, arrivando persino a preoccuparsi per la sua salute. Kishimoto ha rivelato di avere progettato inizialmente Alba come un'organizzazione di mostri, "con pressoché nessuno con caratteristiche umane", e disegnò Kisame rimodellando uno squalo<ref name="Naruto Hiden 2008">''Naruto Hiden: Sha no Sho Character Official Data Book'' (秘伝・者の書 NARUTO―ナルト― キャラクターオフィシャル データBOOK, Hiden: sha no sho Naruto kyarakutaa ofisharu deetabukku?) Shūeisha, Tokyo 2008. ISBN 978-4-08-874247-2</ref>.


[[File:Épée Kisame.svg|thumb|Lo spadone Pelle di Squalo]]
[[File:Épée Kisame.svg|thumb|Lo spadone Pelle di Squalo]]

Versione delle 11:19, 20 apr 2021

Voce principale: Personaggi di Naruto.
I membri di spicco dell'Organizzazione Alba; da sinistra: Kisame Hoshigaki, Itachi Uchiha, Pain, Konan, Tobi, Zetsu

L'Organizzazione Alba (?, Akatsuki)[1], o più semplicemente Alba, è un gruppo criminale che compare nella serie manga e anime Naruto.

Compare per la prima volta nella prima serie dopo la morte del Terzo Hokage ed è divenuta, nella seconda, una degli antagonisti principali della serie[2].

il Simbolo dell'Organizzazione Alba, la Nuvola rossa bordata di Bianco su sfondo nero.

Storia e caratteristiche

Alba è stata fondata qualche anno prima dell'inizio della narrazione nel Villaggio della Pioggia da Yahiko, un orfano di guerra cresciuto assieme ai due trovatelli Konan e Nagato e come loro allievo di Jiraiya, sebbene Obito Uchiha affermi di averlo spinto lui a farlo: in poco tempo il giovane riuscì a riunire attorno a sè e ai suoi due inseparabili amici diversi ninja di vari villaggi minori desiderosi come lui di portare finalmente la pace, ma dato il suo crescente potere Alba venne distrutta da Hanzo, che causò anche la morte di Yahiko; Nagato, distrutto dal dolore, prese quindi le redini dell'organizzazione e la rinforzò con dieci criminali di livello S mentre Obito rimase dietro le quinte. Durante i conflitti fra i cinque villaggi Alba, in quanto composta da mercenari, è intervenuta diverse volte dietro compenso come ad esempio nel conflitto tra il Villaggio della Roccia e quello della Nuvola.

Lo scopo iniziale di Alba è quello di guadagnare denaro attraverso la riscossione di taglie sui ricercati in modo da poter disporre dei fondi necessari per attuare i suoi progetti futuri e infatti, nelle battute iniziali, la maggior parte dei membri pensava che lo scopo finale fosse quello di impadronirsi del mondo usando il chakra dei Cercoteri per creare una tecnica capace di radere al suolo una nazione intera: secondo Nagato in questo modo non ci sarebbero più state guerre fra le nazioni, in quanto tutte tremendamente impaurite, ma in realtà il vero scopo di Obito (e di Madara) era ricreare il cercotero ancestrale, il Decacoda, usare il suo chakra per potenziare oltre ogni immaginazione lo Tsukuyomi e rifletterlo sulla luna in modo da far cadere in un'illusione eterna tutto il mondo, che si sarebbe quindi liberato di tutta l'angoscia e il dolore.

Tutti i membri dell'organizzazione indossano una lunga veste nera, su cui sono disegnate delle nuvole rosse con bordo bianco, e porta un anello, la cui posizione nella mano varia da membro a membro, e su è inciso un particolare kanji; fa parte dell'abbigliamento, almeno per qualcuno, anche un grande cappello di paglia con vari campanellini attaccati e uno smalto viola sulle unghie delle mani e dei piedi. Alcuni di loro indossano ancora il coprifronte del villaggio di origine ma il simbolo dei rispettivi villaggi è cancellato da un profondo graffio orizzontale. Generalmente i membri si muovono in coppie.

Membri

Orochimaru

Lo stesso argomento in dettaglio: Orochimaru.

Itachi Uchiha

Lo stesso argomento in dettaglio: Itachi Uchiha.

Kisame Hoshigaki

Kisame Hoshigaki (干柿 鬼鮫?, Hoshigaki Kisame), soprannominato Il Fantasma del Villaggio della Nebbia (霧隠れの怪人?, Kirigakure no Kaijin), è ex membro degli Spadaccini della Nebbia (霧の忍刀七人衆?, Kiri no Shinobigatana Nananinshū).

Ha un aspetto simile a quello di uno squalo, con pelle dal colorito azzurrognolo, branchie sulle guance che gli permettono di respirare sott'acqua e denti affilati di forma triangolare. È molto alto ed ha un fisico possente, altezza 198cm e peso 92kg. È sempre stato un tipo crudele, ambizioso e arrogante e segue rigidamente i precetti ninja, in particolare quello secondo cui talvolta le informazioni segrete sono più importanti della vita stessa. Essoendo responsabile di molte morti, anche tra ninja del suo stesso villaggio, si considera un essere malvagio[3]. Quando Kisame muore sacrificandosi, alla fine ammetterà di non essere un uomo così terribile[3]. Sembra essere, tra i membri di Alba, colui che riesce a comprendere maggiormente il carattere e il comportamento del compagno Itachi, arrivando persino a preoccuparsi per la sua salute. Kishimoto ha rivelato di avere progettato inizialmente Alba come un'organizzazione di mostri, "con pressoché nessuno con caratteristiche umane", e disegnò Kisame rimodellando uno squalo[4].

Lo spadone Pelle di Squalo

È stato un membro della Squadra Segreta di Spionaggio (インテリの暗号部?, Interi no Angōbu)[5] e subordinato di Fuguki Suikazan. Del suo passato si sa che in una missione ha dovuto uccidere i suoi compagni, affinché non rivelassero informazioni ai nemici, e per lo stesso motivo uccise anche il suo maestro impossessandosi della Pelle di Squalo (鮫肌?, Samehada); successivamente decide di unirsi a Tobi, manipolatore del Quarto Mizukage, attratto dal "Piano Occhio di Luna" (月の眼計画?, Tsuki no Me Keikaku).[6] Dopo la morte del Terzo Hokage Kisame si infiltra nel Villaggio della Foglia con Itachi[7] per catturare Naruto Uzumaki[8], ma i due vengono fermati da Jiraiya[9].

Kisame riappare all'inizio della seconda serie durante l'estrazione dal corpo di Gaara del Demone Tasso e per fermare il Team Gai tramite una sua copia[10]. Riappare anche dopo il combattimento contro Roshi, la forza portante del gorilla a quattro code, che, nonostante la grande forza del ninja del villaggio della Roccia, vede vincitore lo Spadaccino della Nebbia[11][12].

Prima dello scontro tra Itachi e Sasuke assume il compito di trattenere il Team Hebi lasciando passare solo il loro leader: mentre i due fratelli Uchiha si daranno battaglia Kisame discuterà con Suigetsu, con il quale però non combatterà. Dopo la morte di Pain raggiunge Killer Bee con l'intenzione di catturarlo: mentre cerca di finirlo interviene il gruppo comandato dal Raikage e Kisame viene decapitato da un attacco combinato di Killer Bee e di quest'ultimo, perdendo per di più Pelle di Squalo (che sceglie la forza portante come nuovo padrone); successivamente si scoprirà che in realtà il Kisame decapitato era una copia di Zetsu Bianco perché Tobi aveva ordinato al suo sottoposto di fingersi morto per entrare di nascosto nel Villaggio della Nuvola[13][14], per scoprire le informazioni riguardo all'esercito nemico, compiendo la missione con successo[15]. Dopo essere stato scoperto da Naruto Kisame, ormai senza la spada "Pelle di squalo", tenta la fuga ma viene intercettato da Gai che deve ricorrere alla settima porta per sconfiggerlo, permettendo ad Aoba di entrare nella sua mente, però dopo essersi liberato con la forza nonostante il suo stato di debolezza, Kisame decide di suicidarsi per mezzo dei suoi squali in modo da non lasciare informazioni al nemico[3] dedicando i suoi ultimi pensieri al compagno Itachi.

Kisame è un grande esperto nelle tecniche acquatiche[16] e, pur non essendo in grado di eseguirle senza fonti d'acqua, è in grado di generare lui stesso tale elemento sputandolo in enormi quantità dalla bocca; possiede inoltre una riserva di chakra talmente ampia da meritargli il soprannome di "Cercoterio Senza Coda" (尾のない尾獣?, O no nai Bijū) e può anche assorbire quello altrui. Era uno degli uomini più fidati di Tobi nell'organizzazione Alba, che si pensava fosse ancora Madara. È sicuramente uno dei nemici più forti e pericolosi della saga, riuscendo ad avere la meglio a tratti, grazie alla spada pelle di squalo, persino contro Killer Bee, che sconfisse il team Taka senza difficoltà e che riesce ad avere il pieno controllo e potere dell'ottacoda[17]. È doppiato da Tomoyuki Dan e in italiano da Riccardo Lombardo nella prima serie, da Marco Pagani e da Alberto Angrisano (ep. 320+) nella seconda[18]

Zetsu

Zetsu (ゼツ?, Zetsu) è la spia dell'Organizzazione Alba, il cui corpo è suddiviso in due metà che, analogamente, sono due entità distinte con la propria personalità e con il proprio pensiero: lo Zetsu Nero (黒ゼツ?, Kuro-Zetsu) e Zetsu Bianco (白ゼツ?, Shiro-Zetsu). Kishimoto, in origine, aveva concepito tutta l'Organizzazione Alba come un'organizzazione di mostri, "con pressoché nessuno avente caratteristiche umane". Nel caso di Zetsu, Kishimoto lo disegnò rimodellando una pianta carnivora. Ancora prima del debutto di Zetsu nel manga, l'autore sapeva già che il personaggio avrebbe dovuto avere una doppia personalità[4]. Il design del personaggio, dal suo debutto, ha subito una sola variazione: nel capitolo 234, sulla pianta di Zetsu, comparivano delle vene[19]; successivamente, nella seconda serie, Kishimoto le eliminerà definitivamente.

L'anello di Zetsu nell'Organizzazione Alba. Il kanji sull'anello è 亥, kai, il cui significato è "cinghiale"[20]

Zetsu Bianco ha i capelli verdi e gli occhi gialli, ed è caratterizzato principalmente da un sorrisetto sarcastico perennemente stampato sulle labbra e da una espressione tranquilla e sicura di sé. La sua testa è inviluppata in una sorta di pianta carnivora che può anche ricoprire il resto del corpo, per protezione o nel caso si nasconda in luoghi pericolosi o a rischio, come sottoterra[19]. Quando si spoglia dell'uniforme, si nota che la pianta sembra crescere direttamente dal suo corpo e precisamente dai fianchi. Invece, lo Zetsu Nero è caratterizzato da un occhio a cerchio rispetto alla sua controparte. La sua vera forma è quella di un umanoide completamente nero, privo di capelli, orecchie e naso. Ha gli occhi gialli e una bocca con denti affilati. Le due metà spesso discutono tra di loro, talvolta con le parole, talvolta tramite i pensieri, scambiandosi opinioni, a volte parlando come fossero uno solo, spesso in presenza di altre persone[21]. Mentre Zetsu Nero è la parte più matura e saggia fra le due, la parte bianca è quella più infantile, allegra e spesso manca di rispetto ai superiori. Inoltre la parte nera è a conoscenza di molte informazioni sul mondo ninja, al contrario di quella bianca, che ogni volta che accade qualcosa di insolito chiede spiegazioni, ottenendo sempre una risposta.[22]. La differenza tra le due metà è evidenziata anche nel testo delle vignette del manga: la parte nera utilizza la scrittura katakana dove usualmente viene utilizzata quella hiragana, che viene invece utilizzata dalla parte bianca (nell'edizione italiana si usano caratteri scritti in stampatello per una e in corsivo per l'altra)[19]. Anche nell'anime è evidente questa sua caratteristica, in quanto Zetsu parla con due voci diverse.

Lo Zetsu Nero è una creazione di Kaguya Ootsutsuki, madre dell'Eremita delle Sei Vie, che per farla ritornare in vita negli anni cercò di portare a buon fine la trasmigrazione tra Uchiha e Senju così da poter far rinascere il Rinnegan e di conseguenza riportare in vita la stessa Kaguya. Fu lui a riscrivere la storia dei ninja e a manipolare il corso della storia corrompendo le tavole degli Uchiha, rivelando a loro una falsa verità, cioè che la soluzione di tutto sarebbe stato il Piano Occhio di Luna. Dopo vari fallimenti nel tentativo di portare a buon fine la trasmigrazione tra Uchiha e Senju, si presentò l'occasione chiave, cioè lo scontro tra Madara Uchiha e Hashirama Senju. Nonostante la sconfitta dell'Uchiha, Zetsu Nero riuscì a scoprire che Madara dopo aver sputato un pezzo di carne dopo un morso dato ad Hashirama, impiantò le cellule di quest'ultimo nel suo stesso corpo, così facendo riuscì a completare la trasmigrazione e la rinascita del Rinnegan tanto attesa da Zetsu Nero. Gli Zetsu bianchi invece sono le vittime di un precedente Tsukuyomi Infinito (無限月読?, Mugen Tsukuyomi) tentato da Kaguya, divenuti dopo un lungo processo dei "gusci vuoti", fatti uscire dalla statua demoniaca dallo stesso Zetsu Nero, che fece credere a Madara che fossero i risultati degli esperimenti sulle cellule di Hashirama fatte da quest'ultimo. Gli Zetsu obbedivano ad ogni ordine dell'Uchiha e furono proprio loro ad assistere Obito durante la sua riabilitazione[23]. In seguito, Zetsu Nero si finse la volontà di Madara e si unì ad uno Zetsu bianco, allo scopo di aiutare Obito nella sua missione futura: riunire il chakra dei nove cercoteri per ricreare il Decacoda il cui chakra sarebbe servito per potenziare oltre ogni immaginazione lo Tsukuyomi e rifletterlo sulla Luna, così da far cadere il mondo in un'illusione eterna e sottrarlo per sempre alla guerra[22].

Zetsu si unisce all'Organizzazione Alba, ricoprendo il ruolo di spia. All'inizio, Zetsu ricopre un ruolo secondario all'interno dell'organizzazione. Compare nella storia durante lo scontro tra Sasuke Uchiha e Naruto Uzumaki nella Valle dell'Epilogo (終末の谷?, Shūmatsu no Tani), dove viene visto osservare i due combattenti[19]. Oltre al ruolo di spia, Zetsu svolge anche diversi altri compiti per l'organizzazione: recupera gli anelli dei membri dell'organizzazione dopo che questi vengono uccisi in combattimento[21] e, attraverso cannibalismo, far sparire i cadaveri dei nemici e dei corpi inutilizzati da Pain durante la Tecnica Mutaforma (象転の術?, Shōten no Jutsu)[24]. Partecipa spesso ai rituali di estrazione dei cercoteri dalle loro rispettive forze portanti e assiste agli scontri di moltissimi personaggi, come quello tra Itachi e Sasuke, quello tra Jiraiya e Pain e poi quello tra quest'ultimo e Naruto. Dopo la sconfitta di Pain, Zetsu gioca un ruolo molto più importante nell'organizzazione. Interviene in aiuto di Sasuke durante la riunione dei cinque Kage e, successivamente, aiuta Kisame ad infiltrarsi all'interno del Villaggio della Nuvola[25]. Durante la quarta grande guerra ninja, Obito rivela di avere un esercito composto da centomila Zetsu bianchi (potenziati poi da Kabuto usando il DNA di Yamato) e li invia in diverse regioni per combattere le divisioni dell'esercito dell'Alleanza dei Ninja (忍連合軍?, Shinobi Rengōgun)[26]. Nel corso delle battaglie, gli Zetsu prendono le sembianze dei ninja dell'alleanza e creano scompiglio dietro le linee nemiche[27]. Soltanto Naruto, divenuto molto più forte grazie al chakra della Volpe a Nove Code, riesce a distinguere gli Zetsu e ad eliminarli[28]. Lo Zetsu Bianco originale e lo Zetsu Nero, invece, si dividono in due: Zetsu Bianco rimane a fare la guardia a Sasuke, dal quale viene crudelmente eliminato[29], mentre Zetsu Nero viene inviato a catturare i daimyo. Durante la battaglia, però, si ritrova ad affrontare Mei Terumi e il suo seguito. Dopo essere riuscito a tenere testa agli avversari, lo Zetsu Nero viene tagliato a metà dalla spada di Chojuro[30]. Dopo la sconfitta di Obito, Zetsu Nero si fonde col corpo di questi costringendolo a riportare in vita Madara. In seguito riesce a rubare parte del chakra della Volpe che Minato stava passando a Naruto, ma Obito riesce tenerlo sotto controllo il tempo sufficiente per salvare il ragazzo. Dopo il successo del piano Occhio di Luna, Madara si appresta a uccidere gli ultimi rimasti ma Zetsu Nero a sorpresa lo tradisce infilzandolo al petto, confessando di essere non la volontà di Madara, ma bensì quella di Kaguya. Fatto questo, Zetsu Nero riuscirà ad accumulare una quantità tale di chakra da far rinascere Kaguya, che ha intenzione di trasformare l'intera umanità in Zetsu Bianchi. Affiancherà poi la madre nello scontro con Naruto e Sasuke, venendo infine sigillato insieme alla sua creatrice alla fine dello scontro.

Zetsu Bianco è in grado di utilizzare una tecnica nota come Effimera (蜉蝣?, Kagerō) che gli permette di fondersi con la terra per viaggiare velocemente da un posto ad un altro[31][32]. Questa tecnica è ideale per il suo ruolo di spia; una volta fusosi con l'ambiente infatti, è praticamente invisibile: l'unica abilità oculare in grado di vederlo e di percepire la sua presenza è infatti il Rinnegan[33]. Essendo un essere umano mutato, Zetsu Bianco è in grado di sopravvivere senza né cibo e né acqua e non ha bisogno di svolgere le normali funzioni corporee umane[34]. Egli può anche comunicare telepaticamente con altri suoi cloni, purché siano entro un certo raggio d'azione[35]. Attraverso la sua Tecnica delle Spore (胞子の術?, Hōshi no Jutsu), può creare spore sui corpi nemici dalle quali possono crescere altre copie che succhiano il chakra avversario. Tali copie hanno la particolarità di non scomparire una volta uccise[36]. Altra capacità del personaggio è quella di assorbire il chakra dalle persone presenti senza che queste se ne accorgano, creando poi col chakra rubato copie perfette dei soggetti a cui lo ha rubato[37]. Con questa abilità è riuscito a provocare il caos tra l'esercito dell'alleanza dei ninja[27]. Zetsu Bianco possiede le cellule di Hashirama Senju e per questo motivo è in grado di utilizzare l'Arte del Legno (木遁?, Mokuton) dell'Hokage, anche se molto più debole dell'originale[28]. Lo Zetsu Nero invece ha la capacità di "Registrare" i combattimenti. Essendo un simbionte ha la capacità di impossessarsi dei corpi altrui, prenderne il controllo e di assorbirne il chakra. È doppiato da Nobuo Tobita e in italiano da Gabriele Marchingiglio (Zetsu Bianco) e da Luca Ghignone (Zetsu Nero), Carlo Petruccetti (Zetsu nero ep.287+)[38].

Tobi

Tobi (トビ?, Tobi) è il nome dello Zetsu Bianco utilizzato dal giovane Obito Uchiha durante il suo tentativo di salvare i suoi amici. Egli fu fra le prime vittime dello Tsukuyomi Infinito lanciato in passato da Kaguya Otsutsuki. Al primo incontro con Obito, Tobi era giocoso e si divertiva a stuzzicarlo. Aiuterà Obito durante il suo periodo di convalescenza e fra i due nascerà una sorta di amicizia. Durante la quarta guerra Ninja, Tobi prenderà il controllo del corpo di Yamato e lo userà per ostacolare l'alleanza. Si dissolverà quando verrà rilasciato lo Tsukuyomi Infinito. Questo particolare Zetsu Bianco possiede un corpo che si avvolge a spirale attorno al suo unico occhio, il suo corpo all'interno è vuoto. Tobi è capace di avvolgere interamente il corpo delle persone e di controllarle potenziandole.

Deidara

Deidara (デイダラ?) è un membro dell'Organizzazione Alba e ninja traditore del Villaggio della Roccia (岩隠れの里?, Iwagakure no Sato). Deidara possiede occhi azzurri e capelli biondi e lunghi che gli coprono l'occhio sinistro e sono raccolti in una coda di cavallo. Porta il suo copricapo in testa e porta sempre con sé una borsa con dell'argilla che gli serve per i suoi attacchi. In entrambe le mani possiede delle bocche che gli consentono di modellare l'argilla per attaccare e inoltre possiede un'altra bocca sul petto ma quest'ultima la usa soltanto in caso di grande necessità. Deidara è un ragazzo molto rancoroso ma enormemente fiero della sua arte; è convinto che essa sia un potere perfetto, che può diventare insuperabile[39]. Non sopporta chiunque derida la sua arte[40]. Rispetta molto il suo compagno Sasori, anche se non condivide le idee in concetto di arte con il suo compagno: secondo Deidara essa è "un istante di effimero splendore" (儚く散りゆく一瞬の美?, hakanaku chiriyuku isshun no bi), mentre a parere di Sasori "L'arte è qualcosa che resiste alla prova del tempo, bene e con grazia. La vera arte è la bellezza eterna" (芸術ってのは長く美しく後々まで残っていくもの。永久の美が芸術だ。?, Geijutsutte no wa nagaku utsukushiku nochinochi made nokotteikumono. Eikyū no bi ga geijutsu da).

Nelle classifiche di preferenza pubblicate da Weekly Shōnen Jump, durante la sua prima apparizione, Deidara si è classificato al terzo posto[41]. Successivamente, nel settimo sondaggio del manga pubblicato sul numero 55, Deidara si è classificato al sesto posto[42].

Bocca posizionata sul petto di Deidara

Deidara è un ninja del Villaggio della Roccia, membro della Squadra esplosivi (爆破部隊?, Bakuha Butai), e pupillo di Onoki[43][44]. Deidara voleva portare le tecniche esplosive ad un altro livello e rubò una tecnica proibita del villaggio che gli permise di generare l'argilla esplosiva, Deidara diventò così un terrorista dinamitardo finché non fu forzato ad unirsi all'organizzazione Alba dopo aver perso contro Itachi Uchiha[45]. Da quella sconfitta Deidara nutre un profondo rancore e desiderio di vendetta nei confronti di Itachi, non tanto per essere stato battuto quanto per aver ammirato il potere illusorio del suo Sharingan al punto da definirlo arte, un'onta gravissima per un artista come lui, che ritiene la propria forma d'arte l'unica degna di tale nome. Deidara attacca il Villaggio della Sabbia, insieme a Sasori, e sconfigge e rapisce il Kazekage[46]. Dopo aver sigillato il demone[47], Deidara affronta Naruto e Kakashi per ottenere il potere della Volpe a nove code, ma viene sconfitto, dandosi alla fuga[48][49]. Successivamente viene soccorso da Zetsu e Tobi; quest'ultimo subentra nell'organizzazione diventando, così, il suo nuovo compagno di squadra prendendo il posto del defunto Sasori[50]. In seguito, insieme a Tobi, cattura senza troppa fatica Sanbi[51] ed affronta Sasuke Uchiha, morendo suicida nello scontro[52]. Deidara viene resuscitato durante la quarta guerra dei ninja tramite la Tecnica della Resurrezione (穢土転生?, Edo Tensei) di Kabuto Yakushi[53]. Insieme a Kabuto raggiunge l'isola dove si nascondono Killer Bee e Naruto e affronta Onoki, ma lo scontro non viene portato a termine perché Kabuto, dopo aver rapito Yamato, rilascia la tecnica che teneva in vita Deidara[54]. In seguito, Deidara viene nuovamente evocato da Kabuto[55] e inserito nella squadra di imboscate e diversivi insieme a Sasori, Shin e Chukichi[56] ma viene colpito da Sai e successivamente intrappolato in una delle marionette di Kankuro[57]. Tornerà nell'adilà dopo che la tecnica verrà sciolta da Kabuto sotto l'illusione di Itachi Uchiha.

Bombe di Deidara

Deidara è utilizzatore dell'Arte dell'Esplosione (爆遁?, Bakuton) mediante un'argilla esplosiva, creata da lui e infusa di chakra che esplode ad un preciso comando del ninja. Deidara è in grado di assorbire e impastare l'argilla grazie a delle speciali bocche poste su entrambe le mani e sul petto in corrispondenza del cuore per poi utilizzarla nelle sue tecniche[58]. Riesce a creare cinque diversi tipi di esplosivi, che cambiano nome a seconda del quantitativo di chakra che il ninja inserisce nell'argilla da modellare. La sua tecnica è neutralizzabile da chi usa l'arte del fulmine che, colpendo gli esplosivi, li disinnesca.

  • Il primo livello è C1 che consiste nel creare piccoli animaletti d'argilla che possono uccidere una persona se si piazzano sul volto del nemico al momento dell'esplosione.[40]
  • Il secondo livello è il C2, che consiste nel creare un dragone d'argilla che, a sua volta, è in grado di generare draghi esplosivi più piccoli che fa fuoriuscire dalla bocca, o anche una serie di grosse mine da piazzare sottoterra[40][59].
  • Il terzo livello è il C3, che consiste nel creare una gigantesca bomba in caduta libera in grado di distruggere un intero villaggio. Deidara la considera la sua specialità.
  • Il quarto livello è il C4, una tecnica che produce un clone dalle dimensioni variabili a seconda del raggio di azione[60]; il clone, esplodendo, libera migliaia di microscopiche bombe le quali, entrando nel sistema circolatorio del corpo attraverso la respirazione, provocano milioni di piccole detonazioni distruggendo dall'interno ogni forma di vita che le respiri riducendola in briciole. Questa tecnica necessita di meno chakra rispetto al C3 ed è meno distruttiva, ma sicuramente più pericolosa e letale per le creature viventi. Deidara la creò proprio allo scopo di uccidere Itachi e la utilizzerà contro Sasuke, che riuscirà però a neutralizzarla.
  • L'ultima tecnica di Deidara è il livello C0, ovvero un'autodistruzione che crea un'esplosione con un raggio approssimativo di 10 chilometri[58].

Inoltre, Deidara è in grado di non cadere in trappola alle arti illusorie dello Sharingan, grazie a un costante allenamento dell'occhio sinistro dopo lo scontro con Itachi per entrare a far parte dell'organizzazione Alba. Infatti, dopo essere rimasto incredibilmente sorpreso dall'arte scaturita dal genjutsu dell'Uchiha, si è imposto di non cadere mai più in una simile illusione, iniziando quindi il suddetto allenamento. È doppiato da Katsuhiko Kawamoto in giapponese e Luca Sandri in italiano.

Sasori

Sasori (サソリ?), soprannominato Sasori della Sabbia Rossa (赤砂のサソリ?, Akasuna no Sasori), è un marionettista, membro dell'Organizzazione Alba ed ex-ninja del Villaggio della Sabbia (砂隠れの里?, Sunagakure no Sato). Sasori ha grandi occhi marroni che ha ereditato da sua madre e capelli corti rossi, che ha ereditato da suo padre. Desiderando la vita eterna, Sasori divenne una marionetta trasformando completamente il suo corpo, l'unica parte vivente del suo corpo è il cuore. Di conseguenza, pur essendo un uomo adulto, mantiene le sembianze di un adolescente. Sasori è una persona fredda e calcolatrice, considera le persone come giocattoli e potenziali marionette. Inoltre, è una persona molto impaziente e non gli piace né aspettare né fare aspettare le persone. Non prova molta simpatia per Deidara e non condivide le sue idee e il suo concetto di arte: secondo Sasori è "qualcosa di incantevole che rimane nel tempo". Proprio per questo, Sasori considera arte il suo corpo ed ha l'ambizione di diventare una marionetta, sia nel corpo che nel carattere, in modo tale da mantenere immutata la sua arte.

Copricapo vestito da Sasori e Deidara durante l'intrusione nel Villaggio della Sabbia

Nelle classifiche di preferenza pubblicate da Weekly Shōnen Jump, durante la sua prima apparizione nell'anime e nel manga, Sasori si è classificato al sesto posto. Successivamente, nel settimo sondaggio del manga pubblicato sul numero 55, si classifica all'ottavo posto.

Il cuore di Sasori

Sasori è un ninja del Villaggio della Sabbia e nipote di Chiyo. In un periodo imprecisato, i genitori di Sasori morirono per mano di Sakumo Hatake e questo portò il ragazzo a seguire le orme di sua nonna, diventando uno dei marionettisti più forti all'interno del suo villaggio. Dopo aver ucciso il Terzo Kazekage per creare una marionetta umana, Sasori diventò un ninja traditore e si unì all'Organizzazione Alba[61], prima in coppia con Orochimaru ed in seguito con Deidara[39] Sasori attacca il Villaggio della Sabbia, insieme a Deidara per catturare Gaara e prendere il potere del Demone Tasso[46], affrontando e sconfiggendo Kankuro. Dopo aver sigillato il demone[47], Sasori affronta Sakura Haruno e Chiyo, ma viene sconfitto e ucciso. Per ironia della sorte, a infliggergli il colpo fatale furono le marionette che lui stesso aveva creato: Padre e Madre, nonostante, secondo Chiyo, Sasori abbia scorto il suo ultimo colpo, ma che per qualche motivo non ha voluto schivarlo. Prima di morire, rivela a Sakura di aver infiltrato tra le file di Orochimaru una sua spia, che avrebbe dovuto incontrare dieci giorni dopo al Ponte Tenchi (天地橋?, Tenchi-kyō), nel Villaggio dell'Erba[62]. Sasori viene resuscitato durante la quarta grande guerra ninja tramite la Tecnica della Resurrezione di Kabuto Yakushi[53]. Viene evocato nuovamente da Kabuto in occasione della quarta guerra ninja[55] e inserito nella squadra di imboscate e diversivi insieme a Deidara, Shin e Chukichi[56], durante il combattimento, tuttavia, viene assalito prima da Sai e in seguito rinchiuso nelle marionette di Kankuro[63]. Colpito dall'importanza della nuova generazione, Sasori si redime e, prima di ritornare nell'aldilà, regala a Kankuro le sue marionette Madre e Padre affinché possa regalarle alla generazione che verrà.

Simbolo di Sasori presente sulle sue marionette

Sasori è il massimo esperto della Tecnica del Marionettista ed è in grado di creare delle particolari marionette, dette "Marionette Umane" (人傀儡?, Hitokugutsu), create da persone che lui stesso ha ucciso, che sono in grado di utilizzare le stesse tecniche che possedevano quando erano ancora in vita[64]. Essendo una marionetta e non avendo quindi un sistema nervoso ed un cervello, teoricamente è immune alle illusioni ma sa generarle. Dal momento che il cuore è l'unica parte vivente, il suo corpo è praticamente indistruttibile: quando viene rotto in pezzi, lui può ricomporsi facilmente[65] o trasferirsi in altre marionette nel caso in cui il suo corpo attuale sia danneggiato o incapace di muoversi[66]. Al posto dello stomaco ha uno spesso e lungo cavo velenoso arrotolato attorno ad un'asta, con uno spuntone al termine dello stesso che Sasori può usare come pungiglione e ritirare, se necessario. Attaccati sulla schiena porta tre rotoli di pergamena; uno consente di evocare il suo esercito di marionette umane, create durante gli anni; un altro per evocare vampate di fuoco incandescenti sprigionate da due tubi, ognuno posto su una mano. Dietro alle spalle sono posizionate delle lame che il marionettista può far roteare ad altissima velocità, rendendole letali. Sasori può controllare più marionette alla volta grazie ai fili di chakra collegate direttamente al suo centro organico e la sua suprema tecnica, Tecnica Rossa Segreta - Lo Spettacolo dei 100 Congegni (赤秘技・百機の操演?, Akahigi: Hyakki no Sōen), gli consente di controllare ben 100 marionette contemporaneamente, tecnica che gli ha consentito di conquistare un'intera nazione[65]. Sasori, dal momento che controlla le marionette direttamente col suo chakra anziché usare le mani, sposta le marionette col pensiero e di conseguenza la velocità stessa a cui si spostano le sue marionette è estrema in quanto legata alla sua capacità di pensiero. Sasori è anche un creatore di letali veleni: tutte le armi delle sue marionette sono intrise di un particolare liquido velenoso, che immobilizza la vittima colpita per tre giorni e poi la uccide[67]. Sasori dispone di circa 298 marionette umane, lui escluso. Tra queste vi è anche il Terzo Kazekage, tramite il quale può utilizzare la Tecnica della Sabbia Ferrifera (砂鉄?, Satetsu) che ha impregnato nel suo veleno, rendendo un solo graffio di quest'ultima letale. Inoltre la sabbia di ferro è la nemesi assoluta di qualsiasi marionettista, perché è in grado di bloccare completamente qualunque marionetta colpisca ostruendone gli ingranaggi[68]. È doppiato da Takahiro Sakurai e Davide Perino, mentre nei panni della marionetta Hiruko i doppiatori sono Yutaka Aoyama e Alessandro Maria D'Errico.

Tobi

Lo stesso argomento in dettaglio: Obito Uchiha.

Hidan

Hidan (飛段?) è un ninja traditore del Villaggio delle Calde Primavere (湯隠れの里?, Yugakure no Sato) e membro di Alba. Hidan ha fede in una particolare religione, che ha come dio Jashin, e predica il massacro e l'assassinio[69]. Insieme a Kakuzu viene chiamato spregiativamente dagli altri membri di Alba il Team degli Zombie (ゾンビコンビ?, Zonbi Konbi)[70]. Fisicamente si presenta come un giovane di medio-alta statura, con capelli argentei e gli occhi violacei. Come tutti i membri dell'Organizzazione Alba indossa il classico vestito nero con le nuvole rosse ma a differenza di tutti gli altri, lui resta a petto scoperto lasciando così visibile il suo rosario di Jashin. Hidan è aggressivo, volgare, sadico ed è privo di autocontrollo: tende infatti ad infuriarsi molto facilmente e a dimenticare l'obiettivo della missione. È molto religioso, segue con estrema rigidezza i comandamenti legati al Jashinismo. Nel primo design, Kishimoto ha disegnato Hidan basandosi sul modello degli shinigami (死神? divinità della morte). In questo disegno, Hidan appariva con la pelle di colore nero e linee bianche all'incirca nelle stesse posizioni delle ossa, che Kishimoto utilizzerà come trasformazione del personaggio durante il rituale per Jashin[71].

Falce a Tre Lame di Hidan

Hidan è un ninja di rango S del Villaggio delle Calde Primavere, infuriatosi con gli shinobi che decisero di far emergere il piccolo villaggio in un punto turistico. Hidan, cresciuto già come un violento seguace di Jashin, si infuria a tal punto che uccide i suoi vicini per poi fuggire dal villaggio, distrutto poi nel Periodo delle Grandi Guerre; in seguito diventa membro dell'Organizzazione Alba[72]. Hidan è immortale grazie al rito del suo clan che crede in Jashin, ma per continuare a vivere deve bere sangue sacrificando vite umane e grazie alle sue tecniche: pur essendo stato ferito in punti vitali diverse volte, non è mai morto. Viene messo perciò in coppia con Kakuzu, poiché è l'unico in grado di collaborare con lui dal momento che non può morire[73]. Hidan, insieme a Kakuzu, dopo aver catturato Yugito Nii, la forza portante del Gatto a due code, e ucciso Chiriku, si dirige al Villaggio della Foglia per catturare Naruto, confrontandosi con un team composto da Asuma Sarutobi, Shikamaru Nara, Izumo Kamizuki e Kotetsu Hagane[74]. Hidan affronta Asuma e lo ferisce a morte, ma poco prima di dargli il colpo di grazia è costretto a ritirarsi per ordine di Pain. In seguito, Hidan fronteggia Shikamaru che lo fa esplodere in mille pezzi, seppellendolo per sempre a molti metri di profondità nella foresta del suo clan, senza tuttavia ucciderlo definitivamente[75]. È pertanto ignoto se sia ancora vivo o morto, dato che non è più in grado di sacrificare vite umane a Jashin.

Simbolo di Jashin

Hidan ottiene la sua immortalità dalle persone che uccide durante la cerimonia del dio Jashin. Nonostante non possa morire può avvertire ugualmente il dolore, le ferite del suo corpo possono rigenerarsi, eccezione fatta per quelle più gravi, come ad esempio la decapitazione. Come arma utilizza una falce a tre lame che lancia e riprende con una corda metallica[76] e, tramite la quale, ferisce l'avversario e ne ingerisce il sangue per subire una trasformazione: la sua pelle diventa di colore nero, con linee bianche che appaiono all'incirca nelle stesse posizioni delle ossa[76]. Dopodiché si ferisce utilizzando un'asta retrattile appuntita e, col proprio sangue, disegna a terra un triangolo equilatero inscritto in un cerchio.[76] Una volta che entra nel cerchio, il rituale è completato, e con esso il collegamento tra Hidan ed il suo avversario: qualsiasi danno inflitto a lui viene automaticamente inflitto anche al suo avversario.[76] Il collegamento si rompe quando Hidan esce dal cerchio[77], o più semplicemente quando il suo nemico è ferito mortalmente, dopodiché Hidan ritorna alla sua forma normale. Dimostra di possedere una grande abilità nello scontro ravvicinato, tanto da rivaleggiare con due ninja abili ed esperti come Asuma e Kakashi. Risulta comunque complessivamente il membro più debole dell'organizzazione Alba. È doppiato da Masaki Terasoma e in italiano da Pino Pirovano e Danilo Di Martino (ep. 292+)

Kakuzu

Kakuzu (角都?) è ninja traditore del Villaggio della Cascata (滝隠れの里?, Takigakure no Sato), membro e tesoriere di Alba. È stato il partner di numerosi ninja, ultimo dei quali è Hidan, di cui gli era decisamente inferiore in potenza. Insieme a quest'ultimo viene chiamato spregiativamente dagli altri membri di Alba il Team degli Zombie (ゾンビコンビ?, Zonbi Konbi)[70]. Kakuzu è un uomo alto, di carnagione scura, muscoloso che supera in altezza tutti in membri dell'Organizzazione Alba ad eccezione di Kisame. Indossa un cappuccio bianco e una maschera nera, gli occhi sono l'unica parte visibile del corpo. Ha la bocca cucita ai bordi e possiede dei capelli lunghi e scuri. I suoi occhi hanno una colorazione insolita: iridi verdi e sclere rosse. Kakuzu è avido, freddo e calcolatore. Ritiene che il denaro sia l'unica cosa importante nel mondo e che non gli importa se dovrà andare all'inferno perché è lì che porta il denaro[78].

Occhio di Kakuzu

Kakuzu era un ninja del Villaggio della Cascata che affrontò in duello il Primo Hokage, ma venne sconfitto. Il suo villaggio, furioso per il fallimento della missione, imprigionò Kakuzu, ma questi riuscì a fuggire e ad uccidere il leader della Cascata. Dopo aver rubato la tecnica proibita Rancore della Terra (地怨虞?, Jiongu) dal suo villaggio, Kakuzu si unì all'Organizzazione Alba, venendo messo in coppia con molti ninja, i quali però furono uccisi da lui stesso a causa della sua personalità violenta. Solo in seguito, Kakuzu fu messo in coppia con Hidan, unico in grado di collaborare con lui in quanto immortale[73]. Kakuzu, insieme a Hidan, dopo aver catturato Yugito Nii, forza portante del Gatto a Due Code, e ucciso Chiriku, si dirige al Villaggio della Foglia per catturare Naruto. Dopo aver incassato la taglia su Chiriku, Kakuzu e Hidan si confrontano con un team composto da Asuma Sarutobi, Shikamaru Nara, Izumo Kamizuki e Kotetsu Hagane[74]. Kakuzu affronta questi ultimi, riuscendo a sopraffarli grazie alle sue abilità, ma è costretto a ritirarsi per ordine di Pain e a causa dell'arrivo dei rinforzi dal Villaggio della Foglia. In seguito, Kakuzu fronteggia e sconfigge Kakashi Hatake, Ino Yamanaka e Choji Akimichi, decisi a vendicare Asuma, ma viene poi sconfitto da Naruto e ucciso definitivamente da Kakashi[79]. Kakuzu viene resuscitato durante la quarta grande guerra ninja tramite la Tecnica della Resurrezione di Kabuto Yakushi[80] e combatte contro la Prima divisione. Dopo avere affrontato e sconfitto alcuni ninja dell'esercito al fine di entrare in possesso dei cuori necessari ad utilizzare le sue maschere, Kakuzu ingaggia un combattimento contro Darui, Izumo e Kotetsu. Sarà però Choji che riuscirà a sconfiggere ed immobilizzare Kakuzu, così che quest'ultimo possa essere sigillato. Tornerà nell'aldilà dopo che la tecnica verrà sciolta da Kabuto sotto l'illusione di Itachi Uchiha.

Il corpo di Kakuzu è composto da grandi quantità di fibre nere, che vengono utilizzate per estendere una particolare area del corpo, come un braccio o una mano[81], o utilizzate per curare altre persone, riattaccando arti perduti[82]. Tramite queste fibre, Kakuzu ha la capacità di integrare nel suo corpo organi estranei, a condizione che questi siano strappati da altre persone mentre queste sono ancora in vita. Kakuzu usa questa abilità per integrare i cuori dei nemici, cosa che gli consente di prolungare la propria vita indefinitamente ed ottenere quindi una sorta di immortalità. Kakuzu ha una quantità massima di quattro cuori oltre al suo: essi sono associati alle quattro maschere poste sulla sua schiena[83]. Ognuna delle maschere può formare un ammasso di fibre a sé stante, muovendosi in maniera autonoma[84]. Quando uno dei cuori si consuma naturalmente o viene distrutto, Kakuzu può semplicemente rimpiazzarlo. La più potente abilità di Kakuzu sta nella manipolazione del chakra: avendo quattro cuori in più, Kakuzu è in grado di manipolare il chakra in ognuno di essi, permettendogli di utilizzare tutti i tipi di elementi in attacco[85]. Il tipo di chakra controllato è diverso per ognuna delle quattro maschere corrispondenti ai cuori[86]. Le maschere possono anche unirsi a Kakuzu che aumenta, non solo la velocità, ma anche la quantità di chakra. Inoltre, grazie alla fibre nere presenti nel suo corpo, Kakuzu è in grado di volare o anche solo di planare. Kakuzu ha anche una grande forza fisica ed è anche abile nelle strategie, data la sua enorme esperienza in battaglia. È doppiato da Takaya Hashi, da Alessandro Zurla

Konan

Konan (小南?, Konan) è una kunoichi del Villaggio della Pioggia (雨隠れの里?, Amegakure no Sato) e l'unico membro donna dell'Organizzazione Alba. Viene soprannominata Angelo (天使?, Tenshi), visto che crea delle vere e proprie ali con la carta[87] e perché è la messaggera del capo del Villaggio della Pioggia. Konan ha gli occhi arancioni ed i capelli blu ornati con un fermaglio a forma di fiore e, come Nagato e Yahiko, è stata un'allieva di Jiraiya. Ha una particolare ammirazione ed una totale fiducia verso Nagato. Non è infatti solo la sua partner, ma sembra anche accettare i suoi ordini in una maniera così assoluta che la sua sottomissione è evidente sin dal primo discorso. Nel primo concept ideato dall'autore, Konan appariva con abiti provocanti, un seno davvero prosperoso e una cicatrice sull'ombelico.

Origami a forma di rosa usato da Konan come ornamento

Konan nacque nel Villaggio della Pioggia durante il conflitto fra le Tre Grandi Nazioni. Dopo la morte dei suoi genitori si unì a Yahiko e salvò Nagato da morte certa; più tardi si allenò con Jiraiya insieme agli altri due. Dopo la partenza di Jiraiya, il gruppo fondò un'organizzazione il cui obbiettivo era portare la pace senza l'uso della violenza. In seguito, Hanzo, per paura che il gruppo potesse diventare troppo forte, si unì a Danzo e agli ANBU della Foglia e rapì Konan. Dopo un lungo scontro, Konan venne salvata da Nagato ma a costo della vita di Yahiko. Dopo la morte di Hanzo e dei suoi familiari[88], Konan divenne il partner di Nagato nell'Organizzazione Alba. Konan affronta il suo maestro Jiraiya, ma si ritira lasciando il posto a Pain sopraggiunto dopo di lei. In seguito, Konan, insieme a Pain, attacca il Villaggio della Foglia nel tentativo di catturare Naruto. Dopo il sacrificio di Pain, decide di credere anche lei in Naruto a cui affida i sogni di Yahiko e di Nagato, regala un origami a forma di fiore e rivela di voler abbandonare l'Organizzazione Alba[89]. Dopo aver seppellito Yahiko e Nagato, Konan affronta Tobi, determinato a recuperare il Rinnegan di Nagato, morendo alla fine dello scontro.

Konan possiede l'abilità di scomporre il proprio corpo, compresi i vestiti, in tanti foglietti di carta, che si trasformano in origami seguendo lo schema della rosa che cinge i suoi capelli[90], quando questo si tramuta da rosa di carta ad una farfalla, anche gli altri fogli seguono il suo esempio. Mostra saper creare delle vere e proprie ali con la carta, divenendo simile a un angelo. Inoltre, la carta di Konan può diventare anche solida e tagliente come se fosse un'arma o esplosiva come una bomba. Questa tecnica, però, è vulnerabile al fuoco. È inoltre un'ottima stratega. È doppiata da Atsuko Tanaka e Tania De Domenico.

Pain

Nagato (長門?), chiamato anche Pain (ペイン?, Pein), è il capo dell'Organizzazione Alba e possessore del Rinnegan. Da bambino, Nagato era molto gentile e sensibile ed aveva il grande desiderio di proteggere Yahiko e Konan. Il suo sogno, come quello di Yahiko, era quello di riportare la pace nel suo villaggio e nel mondo[91], ma dopo la morte dell'amico diverrà freddo, spietato e calcolatore. Non abbandona comunque il suo sogno di pace, scegliendo tuttavia di portarlo a termine con la violenza, volendo utilizzare il potere dei cercoteri per far sì che tutti lo utilizzino ed apprendano cosa significa soffrire quando essi lo sentiranno per mano di altri. Disprezza i Grandi Paesi Ninja per aver continuato a farsi guerra coinvolgendo i paesi minori, in particolar modo il suo, portando quindi il vero dolore esclusivamente a coloro che non c'entravano nulla, come lui e la sua famiglia. Kishimoto sviluppò una serie di bozze riguardo a Nagato[92] e, infine, aggiunse al personaggio della abilità ispirate chiaramente alla credenza buddhista[71]; infatti le Sei Vie di Pain sono, per esempio, un chiaro riferimento ai sei percorsi buddisti della reincarnazione[93].

Il Rinnegan

Nagato nacque nel Villaggio della Pioggia durante la Seconda grande guerra ninja. Quando era ancora in fasce, gli venne impiantato il Rinnegan[94] da Madara, poiché essendo discendente dei Senju sarebbe stato in grado di utilizzarlo, in quanto necessario per la realizzazione del piano "occhio di luna". Dopo la morte dei suoi genitori per mano di due ninja della Foglia, Nagato utilizzò inconsciamente per la prima volta il Rinnegan e vendicò i familiari[95]. Si unì a Konan e Yahiko[95] dopo che questi lo avevano trovato mezzo morto per la fame. Insieme a Konan e Yahiko visse per diverso tempo di piccoli furti, fino a quando i tre non incontrarono Jiraiya, decidendo di farsi allenare per ottenere un potere in grado di cambiare la sorte del Villaggio della Pioggia. Jiraiya accettò di addestrarli e, dopo tre anni insieme, il maestro tornò a Konoha. Dopo la partenza di Jiraiya, il gruppo fondò l'Organizzazione Alba il cui obiettivo era portare la pace nel Villaggio della Pioggia[96]. In seguito Hanzo la Salamandra, il capo del Villaggio della Pioggia, per paura che il gruppo potesse tentare un colpo di stato, si alleò con Danzo e con gli ANBU della Foglia, prendendo Konan come ostaggio e causando la morte di Yahiko[96]. Per la disperazione, liberò i pieni poteri del Rinnegan evocando la Statua Diabolica (外道魔像?, Gedō Mazō), uccidendo tutti gli avversari ad eccezione di Hanzo e Danzo. Dopo aver preso il soprannome di Pain, uccise Hanzo, i suoi familiari e tutti coloro che avevano avuto relazioni con lui, facendo terra bruciata della fazione opposta[97]. Divenne così il nuovo leader della Pioggia e, sotto suggerimento di Tobi, raggruppò numerosi ninja traditori dei vari villaggi con l'intento di formare una squadra di potenti mercenari. Nel prosieguo delle azioni dell'organizzazione, Nagato rimane nell'ombra finché il suo maestro Jiraiya non si infiltra nel Villaggio della Pioggia per scoprire l'identità del vero leader dell'Organizzazione Alba. Nagato, ormai soggiogato dall'odio e dal desiderio di cambiare il mondo, non ascolta il suo maestro e lo uccide dopo un violento combattimento, muovendosi poi all'attacco di Konoha nel tentativo di catturare Naruto.

Dopo aver distrutto il villaggio con un violentissimo Shinra Tensei, affronta Naruto in un lunghissimo scontro nel quale il giovane ninja riesce a distruggere tutti i suoi sei corpi[98]. Naruto lo convince a cambiare opinione sul concetto di pace, ricordandogli gli insegnamenti di Jiraiya. Nagato decide, così, di credere in Naruto e, dopo aver riposto i suoi sogni in lui, resuscita, a costo della sua vita, i ninja che aveva ucciso durante l'attacco al villaggio[99]. Il suo corpo viene seppellito da Konan nel Villaggio della Pioggia accanto a quello di Yahiko. In seguito, la sua tomba verrà profanata da Obito, il quale sottrae dal suo corpo il Rinnegan, per poi impiantarselo nell'occhio sinistro. In questa stessa occasione Obito rivela l'appartenenza di Nagato al clan Uzumaki[54]. Nagato viene resuscitato durante la quarta grande guerra ninja tramite la Tecnica della Resurrezione di Kabuto Yakushi[53]. Affronta, così, Naruto e Killer Bee, e grazie ai suoi poteri riuniti in un solo corpo li mette in seria difficoltà. I due vengono salvati da Itachi, liberatosi dal controllo di Kabuto grazie all'occhio di Shisui Uchiha, che in seguito sigilla Nagato in un'illusione eterna tramite la spada Totsuka (十拳剣?, Totsuka no Tsurugi) del proprio Susanoo[100].

I piercing come sono collocati sul viso del Mondo dei Deva

Nagato possiede l'abilità innata chiamata Rinnegan, ritenuta l'abilità oculare più potente in assoluto. Con questi occhi è possibile utilizzare tutti e cinque le alterazioni delle proprietà del chakra e tutte le manipolazioni della forma, di conseguenza si è in grado di utilizzare potenzialmente tutte le tecniche ninja esistenti. A causa dell'indebolimento del suo corpo dovuto all'evocazione della Statua Diabolica durante lo scontro con Hanzo, Nagato ha diviso i suoi poteri in sei corpi di persone decedute[101]: le Sei Vie di Pain. Tutti i corpi hanno il Rinnegan e i capelli arancioni; inoltre ogni corpo possiede dei piercing che hanno la funzione di ricettori di chakra, attraverso cui Nagato trasferisce il suo chakra e li comanda. Oltre a questo, le sei vie hanno la capacità di resuscitare ogni volta che Nagato lo desidera e sono collegati per quanto riguarda il campo visivo. Alcuni poteri sono tuttavia utilizzabili solo dal corpo originale di Nagato, come Rinne Tensei (輪廻天生?), tramite il quale può riportare in vita i morti. Dopo la sua morte, quando Kabuto Yakushi lo resuscita, Nagato si dimostra in grado di saper utilizzare tutte e sei le tecniche di Pain nel suo corpo. Tali tecniche dimostrano una potenza ed un'efficacia maggiore a quella delle sei vie[102]. Pain è doppiato da Ken'yū Horiuchi e in italiano da Luca Semeraro (ep. 80-156) e Davide Albano (ep. 157+); Nagato è doppiato da Junpei Morita e in italiano da Simone Lupinacci (da bambino), Claudio Beccari (ep. 165-278) e Francesco Venditti (ep. 298+).

Mondo dei Deva

Il Mondo dei Deva (天道?, Tendō) è ottenuto dal corpo di Yahiko[103] e proprio per questo, è la forma preferita di Pain per interagire con gli altri membri dell'Organizzazione Alba nei rituali di sigillo delle forze portanti. Pain controlla questo corpo durante lo scontro con Jiraiya, durante la cattura di Utakata nell'anime, durante lo scontro con Kakashi[104], durante l'esecuzione dello Shinra Tensei[105], ed infine nello scontro con Naruto. In questa occasione, dopo la sconfitta degli altri corpi, affronta Naruto trasformato nella volpe a sei code e, in seguito, viene sconfitto dalla forza portante tramite un Rasengan.

Il Mondo dei Deva possiede diverse abilità. Ha la capacità di utilizzare l'alterazione delle proprietà del chakra di elemento acqua come Yahiko quando era in vita e grazie ad esso di rilevare i movimenti ed i livelli del chakra, attrarre Banshō Ten'in (万象天?) e respingere Shinra Tensei (神羅天征?) oggetti o persone nello spazio che lo circonda[106]. Questo corpo ha a disposizione, inoltre, una tecnica ulteriore, il Chibaku Tensei (地爆天星?), tecnica che per essere utilizzata richiede necessariamente la presenza del Mondo dei Deva sufficientemente vicina a Nagato in quanto necessita di moltissimo chakra. Tale tecnica crea una piccola sfera nera, che viene poi scagliata in cielo. Essa si blocca sopra un determinato punto, specificato dall'utilizzatore mentalmente, ed attira verso di sé tutto ciò che sta al di sotto del punto prestabilito, tranne egli stesso, formando la luna di detriti.

Mondo degli Asura

Il Mondo degli Asura[107] (修羅道?, Shuradō) è ottenuto dal corpo di un mercenario presumibilmente appartenente al Villaggio della Sabbia, in quanto lo si vede usare la Tecnica del marionettista. Pain controlla questo corpo durante lo scontro con Jiraiya, durante la cattura di Utakata nell'anime, durante lo scontro con Kakashi[104] ed infine nello scontro con Naruto. In quest'ultima occasione è la prima via a essere distrutta in mille pezzi con un Rasengan da Naruto Uzumaki[108].

La sua capacità si basa nel modificare il suo corpo con parti meccaniche o artificiali. Sotto il mantello, il corpo ha un funzionamento interno completamente robotizzato[106] e un aspetto disumano: ha sei braccia, tre volti, ognuno con una diversa emozione in modo simile all'Ashura dalla mitologia buddhista, e, dentro di sé, una lama dentata che può estroflettere e utilizzare come una coda[109], Egli può inoltre sparare uno dei suoi avambracci sinistri, lanciare dei missili da un suo braccio destro[93], aprire la sua testa per rilasciare una gigantesca esplosione[104] ed estendere a piacimento la sua lunga coda seghettata; dispone anche di un vasto assortimento di lame e borchie nelle mani e ha dei propulsori sotto i piedi per muoversi più velocemente.

Mondo Umano

Il Mondo Umano (人間道?, Ningendō) è il corpo appartenente ad un ninja del Villaggio della Cascata[110]. Pain controlla questo corpo durante lo scontro con Jiraiya nel quale rimane acceccato dal ninja leggendario[111]. In seguito viene controllato da Pain durante la cattura di Utakata nell'anime, durante lo scontro con i ninja della Foglia. In questa occasione si ripresenta con nuovi occhi[93] e tiene in ostaggio Shizune[112]. Leggendo la sua mente, scopre che Naruto Uzumaki si trova sul monte Myoboku e lo comunica al Mondo Divino[112]. In seguito affronta Naruto, ma viene ucciso da quest'ultimo tramite un Rasenshuriken, perché si è sacrificato per salvare il Mondo Animale.

Questo corpo è in grado di leggere la mente ponendo la mano sulla testa dei nemici al fine di estrarre informazioni; conseguentemente, la vittima muore[93].

Mondo Animale

Il Mondo Animale (畜生道?, Chikushōdō) è il corpo di un ninja appartenente al clan Fuma che, in passato, venne ferito sulla fronte da Jiraiya[110]. Pain utilizza questo corpo proprio nello scontro con il Ninja Leggendario dal quale però viene ucciso.[110]. Il suo corpo viene portato al Villaggio della Foglia per essere esaminato[113]. Dopo la morte del primo corpo, Nagato lo sostituisce ed utilizza il corpo di una giovane donna[114]. Viene utilizzato da Pain durante la cattura di Utakata nell'anime e, infine, durante lo scontro con Naruto nel quale viene sconfitto[108]. Entrambi i corpi hanno la stessa capacità di utilizzare la Tecnica del Richiamo (口寄せの術?, Kuchiyose no Jutsu). Essi sono in grado di evocare una vastissima gamma di animali di dimensioni gigantesche: tori, cani[115][116], uccelli[115], rinoceronti[117], millepiedi[93], granchi[118] e camaleonti[118]. La particolarità rispetto ad altre evocazioni è che gli animali evocati hanno peculiarità uniche: ad esempio, il camaleonte evocato può rendersi invisibile mentre il cane ha la capacità di autoreplicarsi potendo, se necessario, riunire i cloni in un unico animale. Tutte queste evocazioni hanno in comune il Rinnegan ed i recettori di chakra comuni alle sei vie, quindi, permettono di ampliare ulteriormente il campo visivo di Nagato. Tale corpo può evocare anche esseri umani fungendo da teletrasportatore. L'evocatore può anche richiamare oggetti per difendersi, come la statua di un panda che viene usata nello scontro con Jiraiya. Doppiato da Tiziana Martello (corpo femminile)

Mondo dei Preta

Il Mondo dei Preta (餓鬼道?, Gakidō) è il corpo di un ninja del Villaggio dell'Erba[107][110]. Pain lo controlla durante lo scontro con Jiraiya, durante la cattura di Utakata nell'anime e durante lo scontro con Naruto, dal quale viene sconfitto quando viene tramutato in un rospo di pietra dopo aver assorbito troppo il chakra eremitico. Ha la capacità di assorbire qualunque tipo di Arte Magica avversaria e, più in generale, il chakra altrui (questo però solo a contatto diretto)[111].

Mondo Naraka

Il Mondo Naraka (地獄道?, Jigokudō) è un ninja di un villaggio sconosciuto.[107] Pain lo controlla durante lo scontro con Jiraiya, durante la cattura di Utakata nell'anime e durante lo scontro con Naruto, dal quale viene sconfitto[119]. La tecnica a lui prerogativa consiste nel materializzare il Re degli Inferi (冥府の王?, Meifu no Ō), una gigantesca testa di demone dotato di Rinnegan e portante sulla fronte il kanji Re (?, Ō), che sporge dal terreno avvolta in fiamme nere[109]. Utilizzata sia a scopi offensivi che per raccogliere informazioni, il demone apre la bocca rilasciando una sorta di braccio che tira fuori un'apparizione di energia vitale dalla vittima, sotto forma di lingua allargata[116]. Coloro che assistono alla scena non sono in grado di vedere il demone[116]. Inoltre, sempre grazie a tale demone, questo corpo ha la capacità di resuscitare i morti[120].

Note

  1. ^ Informazioni sul kanji 暁 Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.. URL consultato il 16-03-2008.
  2. ^ . La prima apparizione di un membro dell'organizzazione si ha con Itachi Uchiha e Kisame Hoshigaki in Naruto, cap. 139, pag. 1. La prima riunione dell'Organizzazione si ha invece in Naruto, cap. 228, pag. 17.
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  4. ^ a b Naruto Hiden: Sha no Sho Character Official Data Book (秘伝・者の書 NARUTO―ナルト― キャラクターオフィシャル データBOOK, Hiden: sha no sho Naruto kyarakutaa ofisharu deetabukku?) Shūeisha, Tokyo 2008. ISBN 978-4-08-874247-2
  5. ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 142, in Naruto, Volume 16, Viz Media, 2007, ISBN 1-4215-1090-1.
  6. ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 507, in Naruto, Volume 53, Viz Media, 2010, ISBN 978-4-08-870084-7.
  7. ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 139, in Naruto, Volume 16, Viz Media, 2007, ISBN 1-4215-1090-1.
  8. ^ Kishimoto, Masashi, Capitolor 143, in Naruto, Volume 16, Viz Media, 2007, ISBN 1-4215-1090-1.
  9. ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 148, in Naruto, Volume 17, Viz Media, 2007, ISBN 1-4215-1652-7.
  10. ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 260, in Naruto, Volume 29, Viz Media, 2008, ISBN 978-1-4215-1865-7.
  11. ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 353, in Naruto, Volume 39, Viz Media, 2007, ISBN 4-08-874364-4.
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