Wikipedia:Bar/Discussioni/Da Primo Levi a Claudio Baglioni: la ridondanza dei nomi negli incipit: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Risposta
Riga 53: Riga 53:
::si potrebbe, ma dov'è l'"indispensabilità"? Siamo l'enciclopedia o la Settimana Enigmistica? Quanti trattengono il respiro nell'attesa di sapere tutti i nomi di un (magari) carneade? A Napoli pochi sanno tutti i nomi di ''Totò'' e di ''Maradona'', per dire, immaginate quanto possa interessare alla famosa "casalinga di Voghera" la cosa.. per quanto riguarda attori e cantanti, la cosa è semplice, si mette quanto riportava alla nascita l'anagrafe, per esempio "Elliot Page, nato Ellen Page".. --[[Speciale:Contributi/2.226.12.134|2.226.12.134]] ([[User talk:2.226.12.134|msg]]) 10:16, 20 feb 2021 (CET)
::si potrebbe, ma dov'è l'"indispensabilità"? Siamo l'enciclopedia o la Settimana Enigmistica? Quanti trattengono il respiro nell'attesa di sapere tutti i nomi di un (magari) carneade? A Napoli pochi sanno tutti i nomi di ''Totò'' e di ''Maradona'', per dire, immaginate quanto possa interessare alla famosa "casalinga di Voghera" la cosa.. per quanto riguarda attori e cantanti, la cosa è semplice, si mette quanto riportava alla nascita l'anagrafe, per esempio "Elliot Page, nato Ellen Page".. --[[Speciale:Contributi/2.226.12.134|2.226.12.134]] ([[User talk:2.226.12.134|msg]]) 10:16, 20 feb 2021 (CET)
:::Massimo Pezzali per me è anch'esso da segnalare più discretamente: non è diverso da Max Pezzali (capirei se Max si chiamasse Antonio ma si chiama addirittura Massimo...). Lì al limite si può anche fare come in molte voci «Massimo Pezzali detto Max», anche se a me piacerebbe di più «Max (Massimo) Pezzali» o l'inverso. Discorso diverso per Elliot Page (dove anch'io probabilmente farei come mister ip), ma è comunque inutile mettere troppa carne a cuocere, la casistica va affrontata volta a volta. Però Claudio Baglioni è un cantante, non il duca Alfonso Maria di Sant'Agata dei Fornari ([[L'oro di Napoli|cit.]]). --[[Utente:Actormusicus|Actormusicus]] ([[Discussioni utente:Actormusicus|msg]]) 10:22, 20 feb 2021 (CET)
:::Massimo Pezzali per me è anch'esso da segnalare più discretamente: non è diverso da Max Pezzali (capirei se Max si chiamasse Antonio ma si chiama addirittura Massimo...). Lì al limite si può anche fare come in molte voci «Massimo Pezzali detto Max», anche se a me piacerebbe di più «Max (Massimo) Pezzali» o l'inverso. Discorso diverso per Elliot Page (dove anch'io probabilmente farei come mister ip), ma è comunque inutile mettere troppa carne a cuocere, la casistica va affrontata volta a volta. Però Claudio Baglioni è un cantante, non il duca Alfonso Maria di Sant'Agata dei Fornari ([[L'oro di Napoli|cit.]]). --[[Utente:Actormusicus|Actormusicus]] ([[Discussioni utente:Actormusicus|msg]]) 10:22, 20 feb 2021 (CET)
::::{{ping|ValeJappo}} Anzi, mi viene in mente un criterio. Nell'incipit di una voce, probabilmente, dovrebbe stare solo il nome (o i nomi) che risultano dalle fonti specialistiche, mi spiego meglio. Il cantante Max Pezzali '''non è mai''' Massimo Pezzali quando si parla di musica. Nessun Massimo Pezzali pubblica un album, lo fa sempre e solo Max. Massimo salta fuori solo come ''circostanza biografica''. Idem per Claudio Baglioni, e dico di più, se si adottasse questo criterio non ci sarebbe nessuna difficoltà ad accettare Primo Michele Levi, che non esiste nelle fonti di critica e di storia letteraria: quindi non va in incipit, va semplicemente in biografia, nel corpo della voce, senza grassetti, e non ha nessun'importanza se è il nome anagrafico oppure no (se lo è o non lo è può essere segnalato ''ad abundantiam''). Invece un Niccolò Piccinni risulta alle fonti dell'epoca anche Nicola Piccini, e in una visione moderna c'è molta differenza, quindi per evitare equivoci l'alias va segnalato; ma siccome in casi come questo gli alias si moltiplicano all'infinito, come dicevo anche sopra, bisognerebbe cercare comunque di sgravare il benedetto incipit --[[Utente:Actormusicus|Actormusicus]] ([[Discussioni utente:Actormusicus|msg]]) 10:53, 20 feb 2021 (CET)

Versione delle 11:53, 20 feb 2021

Da Primo Levi a Claudio Baglioni: la ridondanza dei nomi negli incipit


«La prima frase della sezione iniziale, ossia l'incipit della voce, dovrebbe consistere di una definizione che identifichi concisamente il tema della voce e delinei il contesto in cui il tema è rilevante. Il nome della voce (senza eventuale disambiguazione) è il soggetto della frase e viene riportato in grassetto».

Questo diciamo in WP:INCIPIT, e sottolineo due punti:

  • l'incipit identifica concisamente il tema della voce
  • il nome della voce (= titolo) è il soggetto da riportare in grassetto.

Ora, non so per quale motivo e a imitazione di chi (…), ci piace tanto scrivere negli incipit delle biografie il nome anagrafico (!) e tutti (!) gli alias del personaggio, anche a costo di ripetere il nome anagrafico quando li contiene: Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, per esempio, dobbiamo indicarlo con tale nome (giusto, secondo me) ma per dire subito dopo che è meglio noto come Cristiano Ronaldo. Come se di fronte a Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro qualcuno potesse pensare di prim'acchito: toh, questo si chiama quasi come Cristiano Ronaldo. E come se non bastasse il fatto che la voce si intitola proprio Cristiano Ronaldo a dire che è noto semplicemente così (è addirittura criterio per la scelta del titolo!). Corrado è «all'anagrafe» Corrado Mantoni, come se qualcuno leggendo solo Corrado Mantoni potesse saltare sulla sedia pensando: toh, ma allora ce l'aveva il cognome! Di Claudio Baglioni dobbiamo dire che ha «nome completo» Claudio Enrico Paolo Baglioni, con tanto di fonte. Ma davvero interessa a qualcuno?

Va peggio, ancora peggio se possibile, con le biografie dei personaggi del passato: qui avevamo (e sono stato costretto a mantenerlo sostanzialmente, nel dubbio) Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo Piccinni, talvolta indicato con il nome di Nicola Piccinni o Piccini. E meno male che non ci siamo messi a considerare tutte le possibili combinazioni: Niccolò Piccinni, Niccolò Piccini, Nicola Piccinni, Nicola Piccini. Gerolamo Cardano è noto anche come Girolamo Cardano, e lo scriviamo puntualmente, con tanto di grassetto. Le altre enciclopedie, scusate il latinismo, se ne stracatafottono, e fanno semplicemente una scelta: Gerolamo qui e qui; Girolamo qui. Nessuno spazio per la variante.

Mi sto limitando alle biografie, ma molte altre voci hanno una filza di alias che separano chilometricamente soggetto e verbo, alla faccia della concisione.

L'aspetto più divertente è che intorno a questi alias nascono discussioni infinite per decidere se Primo Levi si chiamasse Primo Michele Levi (immagino che se si deciderà in tal senso prima o poi qualcuno vorrà precisare: Primo Michele Levi meglio noto come Primo Levi). E si chiamava senz'altro così, ma non c'è nulla, al momento in cui scrivo, a dire che si chiamasse così anche dal punto di vista legale. Su Italo Calvino si è discusso alla nausea per decidere se aveva anche cognome Mameli, perché così lo chiama Asor Rosa, e alla fine si è deciso che Asor Rosa meritasse la dignità di una bruttissima nota grassettata. Davvero queste circostanze sono così importanti da spenderci tante parole? Siamo un'enciclopedia o l'ufficio dell'anagrafe?

Va da sé che dobbiamo rendere conto di alcuni alias, ma con discrezione e senza tanta mania onomastica, che a me sembra:

  • primo, contrastare con l'esigenza di concisione e immediata identificazione del tema della voce nell'incipit;
  • secondo, creare più problemi di quanti ne risolve;
  • terzo, rendere spesso l'incipit, nella sua involuzione, contorcimento, pedanteria in contrasto pacchiano con il buon senso, con la semplicità raccomandata nella redazione della voce, con il criterio di riconoscibilità dettato invece per il titolo, eccetera eccetera, ciò che si evidenzia anche – ma non solo – nella considerazione di tutte le possibili varianti di un nome;
  • quarto, esporre le voci a instabilità e guerre di modifiche nei casi dubbi.

Questo su un puro e semplice nome, un puro purissimo accidente, come scriveva il Manzoni.

Mi auguro (e non posso fare altrimenti) che prima o poi detteremo anche per l'incipit una linea guida a favore di una bella semplicità, immediatezza, di un parlare come mangiamo --Actormusicus (msg) 08:23, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]

a parte il non sapere con certezza fontata quale sia il vero nome, che importanza ha? Davvero, che differenza fa sapere se "Mario Rossi" si chiama "Mario Rossi" oppure "Mario Luigi Filippo Roberto Michele Vittorio Nicola Lorenzo Biagio Renato Sergio Gastone Simone Rossi"? Togliere, non ci sono fonti, wikipedia non è una raccolta di fattarielli e non sono rilevanti. --2.226.12.134 (msg) 09:02, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]

No ma anche quando le fonti ci sono... secondo me va trovato un sistema più pratico per segnalare degli alias, specialmente se sovrabbondanti. Si potrebbe ben pensare a una nota in calce, in forma di template, dove discretamente mettere tutto quello che all'inizio della voce è solo zavorra.

Ad esempio, in incipit:

Niccolò Piccinni (...) è stato un compositore italiano.

E in fondo:

Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo Piccinni; Niccolò Piccinni; Niccolò Piccini; Nicola Piccinni; Nicola Piccini

--Actormusicus (msg) 10:03, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]

La proposta è interessante, però bisognerebbe pensare a dei criteri chiari per quando questo vada fatto. Ok per i casi come Primo Levi, ma in quelli come Max Pezzali o Elliot Page come dovremmo comportarci? --ValeJappo【〒】 10:10, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
si potrebbe, ma dov'è l'"indispensabilità"? Siamo l'enciclopedia o la Settimana Enigmistica? Quanti trattengono il respiro nell'attesa di sapere tutti i nomi di un (magari) carneade? A Napoli pochi sanno tutti i nomi di Totò e di Maradona, per dire, immaginate quanto possa interessare alla famosa "casalinga di Voghera" la cosa.. per quanto riguarda attori e cantanti, la cosa è semplice, si mette quanto riportava alla nascita l'anagrafe, per esempio "Elliot Page, nato Ellen Page".. --2.226.12.134 (msg) 10:16, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
Massimo Pezzali per me è anch'esso da segnalare più discretamente: non è diverso da Max Pezzali (capirei se Max si chiamasse Antonio ma si chiama addirittura Massimo...). Lì al limite si può anche fare come in molte voci «Massimo Pezzali detto Max», anche se a me piacerebbe di più «Max (Massimo) Pezzali» o l'inverso. Discorso diverso per Elliot Page (dove anch'io probabilmente farei come mister ip), ma è comunque inutile mettere troppa carne a cuocere, la casistica va affrontata volta a volta. Però Claudio Baglioni è un cantante, non il duca Alfonso Maria di Sant'Agata dei Fornari (cit.). --Actormusicus (msg) 10:22, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]
[@ ValeJappo] Anzi, mi viene in mente un criterio. Nell'incipit di una voce, probabilmente, dovrebbe stare solo il nome (o i nomi) che risultano dalle fonti specialistiche, mi spiego meglio. Il cantante Max Pezzali non è mai Massimo Pezzali quando si parla di musica. Nessun Massimo Pezzali pubblica un album, lo fa sempre e solo Max. Massimo salta fuori solo come circostanza biografica. Idem per Claudio Baglioni, e dico di più, se si adottasse questo criterio non ci sarebbe nessuna difficoltà ad accettare Primo Michele Levi, che non esiste nelle fonti di critica e di storia letteraria: quindi non va in incipit, va semplicemente in biografia, nel corpo della voce, senza grassetti, e non ha nessun'importanza se è il nome anagrafico oppure no (se lo è o non lo è può essere segnalato ad abundantiam). Invece un Niccolò Piccinni risulta alle fonti dell'epoca anche Nicola Piccini, e in una visione moderna c'è molta differenza, quindi per evitare equivoci l'alias va segnalato; ma siccome in casi come questo gli alias si moltiplicano all'infinito, come dicevo anche sopra, bisognerebbe cercare comunque di sgravare il benedetto incipit --Actormusicus (msg) 10:53, 20 feb 2021 (CET)[rispondi]